Ash vs Evil Dead cancellato Bryan Edward Hill
Ash vs Evil Dead

(This article is available also in english)

Scrivo il mio primo articolo su NAQB con l’amaro in bocca. Dopo aver passato anni a sperare in un quarto film di Evil Dead, tre anni fa l’annuncio del pilota diretto da Sam Raimi…  quel Sami Raimi.. e scritto da Sam, Ivan Raimi e Tom Spezialy… gli stessi autori della trilogia originale di Evil Daed. Quando guardai il Trailer insieme agli amici di una vita pensammo: speriamo non sia una farsa, speriamo non sia un revival di quelli fatti giusto per allungare il brodo. Poi vedemmo il pilota, in silenzio con gli occhi sbarrati. Al termine del pilota ci guardammo intorno e pensammo tutti la stessa cosa: Evil Dead è tornato nel modo migliore.

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Durante la visione ci emozionammo, ci lasciammo prendere dall’assurdità e dalle scene adrenaliniche, dall’umorismo sopra le righe e da quell’horror puro che ci ha tenuti incollati allo schermo sin da quando eravamo ragazzini: La regia di Raimi che spiega cos’è Evil Dead nella scena in cui Amanda Fisher affronta il demone che ha posseduto la ragazza col tatuaggio: una creatura che si rialza non appena gli viene spappolato il cervello e che ti guarda negli occhi dicendoti: noi sappiamo chi sei. Da quel punto in poi le regole sono chiare: non si tratta di zombie in decomposizione. Ogni Deadite necessita di attenzione e dettagli. I Deadite non sono un’infezione, ma sono la manifestazione del male nella sua forma più pura e violenta. E mentre il male si manifesta, Ash Williams cerca di scappare da tutto ciò, ormai stanco di combatterlo.

 

Questo fin quando il male non si impossessa di Vivian, la sua vicina, che mette Ash alle strette dicendo: It is time to test the mettle of man. Già, questi tre anni sono stati un test per Ash e la sua mettle, la tempra. Il vocabolario definisce mettle come il coraggio di andare avanti. Testare la tempra significa vedere fino a che punto il proprio cuore si spinge a inseguire qualcosa quando il gioco si fa duro. Non è una coincidenza se The Mettle of Man è anche il titolo dell’ultimo episodio di Ash Vs Evil Dead.

Ash vs Evil Dead è stato cancellato. Quello che mi lascia l’amaro nel cuore in tutto questo, è che questa serie è stata realizzata per far contenti i fan che da più di 30 anni non facevano altro che chiedere un nuovo capitolo della saga. Gli stessi fan che ora sono anche la causa della sua cancellazione.

La tempra di Ash, la tempra di Bruce Campbell, un uomo che pur di accontentare i suoi fan ha deciso di assumersi il rischio di rimettersi nei panni di un personaggio di nicchia dei film horror old style e rimodellarlo solo per far felice la gente che lo aveva apprezzato in tre film.

Se un giorno dovessi incontrare Bruce Campbell, spero di non nominare mai nulla in merito all’universo di Ash, preferirei andare nei boschi a parlare di natura invece che nominare Evil Dead. Io, da fan, mi sento in colpa a chiedergli qualsiasi cosa su Sam Raimi e il Necronomicon, perché alla fine lui ci ha dato quello che volevamo. Se un giorno dovessi incontrare Bruce Campbell, starei zitto mentre il vento passa tra le foglie di un albero durante una passeggiata in buona compagnia.

Quella che segue è un intervista realizzata un paio di giorni prima dell’annuncio della cancellazione a Bryan Edward Hill, sceneggiatore dell’episodio Rifting Apart, l’ottavo episodio della serie diretto da Mark Beesley (il regista di 2×07: Delusion)

Considero Rifting Apart uno dei migliori della terza stagione, così ho deciso di Contattare Bryan su Twitter, che è stato così gentile da rispondere alle mie domande. Non ci sono domande in merito alla cancellazione, anche perché io, sinceramente, sono rimasto senza parole.

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Questa intervista è stata realizzata in collaborazione Emanuele Crivello e con il portale di fumetti Lo Spazio Bianco (che ha accettato di dedicare un articolo a Bryan Hill e alla sua carriera nel mondo del fumetto) e potete leggerne la seconda parte sul blog a fine intervista.

NAQB: Abbiamo intervistato i Meza Brothers, che oltre a dirigere il terzo episodio sono fan hardcore di Evil Dead. Quanto e come conoscevi il franchise di Evil Dead prima di cominciare a lavorare su questo episodio ?

Bryan E. Hill: Un bel po’ a dire il vero. Quando ero piccolo, EVIL DEAD era il folle e insano film horror introvabile che solo le videoteche locali a conduzione famigliare avevano. Guardare quel film era come guardare qualcosa di impensabile da trovare. Ha così tanta energia e creatività. Sono divenuto Fan del Franchise istantaneamente. Ho anche indossato per un po’ una maglia blu. Volevo essere come Ash.

NAQB: AVED ha sempre avuto una colonna sonora di tutto rispetto, le musiche vengono scelte in fase di sceneggiatura o successivamente? E come mai per Rifting Apart sono state scelte The Drifters, gli MC5 e gli AC/DC?

Bryan E. Hill: È tutto merito dello Show Runner Mark Verhiden. Ha ottimi gusti musicali e lui sapeva come evidenziare i momenti in quella parte della storia.

NAQB: La scena in cui Pablo combatte nella ferramenta da solo mi ha dato un brivido lungo la schiena facendomi venire in mente lo S-mart Ending di Army of Darkness. È possibile leggere un pezzetto della sceneggiatura, con un tuo commento ovviamente?

Bryan E. Hill: Vorrei tanto, ma dobbiamo tenere le sceneggiature segrete. Posso dirti però che parte del divertimento con Ash Vs Evil Dead è scoprire come trucidare i deadite nel modo più figo possibile. È impossibile andare in un negozio con un agitatore di vernici e non pensare di metterci la testa di un deadite dentro. Almeno così è per me, ah ah ah!

NAQB: Rifting Apart è uno dei pochissimi episodi in cui non compare la motosega di Ash… e funziona lo stesso dannatamente bene. Quando è importante non ripetersi troppo nella scrittura di un episodio di una serie?

Bryan E. Hill: Generalmente, non vuoi che il pubblico ti preceda. Vuoi fare cose nuove e a volte significa non usare tutte le soluzioni vecchie, tutte le volte. Ash è un grande personaggio che non ha bisogno di un’arma per far funzionare la storia. Con questo episodio, abbiamo voluto scavare in profondità nel suo carattere e mostrare l’eroismo che ha dietro tutto quel carisma. Bruce ha fatto un lavoro fantastico in quei momenti. È incredibile.

NAQB: Vedendo l’episodio completo, qual è la tua scena preferita in Rifting Apart?

Bryan E. Hill: Sono un fan di Kelly. Dana è semplicemente incredibile. Vedere il suo rifiuto di sprofondare nel male della crepa è pura gioia.

NAQB: Ed invece il tuo episodio preferito di Ash Vs Evil Dead?

Bryan E. Hill: Il mio! Ah ah ah! Ora però non sono molto orgoglioso di averlo detto.

NAQB: Lavorare con Ivan Raimi deve essere emozionante. Come è stata stesa la sceneggiatura dell’episodio? E quali sono le indicazioni che vi vengono fornite per poter lavorare?

Bryan E. Hill: Ivan ha creato UN SACCO del lavoro che mi ha ispirato da piccolo. Avere lui nella stanza è stata un’esperienza incredibile. Per ogni cosa che facevamo, lui ci avrebbe detto cosa fosse “Evil Dead” e cosa avrebbe potuto mancare non esserlo. Averlo avuto lì con noi è stato un momento inestimabile. È semplicemente una persona umile, brillante e grandiosa.

L’intervista continua su lo spazio bianco (link qui o cliccando l’immagine qui sotto) dove Bryan risponderà a domande come

  • Tra la scrittura e la realizzazione di un episodio, quanti cambiamenti ci sono?
  • Quale percorso formativo bisogna seguire per diventare uno sceneggiatore?
  • Differenza tra fumetti e Televisione?

Un grazie infinite a Bryan, Emanuele Crivello per gli ultimi tre anni passati a parlare di questa serie e a Susan Leighton redattrice di 1428elm.com per il movimento #bringbackboomstick.

 

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