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Ash vs Evil Dead 2, ecco come doveva essere il finale di stagione

Ash vs Evil Dead finale seconda stagione
Ash vs Evil Dead finale seconda stagione

Ash vs Evil Dead 2, il finale di stagione è stato cambiato all’ultimo: scontro tra il produttore Craig DiGregorio e Rob Tapert.

Ash vs Evil Dead finale seconda stagione

[Attenzione l’articolo contiene spoiler]
Ormai è notizia di circa una settimana il fatto che lo showrunner Craig DiGregorio abbia abbandonato il progetto “Ash vs Evil Dead” dopo uno scontro di opinioni con il produttore e proprietario del marchio Rob Tapert.

Abbiamo atteso a darvi copertura dell’avvenimento per poter ragionare su quali potessero essere stati gli effetti di questo abbandono sulla serie e soprattutto riscontrare le reazioni dei fan alla news. Sì, perchè la news che un produttore abbandoni una serie non è di per sé una news così succosa e interessante, ma lo diventa quando – come in questo caso – vengono svelati dei retroscena pruriginosi, come ad esempio un “season finale” alternativo. Esattamente, avete letto bene, un finale di stagione differente.

Veniamo ai fatti. L’11 dicembre viene pubblicata su AVCLUB.com un’intervista integrale a Craig DiGregorio sul suo abbandono di Ash vs Evil Dead.

DiGregorio racconta di come, mentre il suo rapporto con Campbell e Raimi fosse idilliaco, quello con Tapert avesse iniziato a incrinarsi all’inizio della seconda stagione: Craig ci tiene a dire che si è trattato solo di divergenze di opinione professionali, mostrando comunque grande stima per Rob ma sottolineando il loro modo completamente differente di vedere il prodotto “Ash vs Evil Dead”. Nel farlo ci porta ad esempio la famosa scena della battaglia di Ash contro il colon, nel secondo episodio della seconda stagione: gli eccessi di quella scena, che tutti ricorderemo come la più estrema (e oserei dire anche divertente) del franchise hanno portato al primo grande scontro tra Tapert e DiGregorio, in questo caso vinto dal secondo ma dopo un’estenuante “battaglia”.

Craig DiGregorio, Sam Raimi, Lucy Lawless e Bruce Campbell

La punta “drammatica” dello scontro, risoltosi con l’abbandono da parte di DiGregorio, è stata la forzatura da parte di Tapert di un season finale differente da quello concepito inizialmente e verso cui la serie puntava sin dall’inizio. Riporto la traduzione di un estratto di quanto dichiarato da DiGregorio:

Il season finale è stato cambiato all’ultimo minuto. Abbiamo iniziato a scrivere la sceneggiatura in ottobre/novembre dello scorso anno e abbiamo terminato più o meno verso natale. Sapevamo tutti come avrebbe dovuto essere il finale, eravamo già d’accordo sin dall’inizio. Credo che modificare la direzione dello show all’ultimo minuto cambiandone il finale sia stata un’opportunità per il nostro produttore per mostrare che lui era il proprietario del marchio.

Ecco quello che ricordo di questa versione alternativa che è stata scritta circa un anno fa. Sostanzialmente, Ash uccide Henrietta, prende il libro e scappa. Volevo che l’episodio si sviluppasse all’esterno dello chalet il prima possibile in quanto mi sarebbe piaciuto vedere la casa solo nell’episodio nove. Non volevo tornarci nel 10 perchè pensavo si trattasse di una ripetizione del finale dello scorso anno con gli ultimi episodi nella baita. Quindi, Ruby e Kelly arrivavano nello chalet. Al suo interno un giovane Ash è già entrato ma senza trovare il libro, quindi senza avere possibilità di leggerlo. Nello stesso momento il bagagliaio dell’auto si scuote e si tratta di Pablo, che è al suo interno e sta bene.

Quindi, ora che abbiamo il libro e che Pablo è salvo, Ash decide che Ruby e Kelly debbano distruggere il libro. Nel frattempo Ash e Pablo vanno in città perchè Ash vuole segretamente rivedere suo padre Brock un’ultima volta prima di tornare al presente, soprattutto per scoprire quello che Brock aveva indicato come “grande segreto” riguardante Ash. Quindi Ash e Pablo vanno nel pub, mentre Kelly e Ruby sono nella foresta per distruggere il libro. E’ proprio nella foresta che Ruby e Kelly incontrano la Ruby del 1982. Ruby cerca di convincere la Ruby del passato con frasi tipo “La tua vita sarà diversa, non devi farlo per forza”, tuttavia la Ruby del 1982 pensa che il suo futuro non sia degno, uccide la Ruby del futuro e poi ingaggia battaglia con Kelly, che la spunta fuggendo con il libro. Ruby del 1982 però la insegue perchè vuole riavere marito e figli e non ascolta la sua controparte futura.

Nel frattempo Ash al bar non incontra suo padre, ma incontra una giovane donna che sembra triste perchè ha appena perso una posizione da insegnante. E’ veramente abbattuta ed Ash, avendo imparato molto di come si può fallire e di come ci si può riprendere, le inizia a parlare nella maniera genuina e attraente che ha Bruce Campbell. I due iniziano bevendo assieme qualcosa e finiscono ad avere un rapporto non protetto nel bagno. Quello che non si capisce subito è che quella donna con cui Ash sta avendo un rapporto sessuale è la futura madre di Kelly (una giovane Suzy Maxwell).

Quindi, quello che avviene subito dopo è che Kelly, mentre corre tra gli alberi, ha una sensazione improvvisa di essere cambiata e abbandona il libro. Questo avviene proprio quando la Ruby del 1982 arriva e realizza ciò che è accaduto: aprendo il Necronomicon, accanto all’immagine di Ash, inizia a comparire l’immagine di Kelly: a causa del sesso non protetto nel pub, Kelly è diventata figlia di Ash.

A quel punto Pablo arriva agitato nel pub, dice che c’è qualcosa di sbagliato perchè il cielo è diventato scuro – dato che la Ruby del 1982 ha riottenuto il libro e sta iniziando un’evocazione. Recuperano Kelly, che è arrabbiata con Ash, anche se non sa veramente cosa sia successo, e dato che non hanno il libro sfruttano la conoscenza di Pablo per tornare nel presente. Quando arrivano nel presente, Ruby e Baal con i tre creepy kids li stanno aspettando e rapiscono Kelly.

La stagione tre avrebbe dovuto essere incentrata sul salvare Kelly.

BOOM. Che finale differente. Kelly figlia di Ash che diventa una prescelta, l’Ash del passato che non ritrova il libro, Baal che non viene sconfitto e che si presenta quindi come il villain della prossima stagione.

Rob Tapert, Bruce Champbell e Sam Raimi
La mia personale opinione è che questo genere di trama, seppure esattamente in linea con gli eventi dei precedenti episodi (si capisce benissimo come taluni eventi siano costruiti ad hoc per questo genere di trama, come la premonizione di morte di Pablo che Ash chiude nel bagagliaio dicendogli “vedrai che starai meglio”) avrebbe snaturato totalmente il brand. Apprezzo quindi l’intervento di Tapert che, da buon “padre di famiglia”, ha cercato di riportare l’anima pura di Evil Dead all’interno della serie.  Per quanto mi riguarda questa seconda serie è stata infatti molto divertente, ma forse anche tanto “irriverente” nei confronti di Ash, trasformato in una vignetta, un personaggio da fumetto comico che fa sempre la scelta o la battuta più stupida. Evil Dead è sempre stato un delicato mix di horror e comedy, ma con questa direzione apportata da DiGregorio stava spingendosi sempre più verso la comedy e lo splatter, tralasciando quel minimo di horror che ha sempre dato un flavour speciale al franchise.

Devo anche dire che il finale di stagione – per come è stato realizzato – non mi ha convinto al 100%: mentre dal punto di vista tecnico e in termini di entertainment si tratta di un bellissimo episodio, con lo scontro con Henrietta che rappresenta il meglio che questa stagione ha da offrirci, ci sono diversi elementi ma l gestiti (Brock e la sua rivelazione in particolare) e soprattuto poca attenzione per la timeline e la continuity con la trilogia cinematografica… A meno che Raimi & Co. non ci stupiscano nella terza stagione spiegandoci che la parata e il successo finale di Ash non siano in realtà un illusione generata da Ruby e dai suoi incantesimi.

Credo che il risultato non pienamente soddisfacente di questo episodio e sia ovviamente dovuto al cambio repentino di direzione da parte di Tapert: purtroppo modificare il solo finale senza ritoccare anche gli altri episodi e dunque determinati aspetti messi in risalto (la forza di Kelly, il segreto di Brock etc) può portare ad una sensazione di confusione e mancato appagamento nella visione di questo season finale.

La rete ha reagito alla notizia in maniera non particolarmente uniforme, con diversi schieramenti ben definiti: chi ha odiato il finale e avrebbe preferito la versione di DiGregorio e chi – come me – ha apprezzato l’intervento di Tapert riconoscendo comunque le forzature che si sono rese necessarie per applicare questa “correzione”.

La stagione 3 si presenta a mio modo di vedere come un crocevia per il successo e quindi il proseguo della serie per almeno altre 2 stagioni (Bruce Campbell ha sempre parlato di materiale valido per 5 stagioni, sarebbe un peccato che lo show venisse interrotto prima).

Le basi per una ripartenza ci sono tutte, al team di produttori si è unito Mark Verheiden, che ha un background i tutto rispetto (ha prodotto Smallville, Battlestar Galactica, Heroes, Falling Skies, Hemlock Grove, Constantine e Daredevil) e che per noi fan rappresenta un plus, dato che non solo ha sceneggiato il film “My Name is Bruce”, ma anche il bellissimo fumetto di Evil Dead rilasciato nei primi anni 2000.

Inoltre Bruce Campbell non ha escluso in una recentissima intervista un crossover con Evil Dead 2013: non ci resta che aspettare.

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