Immersione a 360 gradi nell’universo di Ash vs Evil Dead: intervista ai Meza Brothers, registi dell’episodio 3×03.
Il 12 marzo era un lunedì sera come tanti altri e avevo finito da poco di vedere il terzo episodio di Ash vs Evil Dead. Entusiasta per i contenuti dell’episodio, un pò meno per i dati di rating della settimana precedente e l’incombente rischio cancellazione della mia serie TV preferita (ne abbiamo parlato qui e qui), stavo per andare a dormire, quando all’improvviso mi ha contattato il mio amico Andrea Turel Caccese.
“Hey Ema! Ci sono i Meza Brothers, i registi del terzo episodio di Ash vs Evil Dead, che su REDDIT hanno chiesto ai fans se l’episodio è piaciuto. Io, al posto tuo, gli chiederei un’intervista”.
Esattamente. I Meza Brothers, registi del terzo episodio, sono anche fan accaniti della trilogia di Evil Dead e si erano presentati su REDDIT per fare due chiacchiere con i fan e per capire che riscontro aveva avuto l’episodio che avevano diretto.
Detto fatto, mando loro un messaggio privato. Incredibile ma vero, mi rispondono subito (grandi!) accettando la mia proposta e rendendosi disponibili per l’intervista di cui vi riporto contenuto integrale.
Prima di cominciare, chi sono i Meza Brothers? Vi invito a visitare il loro sito ufficiale per scoprire ghiotte curiosità sul loro curriculum. Andres and Diego Meza-Valdes sono due fratelli che hanno realizzato diversi cortometraggi – soprattutto horror – e partecipato anche a vari festival cinematografici ottenendo delle nomination (come nel caso del Sundance Festival, con il corto “Boniato“) e anche vincendo degli awards (sempre per “Boniato”, al Vieques International Film Festival). Insomma, non gli rimaneva altro che confrontarsi con la loro più grande passione, ovvero il franchise di Evil Dead.
Ecco l’intervista esclusiva ai Meza Brothers:
NAQB: Su REDDIT avete dichiarato di essere grandi fan di Evil Dead. Com’è scoccata la scintilla d’amore verso il franchise?
Meza Brothers: Tutto ha avuto inizio con L’armata delle Tenebre. Quando il film uscì nel 1992, convincemmo nostra madre a lasciarci andare a vederlo – nonostante fossimo molto giovani – perché il poster lo faceva sembrare una commedia più che altro, seppur noi sapessimo che era molto più di così. Rimanemmo immediatamente coinvolti dal mix di “slapstick comedy” e “dark action”, nonché da quanto il film fosse visivamente dinamico.
Quando Ash sventaglia il suo fucile davanti a ignari paesani, tutto questo dopo un combattimento epico con un mostro nel pozzo, esattamente in quel momento realizzammo che per noi questo film sarebbe stato un evergreen. Il nostro amore per la saga venne esteso Evil Dead 2 durante l’adolescenza: ci sorprese quanto l’horror giocasse una ruolo così importante nel film, con meno enfasi sulla commedia. In più, come filmmaker in erba, tutte le storie sui come era stato realizzato il film (girato nella palestra di una scuola, soffiando fumo di sigaretta per simulare un interno nebbioso) ci ispirarono al punto tale che pensammo di voler fare qualcosa di altrettanto figo! Filmammo la nostra versione di Evil Dead 2 nel cortile di casa usando alcuni di quei metodi (non le sigarette!) ovviamente ottenendo un risultato al di sotto delle aspettative.
Durante il periodo del college fu il turno del primo Evil Dead, sconvolti di scoprire che alcuni compagni di corso non avevano mai sentito parlare del franchise. Scioccati, costringemmo la nostra scuola di cinema a farci avere accesso al cinema scolastico per organizzare alcune proiezioni notturne la mezzanotte, e il primo film che proiettammo fu proprio Evil Dead. Volevamo dimostrare ai nostri amici film maker che si poteva realizzare qualunque cosa, anche con un budget ridicolo. Qualcosa che tutti gli aspiranti studenti della scuola di cinema avrebbero dovuto prendere come esempio! Ovviamente non si presentò nessuno, ma ci fu data la chance di vedere il primo Evil Dead su grande schermo.
NAQB: Avete una scena o un film preferito della trilogia ?
Meza Brothers: Ci sono troppe scene in questi film per sceglierne una in particolare!
NAQB: Com’è stato dirigere Bruce Campbell ?
Meza Brothers: Bruce è sempre stato un nostro eroe. A parte Evil Dead, siamo grandissimi fan di Brisco County Jr, show di metà anni 90. Lo guardavamo religiosamente, anche litigando con gli amici sul fatto che Bruce sarebbe stato un perfetto rimpiazzo di Harrison Ford come Indiana Jones. Abbiamo chiamato anche il nostro cane Comet, esattamente come il cavallo del telefilm. Che emozione ritrovarsi a dirigere uno dei nostri eroi.
Ad un certo punto abbiamo dovuto completamente rivedere la scena di combattimento della bara rispetto a come era nella sceneggiatura. Originariamente, era stata scritta per fare in modo che la maggior parte della scena si svolgesse nella camera ardente. Sia Ash che Candy si gettavano nella mischia in mezzo alla stanza, e il combattimento avrebbe dovuto finire nella bara, dove Bruce avrebbe spaccato la testa di Candy con un attizzatoio. Sentivamo che i fan avevano bisogno di qualcosa di diverso, qualcosa che alcuni fan (noi) non avevano ancora visto. Così abbiamo riscritto la scena in modo che avesse luogo interamente nella bara, giocando sulla claustrofobia e dando risalto ad un assalto così ravvicinato da parte di un dedite.
Inoltre, abbiamo aggiunto la gag della foto per permettere ad Ash di liberarsi di Candy. Abbiamo sempre visto Ash come il “Jackie Chan del genere horror” che usava qualunque cosa attorno a lui per liberarsi delle minacce, anche se non si trattava degli strumenti più pratici. Qualunque cosa che gli permettesse di completare l’opera!
Eravamo nervosi, ma anche ansiosi di mostrare a Bruce i nostri storyboards. Chissà come avrebbe reagito. Ha guardato le pagine dello storyboard, ci ha riguardato, si è messo a ridere e ha detto:“Questa merda è veramente divertente!”. Da allora abbiamo saputo che qualunque idea creativa e originale avessimo portato al tavolo, avremmo avuto Bruce dalla nostra parte.
NAQB: E gli altri membri del cast?
Meza Brothers: È stato un piacere lavorare con loro. Avendo più o meno l’età degli attori, abbiamo organizzato con loro un sacco di uscite informali per conoscerli meglio. Ci siamo incontrati con Ray Santiago in un bar che ci ha consigliato, e bevuto assieme a lui e alla sua co-star Hemky Madera, che interpreta il Brujo. Più o meno lo stesso discorso con Dana DeLorenzo e Lindsay Farris: abbiamo avuto una serata indimenticabile con quei due, bevendo e mangiando pizza. È stato fantastico conversare con questi ragazzi al di fuori del set, per capire veramente chi erano e se avrebbero anche potuto darci informazioni da “insider” sui loro personaggi o sulla traiettoria dello show, in modo da indirizzare meglio le nostre decisioni da registi.
Abbiamo scoperto che Dana è una scrittrice fenomenale, ha sempre suggerimenti fantastici per le scene o per piccole correzioni che rendono le scene migliori. È stata lei ad aggiungere il riferimento agli “snuff movie” quando i Ghostbeaters si riuniscono con Ash all’ingresso della cappella).
Abbiamo adorato anche Arielle (Carver O’Neill), con lei abbiamo condiviso il nostro orgoglio di essere nerd, amare film Marvel e i videogame. Siamo finiti per uscire con lei dal nostro AirBNB, guardando video di Slingshot Ride scommettendo su chi sveniva prima. Abbiamo finito per giocare regolarmente a questo gioco. Lei è veramente simpatica e una grande amica.
NAQB: In questo episodio, i Ghostbeaters visitano lo chalet senza che lo chalet ci sia effettivamente. In quanto fan, quali sono state le vostre impressioni nel girare un episodio in una location così “sacra” in questo setup particolare ? E come registi ?
Meza Brothers: Come fan, realizzare questa scena è stato un sogno che si è trasformato in realtà. Sapevamo che ci sarebbe stata data l’opportunità di raccogliere il consenso dei fan in quanto stavamo rivisitando con passione un sito a noi familiare. Facendo un tour del dipartimento props, il fantastico team ci ha mostrato tutti i fantastici oggetti di scena, per noi di culto, disposti sopra una tovaglia sul pavimento, alla quale abbiamo letteralmente girato intorno scegliendo quello che volevamo. C’era l’orologio a pendolo e abbiamo gridato “Quello!” La lampada curva “Assolutamente quella!”. Insomma, un sogno da fan boy.
NAQB: Abbiamo adorato la scena dove la forza demoniaca colpisce e travolge Dalton, un omaggio alla scena di Evil Dead 2, dove il demone kandariano trascina Ash in mezzo agli alberi. Come avete realizzato la sequenza?
Meza Brothers: La notte di lavoro era stata lunga e il sole stava per sorgere, tutte le scene nel bosco sono state girate in tarda notte con il freddo pungente della Nuova Zelanda, e ha anche piovuto un paio di volte. Ci rimaneva da girare la nostra scena dal punto di vista della forza demoniaca. Con soli 15 minuti di tempo nel nostro programma di riprese e poco tempo prima del sorgere del sole, un membro della crew si è immolato prendendo al volo la telecamera e mettendosi letteralmente a correre tra gli alberi al buio! È stato assurdo vedere un membro – stanco per giunta – della crew immergersi in quell’abisso oscuro nel bosco. Senza di lui non avremmo mai avuto la ripresa necessaria come sfondo dell’effetto.
Successivamente, in fase di produzione, abbiamo issato Lindsay su dei cavi nell’aria in uno degli studi e lo abbiamo fatto reagire alla forza demoniaca. Da qui, il tocco magico della post-produzione si è preso cura di tutto il resto. Fu semplice allora [riferito a Evil Dead 2], e ancora di più con i progressi tecnologici, ma volevamo omaggiare la scena originale che hai menzionato. L’abbiamo fatta vedere prima sul set, mostrando alla crew cosa volevamo. Siamo contenti che i fans abbiano colto il riferimento.
NQAB: Quale scena vi siete divertiti di più a dirigere?
Meza Brothers: La risposta più semplice sarebbe risponderti che ci sono piaciute tutte, semplicemente perché è vero. Siamo grandi fan del genere horror e fan del franchise, quindi eravamo sempre esaltatissimi in ogni momento. Sul set, ogni volta che c’era un effetto gore in corso, saltavamo su e giù dietro ai monitor eccitatissimi. Anche nei momenti più stressanti (e ce ne sono stati) ci guardavamo dicendoci “Ci credi che siamo qui?”
Se però dobbiamo scegliere, ci sono due momenti in particolare. Uno è la scena del funerale dove Ash esce dalla bara di fronte a tutti i partecipanti alla funzione. Quel giorno abbiamo avuto un sacco di lavoro extra, ma tutti sono stati pazienti e Bruce era veramente in forma. Sono stati necessari diversi tagli, ma nonostante questo siamo riusciti a dare il nostro meglio con Bruce, rielaborando di continuo idee e creando delle nuove dinamiche di scena che non erano sulla sceneggiatura. Bruce è un professionista consumato ed è sempre preciso, sia nelle battute che nel timing: sempre. Ma quel giorno era anche rilassato e così ci siamo divertiti a migliorare le cose assieme a lui. Quella scena termina con l’incontro tra Ash e i Ghostbeaters – per la prima volta nell’episodio: vederli tutti assieme sullo schermo e avere la possibilità di lavorare con loro è stato veramente qualcosa di straordinario.
E poi la scena con Arielle nella camera di Cheryl. Siamo particolarmente fieri di quella scena accompagnata da “Crimson and Clover” perché l’abbiamo sviluppata dal nulla. Sapevamo che Brandy aveva necessità – come personaggio – di avere un vero momento di connessione con Ash, non tanto con il pazzo sterminatore di deadite che tutta la città conosceva, quanto con la persona – e suo padre. Abbiamo parlato con Arielle di quella specifica scena dal momento in cui siamo arrivati sul set. Ha fatto un lavoro fantastico.
NAQB: quanto tempo è stato necessario per realizzare l’episodio? Avevate uno scheduling stretto?
Meza Brothers: Questo è stato il nostro primo “round” con la televisione, ma da quanto mi hanno raccontato si è sempre stretti con i tempi e i ritmi sono febbrili. Ci sono un sacco di riprese da fare e pochissimo tempo, in particolare per uno show come questo che richiede più di quanto richieda un normale show televisivo. Ci sono un sacco di effetti visivi, gag “gore” e sequenze di combattimento. Un sacco da fare ma il merito va soprattutto alla crew. Sono loro i veri “guardia di porta” di Ash vs Evil Dead. Sono il cuore (sanguinoso) dello show, senza il loro talento e il loro duro lavoro lo spettacolo non sarebbe lo stesso. La nostra inesperienza è stata completamente nascosta dalla crew che ci ha guidati e protetti allo stesso tempo.
Ringraziamo i Meza Brothers e speriamo che l’intervista sia stata di vostro gradimento.