Recensione di Ash vs Evil Dead, la serie tv horror di Sam Raimi sequel del La Casa.

24 lunghissimi anni, questa è l’attesa che tutti i fan di vecchia data della trilogia de “La Casa” hanno dovuto attendere affinché Bruce Campbell tornasse ad indossare di nuovo i panni del cacciatore di mostri più irriverente della storia del cinema, Ash Williams.

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Il tempo non è passato solo per noi, ma anche per il nostro protagonista che – armato di fucile a canne mozze e di una motosega al posto della mano (persa ne “La Casa 2”) – in Ash Vs Evil Dead si ritrova coinvolto in una nuova avventura causata ancora una volta dalla sua stoltezza.

L’universo concepito da Sam Raimi si sposta dal grande schermo alla televisione, scegliendo l’americana STARZ come canale di trasmissione. Il passaggio di tramite è spiegato dall’esigenza di aver tanto da raccontare (si parla di materiale per addirittura 5 stagioni!) e della necessità di poter gestire in maniera totalmente libera contenuti e gore, aspetto che su altri media avrebbe potuto risultare problematico. Si sa che sin dai tempi di Evil Dead 2 e Army of Darkness il trio Raimi-Tapert-Campbell ha sempre preferito la libertà di operare (garantitagli dal nostro italianissimo De Laurentis) piuttosto che la disponibilità di grossi capitali, quindi la scelta di Starz va in una direzione di continuità con il passato, per poter garantire ai fan la giusta dose di sangue e sbudellamenti.

Durante i 10 episodi da 30 minuti ognuno, Ash è costretto a fare fronte ai fantasmi del suo passato: una volta evocati i demoni di Kandar mentre è sotto l’effetto di droghe, si troverà a combatterli nuovamente,  questa volta non più solo ma assieme a due nuovi compagni e colleghi dei grandi magazzini Value Stop (non più S-Mart per per problemi di diritti de “L’armata delle tenebre”), Pablo (Ray Santiago) e Kelly (Dana DeLorenzo), il primo un giovane immigrato che vede Ash come un punto di riferimento, la seconda una ragazza coraggiosa e piena di rabbia nei confronti dei demoni che hanno letteralmente cancellato la sua famiglia.

Durante il viaggio per trovare l’antidoto contro il male, costellato di sangue, mutilazioni e decapitazioni, il terzetto si incontrerà/scontrerà con la coppia formata dall’agente Fisher (la bellissima Jill Marie Jones) e – soprattutto – dalla misteriosa Ruby Knowby  (interpretata dalla “mitologica” Lucy Lawless, indimenticabile in XENA). Vi dice qualcosa il cognome del personaggio interpretato dalla Lawless? Knowby è il cognome del professore che ritrovò il Necronomicon nelle rovine di Kandar, quindi Ruby dovrebbe essere figlia sua e di Henrietta (!) nonché sorella del personaggio di Annie da “La Casa 2″. Per caso Ruby sta cercando la vendetta contro l’uomo che 30 anni fa fu testimone – e magari anche colpevole – della morte di tutti i suoi cari?

La serie ha ritmi frenetici che rendono il minutaggio a volte insufficiente per soddisfare la nostra brama di sangue, tuttavia scorre molto bene e risulta estremamente godibile anche per i non conoscitori della serie originale. Sono state rivolte un po’ di critiche alla produzione per l’utilizzo di CGI rispetto agli effetti “fatti in casa” che hanno caratterizzato il brand dalle sue origini, tuttavia già dalla seconda serie potremmo notare differenze in tal direzione! Ash è come al solito una amabile giocherellone e donnaiolo anche se – più che l’Ash di Army of Darkness – ci ricorda il Bruce Campbell (fortunatamente non autobiografico) del film “My Name is Bruce”.

Il primo episodio è diretto dal maestro Sam Raimi e si tratta di un “fan service” elevato all’ennesima potenza, sia per il modo di dirigerlo, sia per una serie di chicche che solo i fan più accaniti potranno notare (la musica di Joe Lo Duca che riprende il tema del film del 1981, i vestiti dell’agente Holson che ricordano la mise di Annie in Evil Dead 2, la testa di alce appesa al muro). Le chicche non finiscono con il primo episodio, anzi a partire dall’ottavo vedremo una ricostruzione dello chalet a dir poco incredibile – tanto che lo stesso Bruce Campbell si è detto stupito da quanto lo staff fosse riuscito a ricreare in maniera così fedele il set del 1987. Come sempre al centro delle vicende troveremo il Necronomicon, che ha una nuova “faccia” e un nuovo stile grafico (personalmente gli preferisco la classica versione concepita da Tom Sullivan per il primo e il secondo Evil Dead).

La prima serie è disponibile in italiano su Infinity e da poco sono stati pubblicati i Bluray negli Stati Uniti. Nota interessante, nonostante siano dichiarati come Regione A, da test personale e di amici posso dirvi che funzionano anche sui nostri lettori regione B!

Cosa aspettate? Tra circa una settimana inizierà la seconda stagione di Ash vs Evil Dead, correte a recuperarvi la prima!

Titolo: Ash vs Evil Dead
Titolo originale: Ash vs Evil Dead
Regia: Sam Raimi (episodio pilota), Rick Jacobson, Michael J. Bassett, David Frazee, Michael Hurst, Tony Tilse
Attori: Bruce Campbell, Ray Santiago, Dana Delorenzo, Jill Marie Jones, Lucy Lawless, Michelle Hurd
Produttore: Starz
Genere: Horror
Durata: 30 minuti (10 puntate)
Anno: 2015
Paese: USA

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RASSEGNA PANORAMICA
Giudizio
Emanuele Crivello
Sono un amante del genere horror e a 10 anni sono rimasto folgorato da "L'armata delle tenebre", diventando con il tempo appassionato e collezionista di tutto ciò che riguarda l'universo di Evil Dead. Gestisco nel tempo libero la pagina Facebook Evil Dead Italia e il blog The Italian Deadite, ma mi piace anche leggere fumetti e sono accanito giocatore di boardgames.
ash-vs-evil-dead-recensioneAsh torna dopo 24 anni e sempre più cazzuto. Serie TV in linea con la qualità dei precedenti episodi cinematografici, anche se 30 minuti sono pochi e forse la CGI è stata usata in maniera un po' troppo intensiva. Assolutamente da vedere per i fan della premiata coppia Campbell / Raimi, aspettiamo la seconda serie con impazienza.