Che si tratti di esseri macrocefali, piccoli, con enormi occhi, intenzionati a studiarci o a distruggerci, poco conta in quanto il fenomeno degli Ufo rientra per antonomasia nella sfera dei misteri. D’altronde chi di noi, amanti o meno del genere, non ne è affascinato? Avvistamenti, fotografie, filmati, incontri ravvicinati e rapimenti, sono continuamente oggetto di interesse in tv, nonché con l’avvento del web hanno raggiunto la loro massima visibilità; (alcuni pensano che lo stesso internet sia stata un invenzione sotto consiglio degli extraterrestri per divulgare la loro presenza).

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Ovviamente, in moltissimi casi riguardo gli avvistamenti si tratta di mistificazioni confessate o dagli stessi autori oppure scoperte da esperti; in effetti molti di questi sono dovuti ad errori di interpretazione di oggetti o fenomeni naturali. Poi se non ne siete ancora convinti, basta digitare la parola UFO su Youtube per rendervi conto dell’entità del fenomeno.
Le leggende ufologiche hanno avuto inizio nel 1947 che è anche l’anno di nascita della moderna ufologia e dei primi ritrovamenti di “resti” metallici provenienti, si pensa, da una navicella spaziale. Faccio riferimento all’incidente avvenuto a Roswell, in New Mexico; da allora la cittadina è diventata meta del turismo per gli amanti dell’ignoto proveniente dallo spazio.
Non sono mancati poi in seguito innumerevoli avvistamenti tra i più veritieri c’è quello avvenuto nella foresta di Rendlesham in Gran Bretagna il 26 dicembre 1980, luogo dove i poliziotti dell’Air Force sostengono di aver visto un UFO atterrare nella foresta.
Ma il caso più noto riguarda quello dell’equipaggio della missione lunare Apollo 16, partito per esplorare la superficie lunare, pare che avesse filmato uno strano oggetto a forma di cupola. Fervida fantasia o incontri ravvicinati?

Ufo, alieni e avvistamenti extraterresti
Ufo, alieni e avvistamenti extraterresti

Per dirla tutta i casi sopracitati lasciano sempre il beneficio del dubbio perché in realtà le uniche forme aliene “certe” finora le abbiamo viste solo sul grande schermo; infatti da sempre il cinema soprattutto Hollywood ha sfruttato questo filone per sfornare nel tempo dei veri e propri capolavori di fantascienza (come nel caso di ET di Spielberg). Ma sin da subito i registi hanno fiutato il business che poteva provenire dal primo incidente (quello di Roswell). Perché già dai primi dagli anni ’50 registi e produttori hanno capito che riportare sul grande schermo l’incontro tra gli ufo e gli esseri umani sarebbe stata una mossa vincente, rendendo concrete le ansie e le paure del pubblico.
Di film su questa tematica ce ne sono fin troppi, ma nonostante questo, ne menzionerò solo alcuni: Ultimatum alla Terra (1951), diretto da R.Wise, e considerato un classico del cinema di fantascienza, tanto da essere stato scelto per essere conservato nel National Film Registry. Il film mostra la vicenda di un alieno sbarcato con il suo disco volante nel centro di Washington per dare un ultimatum agli esseri umani: vivere in pace o essere annientati.

Poi Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) diretto da Spielberg, nel quale si racconta di un ipotetico primo incontro tra umani ed alieni. Il titolo stesso trae spunto dalla classificazione degli incontri ravvicinati elaborata dall’astrofisico e ricercatore J.A. Hynek nel 1972. Quello che più si avvicina al nostro blog ed ormai un classico, probabilmente uno dei migliori film di sempre sugli incontri sgradevoli con gli extraterrestri è “Alien” (1979) pellicola diretta da R.Scott con una fantastica interpretazione di Sigourney Weaver nei panni della protagonista. Il film è incentrato su una terrificante specie aliena denominata “xenomorfa in grado di riprodursi sfruttando il corpo degli esseri umani che muoiono al momento della nascita del piccolo alieno. Non so voi ma io sin da piccolo ho sempre immaginato gli extraterrestri come in questa pellicola, mostriciattoli orrendi che ci attaccano penetrando nelle nostre viscere come dei parassiti.
Ma veramente la lista è infinita delle pellicole che presumono un ipotetico incontro ipotizzandolo in tutte le salse, da comici ad horror passando per romantici, a giorni dell’indipendenza, predatori, drammatici fino a riallacciare rapporti familiari.
Ora per concludere, al di là della cinematografia, mi piace ricordare la frase della canzone dei blue Vertigo : «è praticamente ovvio che esistano altre forme di vita!» ed anche il sottoscritto ne è stato sempre convinto di questa tesi.

Ma restando sull’ipotetico, se esistessero realmente e fossero talmente evoluti da riuscire a raggiungere il nostro pianeta, credete che l’uomo disporrebbe di strumenti necessari per un efficace difesa planetaria? Non vorrei essere pessimista, ma credo proprio di no.
Piuttosto, citando una delle frasi più famose del genere speriamo che quando scenderà il primo di loro dalla sua luminosissima navicella esclami: Vengo in pace!

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