L’ultima casa a sinistra incontra Non aprite quella porta. La recensione di Blood Massacre

Blood Massacre (1987) è uno slasher horror diretto da Don Dohler (Nightbeast, Alien Factor) uscito in VHS nel 1991 e pubblicato da poco in DVD da TetroVideo da una copia digitale del VHS che lo stesso regista ha poi ripulito e restaurato digitalmente, perché il master originale è ormai andato perduto. Nel cast George Stover, Robin London, James DiAngelo, Thomas Humes, Lisa DeFuso, Richard Ruxton, Grace Stahl, Anne Frith, Lucille Joile, Herb Otter Jr., Lucie Poirier e Ted Hakim.

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TetroVideo lo porta per la prima volta in DVD all’interno della collana Tetro Underground, dedicata al recupero di film prodotti fino al 1999 che non hanno mai goduto di una release ufficiale, titoli inediti e introvabili. Negli extra, il trailer, una scena di apertura alternativa, e un parziale rough cut (montaggio preliminare) della prima versione video.

Un gruppo di delinquenti decide di rapinare un negozio della zona, finendo per uccidere la figlia del proprietario. Durante la fuga i rapinatori decidono di nascondersi in una casa isolata, prendendo in ostaggio una famiglia, ignari del fatto che le persone che hanno sequestrato sono più pericolose di quanto possano immaginare.

Girato in 16mm e recuperato da un VHS sembra un film slasher anni 70’, nonostante risalga al ’91. Da quel periodo d’oro per il cinema horror però, prende ispirazione la pellicola di Dohler per creare una storia che sembra un mix tra L’ultima casa a sinistra e Texas Chainsaw Massacre.

La regia nonostante sia rudimentale, tira fuori qualche bella scena e inquadratura dignitosa, ma questo non basta a salvare una pellicola mal recitata e mal scritta, che in molti momenti risulta assurda e noiosa. Sul finale il film si riprende grazie all’inversione dei ruoli dove vediamo le vittime diventare carnefici e quelli che erano i carnefici inizieranno a guadagnare il favore del pubblico.

Un film non troppo riuscito, con citazioni un po’ goffe (vedi quella de La Casa), dove lo splatter c’è, ma non abbonda, e nel quale emerge solo una piccola ma funzionale idea: il personaggio di Rizzo, un ex marine sopravvissuto al Vietnam, un personaggio caratterizzato meglio degli altri e sfruttato al meglio nella pellicola. Oltre ad essere quello psicologicamente più interessante e che scatena subito antipatia nello spettatore, è l’unico che, grazie alle capacità acquisite in guerra, riuscirà a tenere testa alla pericolosa famiglia che lo perseguita. In fondo per lui la guerra non è mai finita.

Forse la pellicola non si salva, ma un punto a favore arriverà sul finale, perché dopo rapine, omicidi, rapimenti e famiglie molto particolari, le sorprese non saranno finite e la pellicola ci regalerà quello che oggi verrebbe definito un “momento WTF”, ma ai miei tempi si chiamava “che cazzo sto vedendo?”. Don Dohler chiude la vicenda in un modo così assurdo da conquistarsi un pizzo il pubblico e uscirne meno “acciaccato”.

Titolo: Blood Massacre
Titolo originale: Blood Massacre
Regia: Don Dohler
Attori: George Stover, Robin London, James DiAngelo, Thomas Humes, Lisa DeFuso, Richard Ruxton, Grace Stahl, Anne Frith, Lucille Joile, Herb Otter Jr., Lucie Poirier, Ted Hakim.
Paese: Stati Uniti
Anno: 1991
Genere: Horror, trash
Durata: 73 minuti

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