Cannibal Holocaust 2: la sceneggiatura illustrata del sequel di Deodato vittima di censura sui social.
Per gli amanti dell’horror, il nome di Ruggero Deodato è legato indissolubilmente al suo “Cannibal Holocaust” e alla vicenda che ha accompagnato il lungometraggio all’epoca della sua uscita. Divenuto sinonimo di “censura”, il film ha guadagnato un meritato seguito e oggi, sorprendentemente, siamo qui a commentare la pubblicazione del secondo capitolo in un particolare formato di graphic.
La sceneggiatura inedita, ovviamente, porta la firma di Deodato, mentre le illustrazioni sono ad opera di Miguel Ángel Martín, autore egualmente controverso. Il volume, interamente a colori, è edito da NPE.
Disegnatore conosciuto ai più per Brian the Brain (1990), Martín impiega un tratto elegante e preciso che contrasta da sempre con la durezza dei suoi temi provocatori e dotati di un corrosivo sense of humour. Attivo ormai da tre decenni, ha pubblicato strisce dissacranti su quotidiani e riviste di tutto il mondo: “El País”,”Rolling Stone”, “Funeral Party”, solo per citarne alcuni. “Time” lo ha definito come miglior disegnatore europeo di fumetti, mentre la rivista “The Face” lo ha incluso nella lista dei cinquanta più grandi disegnatori del secolo.
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Recentemente, per un beffardo scherzo del destino, Facebook e Instagram hanno censurato la copertina di Cannibal Holocaust 2. La collaborazione fra due artisti che la censura ce l’hanno nel sangue, dopotutto, non poteva che suscitare polemiche. Miguel Ángel Martín era già stato al centro di vicende giudiziarie legate alla censura nel 1995 quando la Procura di Cremona decise di sequestrare l’intera tiratura del suo “Psycopathia Sexualis“. Con lui si schierò tutta l’Italia intelligente e colta, da Aldo Busi a Milo Manara, da Oliviero Toscani alle principali testate giornalistiche.
I social di proprietà di Zuckerberg hanno impedito alla casa di pubblicazione NPE di postare l’immagine delle copertina in quanto “violava le norme della community“. L’editore, di conseguenza, ha risposto con un invito a diffondere la notizia e a postare la controversa copertina sui propri profili al grido hashtaggico di #noallacensura e #cannibalholocaust2. Trovata pubblicitaria o meno, a noi il prodotto della collaborazione fra Deodato e Martín intriga parecchio ed è sicuramente degno di rispetto e attenzione.
Una succosa preview dell’opera è disponibile sul sito dell’editore. Il volume può essere acquistato in edizione standard e limited, quest’ultima con copertina realizzata a mano dal maestro spagnolo durante il Lucca Comics & Games 2018 (conclusosi il 4 novembre) e autografata da Ruggero Deodato, che ha firmato l’opera con la frase “Monsieur Cannibal Ruggero Deodato“. Le attese non verranno smentite.
Buon appetito!