Lepori incontra Lovecraft. La recensione di Cieco Sordo Muto

Cieco Sordo Muto è un film del 2023, diretto da Lorenzo Lepori e scritto dal regista insieme ad Antonio Tentori (Un gatto nel cervello, Everybloody’s End). Nel cast troviamo David Brandon, Simona Vannelli, Pio Bisanti, Nazarena Di Bella, Rossella De Luca e lo stesso Lorenzo Lepori. La pellicola è uscita in home video con Digitmovies in DVD e Blu-ray, comprensiva di extra: un’intervista a David Brandon, il trailer, una galleria fotografica e un disco aggiuntivo con la colonna sonora di Marcello Simini, Federico Gianmattei e Alessandro Michelini.

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David, uno scrittore di successo dal talento visionario, è cieco, sordo e muto. Per scrivere il suo prossimo libro, si recherà in un albergo dove sono accaduti eventi spaventosi, accompagnato dai suoi assistenti, Simona e Pio. Mentre cerca l’ispirazione, entrerà in contatto con un’antica entità misteriosa connessa a quel luogo, capace di condurre i suoi ospiti alla follia.

Seguo i progetti di Lorenzo Lepori da tempo, ed è innegabile che, nel mondo del cinema indipendente e underground italiano, abbia saputo lasciare un segno distintivo con le sue creazioni. Mi è capitato di recensire suoi lavori come sceneggiatore (Il tuo sepolcro… la nostra alcova – Beyond the Omega) e come regista e attore (Flesh Contagium e Grida dalla palude), e nella maggior parte dei casi li ho trovati interessanti. Non per niente abbiamo anche proiettato una sua pellicola al Drag Me To Fest 3, festival del cinema horror indipendente che si svolge a Milano.

Finora ho osservato il lato più exploitation, estremo e citazionista di Lepori, che richiama soprattutto, in Grida dalla palude, l’horror gotico alla Ossorio: opere sporche, imperfette, sincere e suggestive. È in questo ambito che il cinema di Lepori ha navigato e attinto nelle sue ultime pellicole, riuscendo, nonostante mezzi ancora più esigui, a trasmetterne lo spirito.

Con Cieco Sordo Muto, abbandona quel mondo dove l’imperfezione è parte del processo, per addentrarsi in un genere più elaborato, con un racconto più “riflessivo”. L’omonimo racconto di Lovecraft (Blind, Deaf and Dumb) venne scritto nel 1925 come parte di un incarico per Harry Houdini (famoso illusionista), che aveva commissionato allo scrittore alcuni testi legati a eventi straordinari o misteriosi. È un’opera lontana dai temi più noti come l’orrore cosmico e le creature dall’immenso potere e oscuro che hanno reso noto lo scrittore di Providence.

Lepori si propone bene, con riprese più sofisticate, immagini pulite e una fotografia curata. Purtroppo, però, la pellicola soffre di uno sviluppo lento e diluito. Partire da un racconto così breve, privo delle tematiche più amate di Lovecraft, non ha aiutato, rendendo l’opera molto introspettiva e distaccata da ciò che intrattiene maggiormente il pubblico (soprattutto quello dell’horror).

Il cast, pur esiguo, ci regala la presenza di David Brandon, che gli amanti dell’horror ricordano soprattutto per il suo ruolo in Deliria di Michele Soavi. Insieme a Pio Bisanti e Simona Vannelli, reggono l’intera scena e narrazione con una recitazione molto teatrale e accentuata. Tuttavia, è la Vannelli a essere maggiormente messa alla prova, con una performance che richiede, oltre alle capacità verbali, una grande espressività corporea, mettendo a nudo la sua esperienza nel teatro.

Cieco Sordo Muto rappresenta un passo avanti dal punto di vista tecnico per Lepori, offrendo alcuni momenti surreali e metafisici di altissimo livello estetico. Il “demone”, interpretato dallo stesso regista, è visivamente meraviglioso e avrebbe meritato più spazio nella pellicola. Sarebbe stato un notevole valore aggiunto, considerando che Lepori, come attore, è uno dei migliori nel cinema horror indie-underground italiano.

Titolo: Cieco Sordo Muto
Titolo originale: Cieco Sordo Muto
Regia: Lorenzo Lepori
Attori: David Brandon, Simona Vannelli, Pio Bisanti, Nazarena Di Bella, Rossella De Luca, Lorenzo Lepori.
Paese: Italia
Anno: 2024
Genere: Horror
Durata: 85 min

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