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Crawl – Intrappolati – Recensione

Crawl - Intrappolati - Recensione
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Crawl – Intrappolati – Recensione

Abbiamo visto l’anteprima nazionale di Crawl, film di Alex Aja e prodotto da Sam Raimi. La recensione di Crawl – Intrappolati

Sam Raimi non ha bisogno di presentazioni, dato che tutti lo ricordiamo come regista della trilogia de “La Casa” e di quella di Spider-Man. Da diversi anni Sam si dedica anche alla produzione di pellicole – perlopiù horror – e ieri, nella cornice del Cine&Comics Festival, presso il cinema The Space di Genova, abbiamo potuto apprezzare in anteprima nazionale una delle sue ultime creature, “Crawl – Intrappolati”.

Il film, diretto dal francese Alexandre Aja, è un interessantissimo mashup tra i generi “disaster movie” e “creature movie”, e ci proietta in una situazione iper adrenalinica dove temibili e famelici alligatori interpretano la parte del lupo cattivo in uno scenario apocalittico generato da un uragano. Aja per altro è già avvezzo al genere, avendo diretto Piranha 3D nel 2010.

Se vogliamo il film ricorda da vicino Shark 3D del 2012, quello ambientato in Australia con due squali bianchi che tormentano i protagonisti in un supermercato a seguito di un’onda anomala: abbiamo sia la componente “bestiale” che quella da disastro climatico, anche se – ci preme dirlo – la pellicola di Aja è decisamente meno trash e più tesa, questo anche grazie alle ambientazioni claustrofobiche e al cast di prim’ordine, che si avvale della bella Kaya Scodelario (già vista in “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar” e anche in “Maze Runner”) nei panni di una giovane ragazza che per aiutare il padre (interpretato da Barry Pepper), bloccato in casa durante l’alluvione, si trova suo malgrado “intrappolata” in una situazione davvero poco convenzionale.

I colpi di scena e i jump-scare la fanno da padrone e il film risulta davvero godibile. Se vogliamo trovare un difetto, potrebbe stonare un po’ il fatto che i coccodrilli siano mostruosamente famelici con i personaggi “di secondo piano” mentre risultino altrettanto “generosi” o quasi inoffensivi nei confronti dei protagonisti. Capiamoci: le bestiacce mordono, azzannano e spuntano fuori quando meno te l’aspetti, ma gli effetti delle loro torsioni sono sicuramente meno devastanti quando a farne le spese è l’esilissima protagonista. In particolare non ho mai capito come – in questo genere di film – siano tutti abilissimi e capaci a crearsi un laccio emostatico con mezzi di fortuna e a curarsi da soli in situazioni di estremo pericolo: almeno il personaggio di Blake Lively in Paradise Beach interpretava una studentessa di medicina, e quindi poteva avere le skill necessarie per intervenire sulla propria gamba in maniera adeguata dopo il morso dello squalo.

Il comparto degli effetti speciali è decisamente valido e l’uragano è presentato in maniera realistica, tanto da trasmettere quella dose d’ansia ulteriore (da genovese ve lo posso confermare), come se non bastassero gli imponenti e feroci coccodrilli che dominano la scena quasi dall’inizio del film. Riguardo ai coccodrilli: durante la visione ho pensato che le dimensioni degli alligatori potessero essere esagerate, ma in seguito documentandomi ho scoperto che ci sono testimonianze esemplari di alligatore che raggiungono addirittura i 5m di lunghezza.

Concludendo: “Crawl – Intrappolati” uscirà nei cinema in Italia il 15 agosto ed è sicuramente una visione che consiglio per una serata spensierata al cinema con gli amici. Unico dettaglio, data l’atmosfera “immersiva” (letteralmente) della scena, vi suggerisco di portarvi un ombrello in sala!

Titolo: Crawl – Intrappolati
Titolo originale:
Crawl
Regia: Vicente Amorim
Attori: Kaya ScodelarioBarry PepperRoss Anderson 
Genere: horror eco-vengeance
Durata: 
87 minuti
Anno: 
2019
Paese: 
USA

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