Perché indossi quello stupido costume da umano? La recensione di Donnie Darko
Donnie Darko è una pellicola del 2001 scritta e diretta da Richard Kelly, qui al suo strepitoso esordio. Nel cast stellare troviamo Jake Gyllenhaal, Jena Malone, Drew Barrymore, Mary McDonnell, Maggie Gyllenhaal, Daveigh Chase, Holmes Osborne, Katharine Ross, Patrick Swayze, Noah Wyle e James Duval. Dopo la splendida edizione mediabook director’s cut in DVD e Blu-ray della Midnight Factory, arriva sempre director cut e sempre per la stessa etichetta, la versione 4K Ultra-HD in steelbook.
Donnie Darko è un adolescente americano che vive soffrendo di uno strano sonnambulismo che spesso lo porta ad addormentarsi nei luoghi più strani. Una notte il motore di un aereo di linea precipita sulla casa della famiglia Darko, proprio sopra la camera di Donnie, distruggendola completamente. Fortunatamente il ragazzo in quel momento stava dormendo sul campo da golf di Middlesex, a causa di una delle sue sonnamboliche “passeggiate” notturne. Successivamente una serie di visioni assurde e un uomo travestito da coniglio di nome Frank faranno visita sempre più di frequente nei sogni di Donnie. Il ragazzo cercherà di capire il significato di ciò che gli sta capitando, scoprendo che in qualche modo tutto ciò è collegato ai viaggi nel tempo.
Richard Kelly si presenta al mondo con un lungometraggio estremamente sofisticato, incompreso inizialmente da critica e pubblico, anche per via di una versione cinematografica tagliata, nella quale vengono “dimenticate” scene cruciali legate alla spiegazione dei viaggi nel tempo di cui parla l’opera. Come molti film incompresi, Donnie Darko incassa poco, e il motivo è da attribuire anche all’arrivo nelle sale cinematografiche 45 giorni dopo l’attentato dell’11 settembre alle Torri Gemelle. Le atmosfere cupe del film non sono proprio quello di cui ha bisogno il pubblico in quel momento, e il motore del boing che cade sulla stanza di Donnie sembra l’amaro presagio di un disastro che ha segnato il mondo per sempre.
Nonostante ciò, col tempo Donnie Darko diventa un cult generazionale, per chi in quegli anni ha l’età (più o meno) del giovane Darko. Quell’anticonformista e intelligente adolescente diventa un riferimento, una figura alla quale ispirarsi. Figlio di una famiglia americana della middle class, rifiuta di accettare la morale per come viene indottrinato a scuola e nella sua comunità. È una mente indipendente e riflessiva, diffida degli imbonitori, ed è ribelle dentro e “normale” fuori. Tutti possono sentirsi un po’ Donnie Darko: basta una maglietta bianca, una bici e “Never Tear Us Part” degli INXS a palla nelle orecchie.
La musica è parte integrante del processo di consacrazione di questo cult cinematografico. Infatti, oltre alle belle melodie di accompagnamento create da Michael Andrews, il film è pensato anche per ospitare canzoni di band importanti come, oltre ai sopracitati INXS, i Joy Division, gli Echo & the Bunnymen, i Tears for Fears, e altri, in scene che sembrano uscite da una realtà parallela nella quale il mondo di Donnie è immerso in un avvolgente videoclip musicale.
Considerando che Kelly era poco più che ventenne quando girò questa pellicola, l’opera è da considerarsi un miracolo cinematografico, un giovane e grande talento che realizza un film perfetto, preciso, che punta dritto alla meta. Qualche merito di questo successo va sicuramente dato a Drew Barrymore, che con la sua fama (e lungimiranza) ha dato la spinta giusta per trovare i fondi necessari ad avere le maestranze d’esperienza e l’aiuto di professionisti come il DOP Steven Poster. Questi fattori hanno fatto sì che il talento di questo giovane regista avesse il supporto necessario per esprimersi subito al meglio. Donnie Darko è un film ben diretto, con una sceneggiatura originale e solida, vanta un cast notevole ed è stato trampolino di lancio per la carriera di Jake Gyllenhaal (I segreti di Brokeback Mountain) e anche per la sorella Maggie Gyllenhaal (The Secretary), che nel film interpreta proprio la sorella di Donnie.
Donnie Darko è un personaggio affascinante che incarna la figura dell’eroe, intriso di una ribellione non fine a sé stessa, ma votata all’eroismo e al sacrificio. Il film deve essere scoperto dalle nuove generazioni, che non faticheranno a rivedersi in Donnie, e deve assolutamente essere riscoperto anche dai cinefili più attempati che nella meravigliosa edizione Midnight Classics steelbook 4K Ultra-HD di Plaion potranno godersi la versione director cut (l’unica che spiega bene la trama) in lingua originale e una montagna di extra come: il commento al film di Richard Kelly e Jake Gyllenhaal, con la crew o addirittura con Kevin Smith noto regista di Clerks, scene eliminate, trailer, storyboard, video musicali, interviste, gallerie fotografiche, spot tv e i preziosissimi documentari, “They made me do it”, “They made me do it II” “Deus ex Machina: La filosofia di Donnie Darko” e “The Donnie Darko Production Diary”.
Se non bastasse, la steelbook è impreziosita dalla stampa fluorescente del coniglio Frank …una visione che in piena notte potrebbe farvi prendere un bello spavento.
Titolo: Donnie Darko
Titolo originale: Donnie Darko
Regia: Richard Kelly
Attori: Jake Gyllenhaal, Jena Malone, Drew Barrymore, Mary McDonnell, Maggie Gyllenhaal, Daveigh Chase, Holmes Osborne, Katharine Ross, Patrick Swayze, Noah Wyle, James Duval
Paese: USA
Anno: 2001
Genere: drammatico, fantascienza
Durata: 113 minuti