Profondo nero: un titolo evocativo per la nuova avventura di Dylan Dog firmata da Dario Argento.
Il 28 luglio sarà una data storica per gli amanti dell’horror: uscirà infatti “Profondo nero”, il numero 383 della serie regolare di Dylan Dog firmato da Dario Argento in collaborazione con Stefano Piani.
Stefano Piani è un fumettista di Bologna che ha studiato con Andrea Pazienza. Nel 1995 è entrato alla Sergio Bonelli Editore (casa editrice di Dylan Dog) nello staff di Legs Weaver e poi Gregory Hunter.
Dario Argento non ha di certo bisogno di presentazioni: un maestro indiscusso del cinema horror italiano. Suoi sono i capolavori: Profondo rosso (1975), Suspiria (1977) e L’uccello dalle piume di cristallo (1970).
Per la prima volta il maestro del brivido incontra l’Indagatore dell’incubo, sceneggiando per lui un’avventura che sarà sicuramente tinta sia di rosso che di nero.
Quest’albo imperdibile vedrà Dylan immerso nelle inquietanti atmosfere argentiane di Profondo Nero tramite il tratto di Corrado Roi. Roi è uno storico disegnatore di Dylan Dog (e della Bonelli in generale), riconosciuto per i suoi tratti da incubo.
Le prime tavole in anteprima mostrano un teatro che ricorda Opera, e alcune figure femminili belle e inquietanti in puro stile horror.
Il curatore di Dylan Dog Roberto Recchioni ha affermato che “Profondo nero” è una storia “[…] morbosa e romantica, allo stesso tempo, violenta e delicata, divertente e terrorizzante, sgangherata e sgangherabile, come avrebbe detto Umberto Eco, grande estimatore del cinema di Argento quanto dei fumetti di Sclavi”.
Il personaggio creato da Tiziano Sclavi nel 1986 in più di 30 anni ormai si è scontrato con ogni tipo di creature, demoni, fantasmi e assassini. Sarà in grado di sopravvivere alla fantasia di Dario Argento? Scopritelo con noi in questa avventura con un inedito “effetto argentato” e la splendida copertina di Gigi Cavenago.
