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L’educazione di Fredrick Fitzell. La recensione di Flashback

Flashback, conosciuto anche come The Education of Fredrick Fitzell, è un film horror-thriller del 2020 scritto e diretto da Christopher MacBride. Già uscito negli States, abbiamo potuto vederlo in anteprima al Trieste Science+Fiction Festival 2021. Nel cast troviamo Dylan O’Brien (nel ruolo di protagonista) insieme a Hannah Gross, Emory Cohen, Keir Gilchris e Maika Monroe.

Fredrick Fitzell (Fred) vive una vita mediocre e prevedibile: ha un lavoro presso una grossa azienda, una bella fidanzata la cui maggiore preoccupazione è la scelta dell’arredamento, e una madre sul letto di morte. Questo drammatico quadretto di vita verrà sconvolto dal palesarsi di inquietanti visioni che riportano alla memoria Cindy, una ragazza conosciuta ai tempi del liceo. Scavando nel passato, Fred incontrerà vecchi compagni di scuola, con i quali al tempo aveva fatto uso di una misteriosa droga, conosciuta con il nome di Mercury. Più si avvicinerà alla verità e più le visioni diventeranno veri e propri flashback estremamente realistici e immersivi, che lo porteranno a perdere il contatto con la realtà.

Christopher MacBride (qui al suo secondo film dopo The Cospiracy) si lancia in un progetto ambizioso, che ha reminiscenze decennali, cominciando con il mettere in discussione la realtà che percepiamo con la semplice assunzione di una pillola, come quella rossa o blu di Matrix delle sorelle Wachowski, e la non linearità del tempo e la capacità di “navigarci” dentro di Donnie Darko. MacBride riesce a rielaborare gli elementi dell’immaginario cyberpunk degli ultimi trent’anni per raccontare una storia personale e toccante, creando un paradosso spazio temporale plausibile, molto affascinante.

Presentato come un thriller fantascientifico, rientra in realtà pienamente nel genere horror, per via delle ambientazioni inquietanti e degli incubi che si confondono con la realtà e che tengono lo spettatore con il fiato sospeso fino alla fine. 

Dylan O’Brien, giovane attore diventato noto per il suo ruolo da co-protagonista nelle serie Teen Wolf, mette in mostra le sue qualità con una prova d’attore degna di nota, mentre convince meno Maika Monroe, la perseguitata di It Follow, qui ragazza enigmatica e sfuggente davvero poco espressiva.

[Spoiler]
Estremamente criptico, ma in questa caratteristica racchiude il suo fascino, Flashback ci propone la droga Mercury, una pillola che non sballa, ma che ti permette di vivere contemporaneamente tutte le possibili realtà, saltando dall’una all’altra, seguendo un concetto di temporalità non lineare in cui tutto esiste contemporaneamente e la nostra vita è solo una prigione che ci obbliga a vivere una sola e lineare consequenzialità di eventi. Fred man mano si renderà conto di poter viaggiare nel tempo e tornerà ai punti salienti della sua vita, come ad esempio l’esame a scuola o l’importantissima presentazione a lavoro, per sistemare le cose e rimettere in ordine la sua vita.

Superlativa la scena dove Fred adulto parla con il suo ex compagno di liceo Andre e quest’ultimo gli risponde come se avesse ancora 17 anni. La sensazione straniante è perfetta, e rende molto bene l’idea di cosa si prova in un sogno lucido.

Nello struggente finale MacBride scopre le carte e ci dona la sua visione dalla realtà, mostrandoci che nella relatività del tempo il nostro ruolo (e quello di Fred) consista nel decidere ogni istante quale strada debba imboccare la nostra vita. Le scelte risolutive del finale del film sembrano ricondurci ad un episodio legato all’infanzia nel quale la madre urlò contro di lui, spaventata dal fatto che Fred allora neonato stesse per cadere dalle scale, un evento percepito come negativo che si tramuterà in visioni mostruose di una bocca che urla. A questo punto il protagonista avendo esplorato il suo inconscio e sciolto questo nodo psicologico sembra riconciliarsi con la madre e per questo vediamo una scena nella quale da neonato, invece che dirigersi nuovamente verso le pericolose scale, si volta e si dirige verso la madre che lo sta chiamando. Il titolo originale che sarebbe stato tradotto ne L’educazione di Fredrick Fitzell sembrerebbe confermare questa connessione.

[Fine spoiler]

Flashback è un piccolo grande film che, con un budget contenuto e senza effetti speciali, mette in scena un’avventura fantascientifica metafisica, suggestiva e coinvolgente. Riesce inoltre a rendere plausibile l’inverosimile solo con espedienti narrativi ed escamotage cinematografici.

Titolo: Flashback
Titolo originale: The Education of Fredrick Fitzell
Regia: Christopher MacBride
Attori: Dylan O’Brien, Maika Monroe, Hannah Gross, Emory Cohen, Keir Gilchris
Paese: Canada
Anno: 2020
Genere: thriller, horror, sci-fi
Durata : 97 minuti

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