Ecco la vera storia di Freddy Krueger, il personaggio più amato della storia del cinema horror.

«Uno, due, tre Freddy viene per te, quattro, cinque, sei al sicuro non sei, sette, otto il crocifisso tieni stretto, otto, nove se t’addormenti vai non sai dove, nove, dieci, apri gli occhi e accendi le luci». Chi di voi non ha mai sentito questa filastrocca? È una delle più famose e terrificanti canzoncine che possiamo ricordare e ci riporta alla mente il villain di Nightmare On Elm Street, Freddy Krueger.

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Non voglio parlare di Robert Englund l’attore che lo interpreta nel film diretto da Wes Craven, e nemmeno elencare i film della saga, ma piuttosto intendo concentrarmi su qualcosa che sa di leggenda, qualcosa che molti non conoscono: la storia a cui si ispirò Craven, che si ispira ad avvenimenti di cronaca realmente accaduti negli Stati Uniti.

Intorno al 1981 sul Los Angeles Times, furono pubblicati una serie di incidenti di persone che ebbero diversi incubi e raccontarono alle loro famiglie che questi sogni erano i peggiori che avessero mai fatto in assoluto. La loro reazione fu la medesima: non vollero più dormire. Erano spaventati, quindi tentarono in ogni modo di restare svegli. Quando la stanchezza prendeva il sopravvento e si addormentavano, questi morivano. Un ragazzo in particolare si adoperò a rimanere sveglio per un paio di giorni. La sua famiglia, temendo un esaurimento nervoso,  gli somministrò  del sonnifero, esattamente ciò che lui non avrebbe mai voluto assumere. Inevitabilmente si addormentò, lo sentirono urlare e dimenarsi. Quando raggiunsero la sua camera, era morto. L’autopsia escluse l’attacco cardiaco o altre cause simili.

In queste strane morti Wes Craven  trovò ciò che cercava per la creazione di Freddy Krueger, divenuto la nuova versione “dell’uomo nero”, protagonista assoluto di una serie di pellicole che sono diventate una vera e propria icona per gli amanti del terrore. In Nightmare, un essere mostruoso uccide le proprie vittime all’interno dei loro sogni, un luogo dove l’unica via di salvezza è svegliarsi o non addormentarsi affatto.

Perché si chiama Freddy Krueger? Semplice, questo era il nome di un bullo che tormentava il piccolo Wes Craven negli anni della pre-adolescenza. Mentre per quanto riguarda il suo aspetto, trae ispirazione da quello di un barbone che lo terrorizzava sempre in tenera età. Questi due elementi sono stati il mix perfetto per tirar fuori il personaggio di Freddy Krueger con il suo atteggiamento strafottente, cinico e scherzoso (sempre più accentuato nel susseguirsi delle pellicole).

Protagonista della saga horror intitolata “Nightmare“, è colui che tormenta le notti dei ragazzi di Elm Street, figli di coloro che decisero la sua morte, del resto in vita era stato un infanticida terribilmente crudele, ed i genitori dei bambini pensarono bene di farsi giustizia da soli, ma ahimè, non avevano idea (e probabilmente neanche lui) che Freddy, una volta morto, avrebbe avuto in dono la capacità di trasformare a suo piacimento il mondo fantastico dei sogni per avere sempre la meglio sulle sue vittime.

Capolavoro indiscusso “Nightmare” fin dal 1984 è riuscito a mettere in luce le paure assopite del nostro inconscio, che cominciano l’attimo dopo l’ultimo spiraglio di luce che vediamo prima di chiudere gli occhi.

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