Attenti alle richieste di amicizia che accettate. La recensione di Friend Request – La morte ha il tuo profilo.

Friend Request è uno horror psicologico del 2016 diretto da Simon Verhoeven, attore, sceneggiatore e regista tedesco. Poco noto dietro la cinepresa, si cimenta nella sua prima regia nel genere horror, sfruttando uno dei fenomeni più importanti e devastanti degli ultimi anni, ovvero i social network e, nello specifico, il più importante tra tutti: Facebook.

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Laura (interpretata da una semi sconosciuta, ma promettente Alycia Debnam-Carey) è la classica studentessa popolare e piena di amici che la adorano. Ha più di 800 amici su Facebook con i quali interagisce quotidianamente con video, foto e chat, come una di quelle persone che il suo professore definisce “dipendenti da internet”. Un giorno riceve una richiesta di amicizia da parte di una ragazza, da Rina (una ancor più anonima Liesl Ahlers), una goth che frequenta il suo stesso corso nella facoltà di psicologia e che si è sempre contraddistinta dalle altre per il suo atteggiamento riservato e alquanto anomalo, quasi inquietante.

Laura decide di accettare la richiesta e comincia a frequentare la ragazza fin quando questa comincia a dimostrarsi troppo invadente e ossessionata da lei e, dopo aver subito una terribile scenata nella mensa scolastica davanti a tutti gli altri studenti, la rimuove dagli amici. Rina, sconvolta per l’accaduto, ricorre ad un gesto estremo, ma proprio quando sembra che sia tutto finito, gli amici di Laura cominceranno a morire uno dopo l’altro e a lei resteranno solo pochi giorni per svelare il mistero e salvare i suoi cari e la sua stessa vita.

Dopo Unfriended del 2014 diretto da Levan Gabriadze, era più che normale che qualcun altro tentasse nuovamente di utilizzare (e sfruttare) la mania dei social network per creare una storia di disagio giovanile in questo caso forse un po’ troppo estremizzato. Verhoeven affronta uno dei temi paradossali odierni, dove il vero dramma non è la morte ma l’avere pochi amici su Facebook, rilevante l’immagine del contatore del numero degli amici di Laura che scende vorticosamente mentre lei perde popolarità. La solitudine diventa un virus che, una volta contratto, ti porta ad essere un mostro assetato di attenzioni e a perdere la ragione davanti ad un rifiuto. L’idea di base, per quanto non proprio innovativa, è buona e interessante; il cast risulta un po’ azzardato, ricco di ragazzi giovani e semi sconosciuti, ma a suo modo riesce comunque a funzionare; gli effetti speciali sono minimi ma efficaci. Allora che cosa manca a questo film per diventare un cult del genere?

In un crescendo di reazioni e situazioni illogiche e irrazionali, si perde il legame creato con la storia. Uno dei primi aspetti che deve necessariamente avere un film sul paranormale è la capacità di mettere lo spettatore nella posizione di credere a quello che vede. Le reazioni degli amici della scuola e della polizia nei confronti di Laura, sono talmente assurde e senza alcuna logica, creano così una prima crepa profonda tra la storia e lo spettatore. Più si va avanti e più continua ad allargarsi il divario fino ad arrivare ad un finale che, probabilmente per non risultare scontato, è del tutto disconnesso dagli eventi precedenti. Fino all’ultimo, infatti, si spera in una connessione degli eventi, in un “perché” celato più significativo che possa dare un senso più profondo alla pellicola, ma in realtà l’epilogo si rivelerà piuttosto scontato: se Laura non avesse accettato quella richiesta di amicizia, non sarebbe successo nulla e avrebbe continuato a vivere nel suo magico mondo perfetto.

Titolo: Friend Request – La morte ha il tuo profilo
Titolo originale: Friend Request
RegiaSimon Verhoeven
AttoriAlycia Debnam-Carey, William Moseley, Connor Paolo
Genere: Horror, Thriller
Durata: 92 minuti
Anno: 2016
Paese: Germania

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RASSEGNA PANORAMICA
Giudizio
Miss Class
Amante dell'horror, dell'arte, della musica heavy metal e della scrittura, amo i gatti e colleziono tatuaggi in giro per il corpo. Ex modella goth, riempio le giornate con film, serie tv e videogames. - L'oscurità; è lei la mia vera luce. (Pinhead) -
friend-request-recensioneIn Friend Request, Verhoeven affronta uno dei temi paradossali odierni, l’avere pochi amici su Facebook. La solitudine diventa un virus che, una volta contratto, ti porta ad essere un mostro assetato di attenzioni. L'idea di base, per quanto non proprio innovativa, è buona. Cosa manca a Friend Request per diventare un cult del genere? In questa pellicola ci troviamo di fronte a un crescendo di reazioni e situazioni illogiche e irrazionali, fino all’ultimo, infatti, si spera in una connessione degli eventi, in un “perché” celato più significativo che possa dare un senso più profondo al film, ma in realtà l'epilogo si rivelerà piuttosto scontato.