Home Recensioni Grandma’s Remedy – Recensione

Grandma’s Remedy – Recensione

Grandma's Remedy - Recensione
Grandma's Remedy - Recensione

Il corto horror esoterico di Isabella Noseda. La recensione psicologica di Grandma’s Remedy

Grandma’s Remedy è un cortometraggio horror diretto da Isabella Noseda, scritto da Lucio Besana e interpretato da Mexy Marzolla, Pia Johansen e Sidy Diop. Nel film, un rituale esoterico rappresenta la scelta verso l’inizio del percorso di vita di una bambina, che la porterà verso la luce oppure verso il buio.

Grandma’s Remedy si apre con una veduta su Torino, città esoterica per eccellenza grazie alle leggende su di essa accumulatesi, tra cui l’energia sprigionata dal passaggio del 45° parallelo, i punti che rappresentano la magia bianca e la magia nera, i rapporti con la massoneria e i personaggi come Gustavo Rol.
Fa poi capolino la citazione “E forse non finiamo all’inferno per quello che facciamo. Forse finiamo all’inferno per quello che non facciamo.”, tratta da “Ninna nanna”, romanzo del 2002 di Chuck Palahniuk che narra la storia di un misterioso “canto di morte”. Già dall’inizio, quindi, è chiaro come il tema della scelta delle proprie azioni sia al centro della storia.

Vediamo così, illuminati dalle candele di un presunto rituale, quelli che sembrano giochi per bambini: bambole, pupazzi e il Gioco dell’Oca. Quest’ultimo, però, è più di quello che sembra. Il Gioco dell’Oca, infatti, “racchiude la rosa archetipica del pensiero immaginativo e dell’attività simbolica umana”. Esso, nascondendosi sotto l’immagine di “gioco per bambini”, propone in realtà “un iter di autorealizzazione, un’allegorica geografia della psiche in cui si svolge la lotta contro le difficoltà, contro gli ostacoli e le prove da superare che l’individuo intraprende con se stesso per ottenere il premio finale: la Liberazione.” (G. Magi, 2019).

Ed è proprio del viaggio verso la liberazione che tratta Grandma’s Remedy: liberazione da un mondo violento, rappresentato dai genitori adottivi abusanti della piccola Sazi, prendendo per mano la magia, rappresentazione del proprio potere personale.
Sazi, infatti, aiutata dai rituali della nonna, evoca Baron Samedi, divinità voodoo ponte tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Da qui sarà aperta la sfida tra lo spirito della nonna e il Baron, verso una nuova consapevolezza di Sazi, che dovrà prendere una scelta importante: rimarrà ferma o sceglierà la vendetta e la riappropriazione di sé, per ricominciare a “ballare”? Preferirà dirigersi verso la luce o sceglierà il buio?

Fonte:
“Gioco dell’Eroe” (G. Magi, 2019)

Titolo: Grandma’s Remedy
Titolo originale: Grandma’s Remedy
Regia: Isabella Noseda
Attori: Mexy Marzolla, Pia Johansen, Sidy Diop
Paese: Italia
Anno: 2016
Genere: Horror esoterico
Durata: 14 minuti

Nessun commento

Exit mobile version