Il maestro del terrore H. P. Lovecraft rappresentato dal tratto del mangaka Gou Tanabe, negli splendidi volumi targati J-Pop.

H. P. Lovecraft di Gou Tanabe – Recensione
H. P. Lovecraft di Gou Tanabe – Recensione

Il mastino e altre storie, Il colore venuto dallo spazio e L’abitatore del buio sono tre tankobon disegnati dal mangaka Gou Tanabe. I volumi contengono le trasposizioni di alcuni racconti dello scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft, famoso per i suoi racconti horror, soprattutto quelli appartenenti al ciclo di Cthulhu, infatti Tanabe prende per i suoi manga sei storie estratte proprio da questo ciclo.

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I tankobon sono molto scorrevoli e, indipendentemente se si conosce Lovecraft o no, questi tre volumi si riveleranno una piacevole lettura, inoltre i racconti vengono trasposti fedelmente, eccetto alcune piccole modifiche, cosa che in altri fumetti di questo tipo non accade. Il primo volume contiene tre racconti: “Il Tempio, Il Mastino e La Città Senza Nome”, il secondo invece è una trasposizione completa del racconto “Il colore venuto dallo spazio” e il terzo contiene sia “Dagon” che “L’abitatore del buio”.

La selezione dei racconti risulta molto curiosa, perché nonostante la presenza di opere più famose come “Dagon”, Tanabe sceglie anche racconti molto meno conosciuti come “Il Mastino”, non detto però che, Gou Tanabe non continui a lavorare a questi volumi “Lovecraftiani“, visto che l’ultimo pubblicato in Italia risale solo a gennaio di quest’anno.

Concentrandosi sul disegno, Gou Tanabe si dimostra un ottimo fumettista, con un tratto molto particolare e che si avvicina molto di più al comics americano che al manga giapponese, con sfondi e personaggi molto dettagliati e mostri aberranti. Tanabe da il meglio di se soprattutto sugli spazi chiusi e claustrofobici, come per esempio ne “Il tempio” e “La città senza nome”. Qualche stonatura la troviamo per quanto riguarda la sceneggiatura e i dialoghi, nello specifico questi ultimi, capita che non siano sempre bene integrati nel contesto della graphic novel.

Sul piano tecnico la J-Pop non si smentisce, deliziandoci con sovracopertine dai colori molto accattivanti e un’ottima qualità della carta. Il prezzo è quello delle tipiche collane della J-Pop, che però ripaga appieno la qualità dell’edizione e del contenuto del volume.

In sintesi, le tre trasposizioni di Gou Tanabe sono molto godibili e ben curate, ci auspichiamo l’arrivo di altri racconti reinterpretati da Tanabe, anche perché sarebbe interessante vedere la sua interpretazione di certe creature, ben più famose partorite dalla contorta penna di Howard Phillips Lovecraft.

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RASSEGNA PANORAMICA
Giudizio
Nadir Lotta
Passo le giornate a leggere libri o fumetti e a guardare film o anime, nel tempo libero studio.
h-p-lovecraft-gou-tanabe-recensioneLe tre trasposizioni di Gou Tanabe sono molto godibili e ben curate, ci auspichiamo l'arrivo di altri racconti reinterpretati da Tanabe, anche perché sarebbe interessante vedere la sua interpretazione di certe creature, ben più famose partorite dalla contorta penna di Howard Phillips Lovecraft.