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Hellboy – Recensione

Hellboy – Recensione
Hellboy – Recensione

Hellboy torna al cinema con un nuovo film reboot, più scorretto, volgare e adrenalinico che mai.

Hellboy è una delle serie di graphic novel più celebrate, nata negli anni ’90 dalla penna di Mike Mignola, con protagonista uno degli anti-eroi più riusciti della storia dei fumetti. Nel 2004 e 2008, il maestro Guillermo del Toro si occupò della prima trasposizione cinematografica. Ora, dopo varie controversie e un terzo episodio della saga originale che Del Toro stesso ha cercato in ogni modo di realizzare, per poi abbandonarlo, Hellboy esce nelle sale con un reboot che più che rivederne la storia, risetta le radici e lo spirito dell’opera, avvicinandole di più al materiale originale.

Le Premesse
Questo nuovo film arrivava con una serie di incognite, sia positive che negative. Nel ruolo di Red, lo storico interprete Ron Perlman, amatissimo dai fan, viene sostituito non senza polemiche da un’altrettanto azzeccato (quanto meno fisionomicamente) David Harbour. La regia affidata a Neil Marshall, regista “specializzato” nell’action-horror, ma non dallo stesso pedigree del suo predecessore. Le intenzioni dichiarate dei produttori di confezionare un film più “adulto”, ora che finalmente il mercato permette queste operazioni, e più fedele al fumetto. Per ultima, la rassicurante presenta dell’autore stesso Mike Mignola, come produttore esecutivo e supervisore alla sceneggiatura.

La storia
Hellboy è basato principalmente sull’albo 9 della collana di fumetti, La Caccia Selvaggia, e rappresenta una sorta di prequel-non prequel. All’interno della storia, vengono però inseriti spezzoni di altri racconti (come ad esempio la breve sequenza delle origini del protagonista) resi organici all’interno del canovaccio principale. La fedeltà al fumetto è quasi maniacale, anche se alcuni personaggi vengono adattati e inseriti in nome della funzionalità dello script. Il villain è la strega Nimue, interpretata dalla sempre bellissima Milla Jovovich. I side-kicks di turno Alice Monaghan e Ben Daimio, con alcuni personaggi iconici, come Liz e Abe, lasciati “in pachina” per ora. Questa volta dimenticatevi smancerie e profonde interazioni ed evoluzioni dei personaggi che avevano caratterizzato le prime due uscite al cinema.  Il fulcro di tutto è il protagonista, e c’è spazio per poco altro. L’azione è tanta e le chiacchiere poche. Insomma, non si corre certamente il rischio di annoiarsi.

Il film
Ma alla fine, che film è questo nuovo Hellboy? Paradossalmente, per noi, rischia di essere un prodotto che verrà amato moltissimo dai fan, ma probabilmente non altrettanto dagli spettatori “casuali”. È un film “hard rock” non solo per la sua colonna sonora, ma perché bada poco all’etichetta in molti suoi aspetti, nel bene e nel male. Il Red di David Harbour non ha la stessa personalità magnetica di quello di Perlman, ma compensa con una rabbia, una fisicità e una “cazzutaggine” di gran lunga superiori. Non a caso viene presentato apparentemente più giovane. La pellicola vive momenti che ammiccano fortemente al b-movie (e qui sicuramente c’è lo zampino del regista), alternandoli a sequenze spettacolari da vero e proprio blockbuster. Anche gli effetti visivi scandiscono alti e bassi: a volte impressionanti, altre terribili. L’impressione è che ci sia concentrati troppo sul fare un film “esagerato”, senza la dovuta attenzione a dargli una coerenza. Una cosa che si può riscontrare anche nei fumetti, che però sono un altro media e si rivolgono a un pubblico più “specializzato”.

Conclusioni
In conclusione, Hellboy è un film divertente, esaltante, con un fortissimo protagonista e molto fedele nello spirito e nella realizzazione al materiale originale. Manca però, in quanto film, di una vera e propria “anima” e potrà risultare come un cinecomic con una concezione un po’ datata rispetto a quelli attuali. Noi lo abbiamo amato, grazie alla nostra parzialità (chi vi scrive è uno storico fan), ma con sommo dispiacere crediamo che vivrà in un limbo in cui non si rivelerà un successo né di pubblico né di critica “non specializzata”. Sarebbe bastato qualche sforzo in più per farne un cinecomic epico. Consigliatissimo ai fan di fumetti e precedenti film. Fermatevi in sala dopo la fine, per un paio di interessanti scene post-credit.

Titolo: Hellboy
Titolo originale: Hellboy
Regia:
Neil Marshall
Attori: David Harbour, Milla Jovovich, Ian McShane
Genere: Azione, avventura, fantasy
Durata: 120 minuti
Anno: 2019
Paese: USA

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