Il nuovo cartone animato di Genovese è una satira sul capitalismo in salsa fanta-horror
Droga, sesso, violenza e… alieni! Ho provato un acido proveniente dallo spazio, il nuovo film di animazione di Alberto Genovese (Dolcezza Extrema, Resurrection Corporation) vuole rivoluzionare il concetto di invasione extraterrestre attraverso una critica neanche troppo velata al capitalismo. Non a caso la pellicola è ambientata nella sua città natale Milano, famosa per essere la capitale del business italiana, e non è un caso che il protagonista sia proprio un manager di una multinazionale, dedito al sesso perverso, ai festini e alle droghe.
Alessandro Ganovasu, questo il nome del manager, deve trovare la droga per la serata in discoteca, ma tutti i suoi fornitori sono stati arrestati. Un misterioso messaggio in chat sembra risolvere il problema e ben presto Ganovasu trova sul terrazzo una valigetta contenente una sostanza sconosciuta dagli effetti imprevisti.
Il film è stato realizzato in poco più di un anno di lavorazione grazie soprattutto ad un efficace pianificazione del lavoro. Fondamentale l’apporto dell’illustratore Giorgio Credaro che ha realizzato una serie di personaggi dai tratti molto realistici, ispirati ai manga giapponesi. La colonna sonora è costituita da brani di musica ambient/dark/drone realizzata dal gruppo elettronico Malmignatta, che aveva già collaborato con Genovese in “Dolcezza Extrema”.
“Il mio quarto lungometraggio è soprattutto una critica al rampantismo manageriale che ho vissuto sulla mia pelle in molti anni di lavoro, un mondo fatto di personaggi alla strenua ricerca della ricchezza, lusso, belle donne e ostentazione dello status symbol a qualsiasi costo, anime che nascondevano spesso il nero più assoluto…”
(Alberto Genovese)
“Ho provato un acido proveniente dallo spazio” promette di essere un delirante trip visivo già dalle prime immagini emerse nel trailer che potete vedere qui sotto: