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I 10 serial killer più psicopatici di sempre

American Pyscho - Serial Killer
American Pyscho - Serial Killer

Un compito tanto complesso quanto macabro è quello di classificare i serial killer, ma ovviamente non può mancare una scaletta del genere sul nostro Blog!
Ci sarebbe da chiedersi su quale aspetto focalizzare l’attenzione come ad esempio l’efferatezza dei delitti, oppure sarebbe meglio rivolgere il nostro interesse sulla psicologia deviata e schizofrenica dei personaggi in questione?
Beh, potremmo farci aiutare dal Dottor Lecter, chi meglio di lui sarebbe in grado di spiegarci cosa si cela nella mente di ogni omicida? Ma datosi che nessuno di noi avrebbe il coraggio di avvicinarsi a lui, per quanto mi riguarda, cercherò di stare attento anche per non suscitare le ire degli altri irrequieti protagonisti, che potrebbero prendersela con il sottoscritto.

Pertanto, ho pensato di fare una classifica non basandomi tanto sulla “mostruosità” esteriore dei personaggi , bensì concentrandomi maggiormente su quella della loro mente disturbata in grado di far compiere ad essi delitti che restano, nonostante il passare del tempo, nei nostri peggiori incubi.
Per intenderci, terrò fuori classifica coloro che hanno anche la mostruosità esteriore come i tre famosi protagonisti dell’horror seriale: Freddy Krueger, Jason Vorhees e Michael Myers!


10) George Harvey in “Amabili resti”:
è il cosiddetto killer della porta accanto, quante volte abbiamo sentito parlare di vicende di cronaca in cui il pazzo omicida è proprio un vicino di casa? In molti casi anche amico di famiglia; ebbene in questo drammatico film è il vicino dei Salmon, (segue SPOILER) che uccide Susie e resta impunito e libero di uccidere altre ragazze. Ma come in ogni dramma che si rispetti, sarà fatta giustizia alla povera vittima, infatti Harvey, proprio nell’atto di adescare un’altra ragazza, verrà colpito da un cono di ghiaccio staccatosi dal ramo di un albero, e cadrà così in una scarpata, morendo sul colpo.


9) Patrick Bateman in American Psycho: È uno psicopatico newyorchese che lavora nel distretto di Wall Street. Vive in una bella casa, ha una bella fidanzata e trascorre le sue giornate tra lavoro, palestra, uscite con gli amici e droga. Egli nasconde dietro l’immagine da ragazzo perbene la sua vera natura di assassino spietato e sanguinario che si aggira armato per i vicoli della città torturando e uccidendo chiunque capiti sul suo cammino.


8) Francis Dolarhyde in Red Dragon detto “Dente di Fata” a causa della tendenza a mordere i corpi delle sue vittime. È affetto da crisi di identità multipla, infatti si riferisce al suo alter ego come “Il Grande Drago Rosso”. Come arma di uccisione, egli si serve di una dentiera con dei canini affilati e taglienti basata sul calco della bocca di sua nonna. Vi è tuttavia anche una componente sessuale nei suoi delitti, difatti compie atti di necrofilia sui cadaveri di sesso femminile e si masturba guardando i filmini da lui stesso girati durante gli omicidi.


7) John Doe in “Se7en”: è tra i più noti killer degli anni ’90, sceglie le sue vittime a seconda del vizio capitale di cui si sono rese colpevoli. Un moralizzatore estremo e killer seriale, efferato e celebre per omicidi elaborati all’insegna di metodi e torture medievali con cui punisce le sue vittime per arrivare all’espiazione dei peccati.

6) Charles Manson: rappresenta l’icona del male in assoluto, un po’ come Jack lo squartatore può essere considerato colui che ha dato inizio al macabro sfogo di tutti i serial killer in generale, proprio perché è stato il leader di una setta che egli stesso denominò come “famiglia”. Ha ispirato non solo gli psicopatici (viene citato persino nel film “La signora ammazzatutti “), ma anche molte pellicole cinematografiche come “The Manson Family” (2003) ispirato alle reali vicende di Charles Manson e della sua famiglia dalle origini fino al loro arresto in un susseguirsi di violenze, orge sataniche e omicidi

 


5) Kevin in Sin City: con questo nome vi starete chiedendo cosa diavolo c’entra Sin City datosi che non far parte del genere horror? Anche se è vero, non ditemi che non vi fa inorridire la sola idea di trovarvi di fronte a un tipico nerd, faccia da studente modello, sguardo gelido e istinto da cannibale, un serial killer muto con una passione smodata per i trofei di caccia e le prostitute. Insomma un giovane come noi, non vi pare?


4) Jonathan Kramer in Saw: Un vero ingegnoso, spietato artigiano del dolore, anche lui come John Doe di Seven è un moralizzatore estremo, ma la sua motivazione nasce da una malattia incurabile che lo sta consumando.


3) Psycho di Hitchcock: definito il film horror per eccellenza, secondo svariate classifiche! Norman, individuo apparentemente gentile, è affetto da un disturbo della personalità, infatti nella sua mente malata rivive la personalità della madre ormai defunta, l’anziana e disabile signora cerca di allontanare qualsiasi donna dal figlio, estirpando ogni tentazione con l’omicidio delle stesse.


2) Jack lo squartatore, lo conoscete tutti, molti sono i film che raccontano la sua storia, agì a Londra, nel degradato quartiere di Whitechapel e nei distretti adiacenti, nell’autunno del 1888. Come Hannibal, ha attirato molto l’opinione pubblica proprio per la sua maestria nel compiere gli omicidi. Non si conosce il suo vero nome ma si pensa che sia stato un uomo colto e forse aristocratico!


1) Hannibal Lecter: il “Dottore” è ovviamente in cima a questa speciale e tetra classifica. Serial killer ossessionato dall’antropofagia e per questo motivo conosciuto col soprannome Hannibal il cannibale. Mente astuta, uomo molto colto, medico, psichiatra e un esperto criminologo. Per la sua introspezione, mi viene da dire: “quando la mente di un essere umano si spinge oltre, ecco allora che vengono fuori tutti i vizi, se così possono essere chiamati, più perversi nascosti nell’animo” .

Loro tutti, rappresentano il vero senso del non fidarsi di nessuno, non sappiamo mai chi ci vive accanto e tantomeno cosa veramente pensa. Quindi non abbassate mai la guardia, perché conosciamo il vostro vicino e non ci sembra poi così normale…

 

 

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