Il primo horror girato e prodotto in Slovenia. La recensione di Idila
Idila (titolo originale Idyll) è un film sloveno diretto, scritto e montato interamente da Tomaž Gorkič, regista che con quest’opera esordisce nel mondo del cinema indipendente, annoverandosi anche come primo regista a girare e produrre un horror interamente in Slovenia. Nel cast troviamo Nina Ivanišin, Nika Rozman, Lotos Vincenc Šparovec e Sebastian Cavazza.
La pellicola, che ha vinto la 18a edizione del Festival del cinema sloveno a Portorose, è stata distribuita da TetroVideo in limited edition bookbox (DVD + poster) con sottotitoli in inglese, francese e italiano. Degni di nota sono i contenuti extra dell’edizione, che vantano il cortometraggio Apoptoza/Blade e la gallery fotografica con addirittura il fumetto del film.
Zina è una giovane ragazza che saltuariamente fa la modella, dopo una serata trascorsa con le amiche in un locale dove berrà un superalcolico dalla provenienza sconosciuta, il mattino seguente incontrerà l’amico fotografo Blitcz per recarsi ad uno shooting fotografico in mezzo alla natura , insieme a loro la collega modella Mia e la truccatrice Dragica. Arrivati sul posto i quattro faranno la spiacevole conoscenza dei villici della zona, che si mostreranno subito ostili e pericolosi. Da quel momento in poi la vicenda prenderà una piega estremamente cruenta.
Idila o Idyll che in sloveno significa Idillio, è un titolo che già suggerisce il contesto in cui si svolgerà la storia, infatti la pellicola è girata nella natura incontaminata delle montagne slovene: boschi e prati dai colori accesi e brillanti sono lo scenario idilliaco per l’appunto, dove i nostri protagonisti “ammodernati” andranno a ricoprire il ruolo delle mosche bianche, i forestieri che come spesso accade negli “horror di brughiera”, vengono trucidati dai bifolchi del luogo.
Ci tengo a sottolineare che ci sono due momenti topici nella pellicola che sono atti a generare ansia e funzionano alla grande: il primo è quando il fotografo si ferma lungo la strada per acquistare una particolarissima grappa del luogo e viene schernito da una donna anziana e un suonatore di fisarmonica, entrambi vestiti con gli abiti tradizionali. L’altro è quando in seguito il gruppetto facente parte dello shooting fotografico, sarà avvicinato da due villici davvero raccapriccianti che inizieranno ad aggredirli inizialmente solo verbalmente e in seguito anche fisicamente.
Il film trae ispirazione da precedenti illustri come Non aprite quella porta di Tobe Hooper o Un tranquillo weekend di paura di John Boorman, ma il risultato finale sembra più vicino a pellicole come Wrong Turn o Wolf creek, forse anche per le sue origini balcaniche e quindi decisamente più esotiche rispetto agli slasher a stelle e strisce.
Idila è un film indipendente girato piuttosto bene, con una buona fotografia che sa valorizzare gli splendidi panorami e le sudicie atrocità che vi si svolgono, e una recitazione che non eccelle ma adeguatamente convincente. La trama è molto semplice e priva di particolari colpi di scena, siamo però di fronte ad un film che vuole incarnare al meglio il prototipo del film slasher e ha l’intento esclusivo di divertire gli amanti di questo sottogenere dell’horror.
I punti di forza della pellicola infatti sono il make-up e gli effetti speciali a dir poco magistrali. Si presentano inizialmente con degli innesti atti a deformare i volti dei cattivi, rendendoli mostruosi, spaventosi e soprattutto estremamente credibili. E secondariamente attraverso le scene splatter e di torture porn che sono davvero ben realizzate e sapranno soddisfare i palati più “raffinati” tra gli amanti del gore.
Idila non si distingue particolarmente dai suoi predecessori per quanto concerne la trama, ma si propone come una ventata d’aria fresca per i fruitori degli slasher, presentando dei villain con volti dai lineamenti tipicamente slavi a cui non siamo abituati, che presentati come mezzi mostri e mezzi uomini non hanno nulla da invidiare a “freak” ben più noti come “Tre Dita Hilliker” di Wrong Turn. Perversione, violenza e tortura coadiuvati da una convincente scream queen interpretata da Nina Ivanišin e un finale crudo e cattivo, sono gli elementi che lo rendono a conti fatti un buon film estremo.
Titolo: Idila
Titolo originale: Idyll
Regia: Tomaž Gorkič
Attori: Nina Ivanišin, Nika Rozman, Lotos Vincenc Šparovec, Sebastian Cavazza
Paese: Slovenia
Anno: 2019
Genere: Horror, slasher, torture porn
Durata : 83 minuti