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Il mostro della cripta – Recensione

Il mostro della cripta - Recensione
Il mostro della cripta - Recensione

Il regista di The End? L’inferno fuori torna al cinema con un horror… comedy! La recensione de Il mostro della cripta

Il mostro della cripta è un film horror-comedy diretto da Daniele Misischia, scritto e sceneggiato dai Manetti Bros con Alessandro Pondi e Paolo Logli. Nel cast troviamo Tobia De Angelis, Lillo Petrolo, Amanda Campana, Nicola Branchini, Chiara Caselli, Giovanni Calcagno, Eleonora De Luca, Alice Bortolani, Gianluca Zaccaria e Riccardo Livermore. Il film, presentato in anteprima l’11 agosto al Festival di Locarno, uscirà nelle sale cinematografiche di tutta Italia il 12 agosto.

Siamo nel 1988 e il protagonista della storia è Giò, un ragazzino nerd stra-appassionato di cinema e nello specifico di horror. Anche i fumetti, ovviamente horror, sono una sua passione, e il suo preferito è Squadra 666 – Il Mostro Della Cripta, scritto e disegnato dal suo idolo, Diego Busirivici. Sfogliando l’ultimo numero, si renderà conto che ci sono delle forti analogie tra ciò che è disegnato sulla tavole del fumetto e il paesino in cui vive, Bobbio. Indagare su queste coincidenze porterà Giò a ritrovarsi immerso in una serie di atroci avvenimenti, che lo costringeranno a scappare e cercare l’aiuto proprio del suo autore di fumetti preferito.

Prima che scoppiasse la pandemia, fu proprio The End? L’Inferno fuori, un film di Daniele Misischia, uno dei primi ad accendere la speranza che il cinema horror potesse tornare ad infiammare gli animi degli spettatori del cinema in sala e che le case di produzione avessero meno paura di investire in un genere di cui negli anni 70′ 80′ eravamo tra i massimi esponenti. Ora il cineasta romano, che si è fatto la gavetta tra cinema indipendente e fiction tv, ha trovato non solo dei promotori come i Manetti Bros, ma anche, con essi un sodalizio artistico che fa ben sperare per il futuro di questo genere. Infatti, i fratelli del cinema “diversamente bello” sono i principali autori del soggetto de Il mostro della cripta e nel film dirigono un piccolo intro, quasi a voler sottolineare che il cinema è un lavoro di squadra, e questa pellicola ne è un po’ la rappresentazione ideologicamente.

Ma ci tengo a sottolinearlo, questo è un film di Daniele Misischia, autore che con questa nuova pellicola decide di rischiare tutto, ma se non lo fa un regista di genere, allora chi lo dovrebbe fare? Infatti passa dal suo primo film (un horror apocalittico e drammatico) ad una commedia horror davvero insolita e che sa sorprendere. La pellicola fa ridere, e lo fa anche quando Lillo non c’è, dato che lo vedremo comparire non prestissimo sullo schermo. Con grande furbizia infatti, il comico romano, che ultimamente gode del buon periodo dato dalla battuta “so Lillo”, viene inserito nel momento in cui di solito le pellicole inciampano in un calo dell’attenzione, riuscendo a dare un bella carica di energia comica alla commedia, in questo caso l’esperienza è l’ingrediente magico.

Il resto del cast ricopre bene i propri ruoli, ma ci tengo a sottolineare la breve prova di Arianna Bonardi interprete di un personaggio davvero creepy che sembra uscito dalla Famiglia Addams, l’ottima caratterizzazione dell’inquietante Commissario Valmont interpretato da Giovanni Calcagno e soprattutto la sorprendente prova del giovane Tobia De Angelis che convince e cattura la simpatia del pubblico.

La regia è particolarmente discontinua nel linguaggio e nello stile, ma allo stesso tempo è sperimentatrice e audace, il risultato è un insieme di ottime soluzioni per quanto riguarda le inquadrature e i movimenti di macchina, che pur portandosi dietro qualche imperfezione, risultano efficaci e adorabilmente rappresentatrici del cinema di genere più puro. Il mostro della cripta, anche se promette grandi risate, sorprende per la quantità di sangue e violenza che mette in campo, gli effetti sono tutti manuali con qualche piccolo ritocco in compositing, ma non risulteranno molto convincenti, fatta eccezione per la “creatura” realizzata dal maestro Sergio Stivaletti, strepitosa. Questa commistione di commedia “all’italiana” e splatter spinto lo rendono davvero un prodotto peculiare e originalissimo, nonostante la sua profonda natura citazionista.

Colpisce la bravura nel ricreare l’habitat anni 80 quasi alla perfezione e l’abilità di mettere in bocca ai personaggi dialoghi così credibili da arrivare dritti al pubblico. Le citazioni alla nerd culture anni 80 (soprattutto horror) sono infinite e vi divertirete se siete boomer a riconoscere scene, oggetti, musica e poster di film dalla nostra epoca. Ma anche la trama celebra i classici dell’horror, mettendo insieme un plot che vede scenari apocalittici, mostri, misticismo e fantascienza in un pur purì che celebra il mondo del cinema fantastico.

Il mostro della cripta è una buona commedia horror, non pretenziosa, con tante citazioni, gag, uccisioni splatter, in un’atmosfera avventurosa che richiama il cinema alla Goonies. Quindi, non aspettatevi un horror serioso, ma una pellicola …seriamente divertente.

Titolo: Il mostro della cripta
Titolo originaleIl mostro della cripta
Regia: Daniele Misischia
Attori: Tobia De Angelis, Lillo Petrolo, Amanda Campana, Nicola Branchini, Chiara Caselli, Giovanni Calcagno, Eleonora De Luca, Alice Bortolani, Gianluca Zaccaria, Riccardo Livermore
Paese: Italia
Anno: 2021
Genere: Horror-comedy
Durata : 113 minuti

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