Sopravvivere nel deserto con uno zombie alle calcagna non è mai stato così divertente. La recensione di It Stains the Sands Red.
It Stains the Sands Red è un film del 2016 diretto da Colin Minihan. La pellicola si inscrive nel genere zombie apocalypse, come tante altre celebri che conosciamo, a partire dal cult La notte dei morti viventi (1968) di Romero, passando per Incubo sulla città contaminata (1980) di Umberto Lenzi, 28 giorni dopo (2002) di Danny Boyle, World War Z (2013) di Marc Forster, per finire col più recente Wyrmwood: Road of the Dead (2014) di Kiah-Roache-Turner. Il genere zombie apocalypse ha fatto così successo da prolificare anche nelle serie tv: tra le più celebri abbiamo The Walking Dead, iZombie e Z Nation, ma il numero continua a salire.
It Stains the Sands Red è un film molto particolare, che si discosta dagli altri del genere, rinfrescando il panorama con un twist interessante. Non siamo di fronte alla solita cricca di sopravvissuti che deve combattere contro i morti viventi di turno, ma qui la protagonista è una sola, Molly (Brittany Allen), una ragazza che si avventura col fidanzato Nick (Merwin Mondesir) fuori città per raggiungere una pista d’atterraggio con lo scopo di prendere un volo per il Messico, per lasciarsi alle spalle la distruzione dell’apocalisse zombie e ricominciare una nuova vita. Durante il tragitto, Molly e Nick incontrano un problema con l’auto, che li costringe a fermarsi… il problema è che non sono soli.
It Stains the Sands Red si prefigura come un vero e proprio viaggio verso la salvezza, all’insegna della sopravvivenza. Molly dovrà utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per continuare la sua marcia, senza più auto e senza nessuno ad aiutarla, anzi, lo zombie (Juan Riedinger) che la segue, da lei soprannominato “Smalls” (“cazzetto”), sembra non avere tregua. All’inizio del film vediamo la parte peggiore della protagonista, fatta di alcool, droghe e cattive compagnie, alla fine invece sarà una persona completamente diversa. Viaggio per la sopravvivenza, quindi, ma anche vero e proprio cammino di espiazione, che porterà Molly a riflettere sugli errori della sua vita e a desiderare un cambiamento decisivo.
It Stains the Sands Red è un film sull’apocalisse zombie, ma che non ha gli zombie come protagonisti. Il protagonista di questo film è l’essere umano, solo, in mezzo al deserto, che con le unghie e con i denti deve cercare di trovare una via di fuga a una situazione alquanto disperata. Molly dovrà superare diverse prove in questo suo viaggio, prove dure che la tempreranno nel profondo e, paradossalmente, la sproneranno a continuare e a non arrendersi. Smalls, che inizialmente era un elemento d’intralcio alla marcia della protagonista, poi cambia completamente funzione, in modo del tutto inedito nel genere.
It Stains the Sands Red, inoltre, regala allo spettatore diversi momenti spassosi, che strappano una risata e spezzano decisamente la monotonia data dall’ambientazione nel deserto. Il film è brillante, innovativo, fresco e miscela alla perfezione momenti di riflessione, splatter e comicità. Da un film che si svolge in una singola ambientazione, con una sola protagonista e comparse saltuarie, ci si aspetterebbe una storia di una noia mortale, invece è esattamente l’opposto, e qui sta la geniale riuscita di It Stains the Sands Red, che lo rende assolutamente da non perdere.
Titolo: It Stains the Sands Red
Titolo originale: It Stains the Sands Red
Regia: Colin Minihan
Attori: Brittany Allen, Juan Riedinger, Merwin Mondesir
Genere: Horror
Durata: 1h 32m
Anno: 2015
Paese: USA