L’horror erotico ed estremo ispirato a De Sade. La recensione di Justine
Justine è un film horror estremo messicano del 2022 diretto da Alex Hernández, già autore di Blood For Flesh e dell’episodio “The Prosperity of Vice” in Dark Web XXX. Prodotto da Domiziano Cristopharo e distribuito in esclusiva mondiale da TetroVideo, Justine è scritto dallo stesso Alex Hernández in collaborazione con Juan Manuel Martínez. Nel cast troviamo Dan Zapata, Enrique Diaz Duran, Jacqueline Blanca Bribiesca, Juan Manuel Martinez e Marisela Plaza. Per la gioia dei collezionisti, Justine è uscito in una splendida edizione limitata mediabook numerata a mano con DVD e Booklet di 20 pagine.
Justine è un film che mette in scena una versione moderna di “Justine o le disavventure della virtù”, romanzo del 1971 e prima opera pubblicata dal Marchese de Sade. La storia racconta le vicende di Justine, una giovane ragazza devota alla morale cattolica, che subisce ogni sorta di violenza e tortura da parte di personaggi loschi e spietati. Il film, che è liberamente ispirato all’opera del Marchese de Sade, racconta solo un episodio che riguarda l’incontro tra Justine e il Dottor Rodin, un personaggio che appare poco nel romanzo, e che Alex Hernández ha voluto esplorare e rappresentare a modo suo.
Justine, prodotto da Domiziano Cristopharo, è il terzo film di Alex Hernández, dopo “Sangre para la carne” e il film corale “XXX Dark Web”, che purtroppo non ho ancora avuto modo di visionare. Quest’ultima opera è un film dall’impostazione teatrale, dove le scenografie estemporanee non ci danno riferimenti precisi sull’epoca in cui si svolge la vicenda. L’esiguo cast è ispirato e convincente, e mette in scena disturbanti situazioni nelle quali vengono perpetrati sevizie e maltrattamenti, fino a spingersi alla violenza più estrema. Il Dottor Rodin decanta deliranti teorie sulla morte, il sesso e il dolore, nell’intento di delegittimare le regole morali che costituiscono la nostra società. La pellicola è costellata di scene gore che sono piuttosto pesanti da sopportare, e l’apice del disturbo molti spettatori lo proveranno quando il nostro aguzzino farà uccidere la propria madre e la farà sezionare in due parti, per consumare poi un rapporto sessuale con la parte inferiore del copro della sua genitrice, o quando verranno mostrati interventi chirurgici sanguinolenti a danno di una vagina a favore di camera in un eloquente primissimo piano. Gli effetti speciali sono realizzati in modo strepitoso e questo renderà la visione (ahimè) piuttosto realistica dal punto di vista anatomico.
La pellicola di Hernández ha un’aura onirica coadiuvata da una fotografia ben curata, ma “molto singolare” e astratta. A renderla un’opera ancora più sognante, sono gli spazzi ristretti indecifrabili o i luoghi desolanti e privi di coordinate in cui si sviluppa. Il regista in questi spazi riesce ad esprimersi creativamente proponendo punti di vista, inquadrature e innesti grafici interessanti.
Justine però come è giusto che sia per un prodotto underground, è un’opera ostica, difficile da interpretare pienamente anche per via della sua stessa volontà di non svelarsi totalmente. Si discosta dalla concezione di prodotto di intrattenimento, rimanendo criptica e astratta. L’approccio è quello artistico, e quindi l’estremo: il sangue, la violenza e la morte sono al servizio dell’espressione del messaggio che vuole veicolare il suo autore.
L’edizione home video che Tetro Video ha dedicato a Justine e ci ha gentilmente inviato, merita due parole di encomio, perché è l’ennesimo esempio di come si possa essere underground anche nella produzione e distribuzione di un DVD. Il mediabook, che già di per sé è un formato poco consono rispetto all’amaray, qui diventa una tavolozza dove non ci sono “stereotipi” o standard da seguire. L’omologazione qui viene a mancare per lasciare spazio a disegni e foto costellano l’edizione con uno stile tutto personale e libero. Il libro oltre alle foto e ai testi di approfondimento, riporta molti preziosi e scioccanti disegni preparatori del film.
Titolo: Justine
Titolo originale: Justine
Regia: Alex Hernández
Attori: Dan Zapata, Enrique Diaz Duran, Jacqueline Blanca Bribiesca, Juan Manuel Martinez, Marisela Plaza
Paese: Messico
Anno: 2022
Genere: drammatico, thriller, estremo
Durata: 81 minuti