Robert è un horror uscito nel 2015 nel Regno Unito ed è stato diretto da Andrew Jones seguendo il filone delle “bambole assassine”.

Premetto di non essermi mai spaventato con dei fantocci posseduti da forze del male, ma questa pellicola di intrigante ha la magica frase: “tratto da una storia vera”.

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Infatti, è totalmente ispirata a una vicenda agghiacciante capitata a Robert Eugene Otto (pittore e autore di Key West) che nel 1906, all’età di circa sei anni ricevette in dono una bambola di pezza da un servitore della sua famiglia originario delle Bahamas; presumibilmente con lo scopo di mandare una maledizione ai suoi padroni.
Robert il bambolotto, omonimo del suo nuovo piccolo padrone, era una bambola non brutta come Annabelle o bizzarra come Chucky, bensì dall’aspetto semplice e somigliante ad un ufficiale della marina americana di inizio XX secolo.
Di lì a poco, al suddetto bambolotto furono attribuiti diversi episodi macabri avvenuti nella casa della famiglia Otto; per noi nulla di nuovo: spostamento di oggetti, ghigni raccapriccianti e incubi ricorrenti che lo ritraevano, ma stranamente, e non mi spiegherò mai il motivo, nessuno decise di buttar via quel piccolo demonio di pezza.

Secondo alcune fonti, Robert Eugene era davvero ossessionato dalla bambola, al punto che da adulto, dopo aver convogliato a nozze con la moglie Anne, fece allestire nell’abitazione di famiglia un’intera stanza per il piccolo Robert con tanto di mobili in miniatura. La moglie Anne dubitò più volte della sanità mentale del marito e spesso, nascondeva la raccapricciante bambola in soffitta; ma il legame tra Robert la bambola e Robert Eugene era troppo forte per essere spezzato, riuscivano sempre a ritrovarsi.

Solo dopo la morte dei due coniugi la bambola fu resa nota al mondo. Oggi essa si trova in mostra al East Fort Martello Museum di Key West in Florida.
La famiglia Otto viveva in un palazzo all’angolo tra Eaton e Simonton strade a Key West, ora conosciuta come the Artist House. Coloro che hanno lavorato all’Artist House lamentarono le solite, strane vicende: rumori notturni, oggetti distrutti, stanze messe a soqquadro; persino una bambina che aveva giocato con la bambola lamentò incubi e raccontò di essere stato addirittura aggredita dal bambolotto Robert.

Ad avvalorare ulteriormente i presunti poteri di questa bambola c’è il fatto che i visitatori del museo dove si trova Robert (che intanto è divenuto una vera e propria star) a quanto pare devono chiedere il permesso della bambola prima di scattare una fotografia. Infatti, chiunque sceglie di scattarne una senza il suo permesso, si narra che sia maledetto per l’eternità. Ci sono numerose lettere esposte sulla parete del museo da parte di persone che chiedono a Robert di rimuovere la maledizione attribuita loro.

Fenomeno mediatico o forse la bambola ha davvero poteri paranormali ancora attivi? Mah, giudicate voi… Intanto la locandina ufficiale del film presenta la dicitura “Before Chucky, before Annabelle…” proprio a sottolineare il fatto che la storia di Robert ha ispirato e dato inizio al filone delle bambole assassine. Infatti è ispirata a questa leggenda anche la serie di film horror con protagonista il maleducatissimo Chucky.

Riguardo all’uscita nelle sale italiane, non è ancora stata rilasciata la data, probabilmente entro il 2016. Nel frattempo non distraetevi, continuate a seguirci su NAQB perché vi terremo aggiornati su questa nuova pellicola pronta a spaventare i feticisti delle bambole… non quelle gonfiabili!

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