Home Recensioni La città che aveva paura (1976) – Recensione

La città che aveva paura (1976) – Recensione

La città che aveva paura - Recensione
La città che aveva paura – Recensione

Uno slasher sui generis da riscoprire. La recensione de La città che aveva paura. 

La città che aveva paura (The town that dreaded sundown) è un film del 1976 di Charles B. Pierce, ispirato ai crimini (rimasti insoluti) commessi dal “Fantasma di Texarkana” nel 1946. Questo film viene citato erroneamente in “Scream” (Wes Craven, 1996) con la traduzione letterale “La città che teme il tramonto“.

La città che aveva paura” è decisamente un film interessante. Non mancano alcune pecche ma nel complesso è un ottimo slasher, purtroppo non molto conosciuto.

Tanto per cominciare l’approccio della pellicola nei confronti dei veri omicidi è didascalico, fatto alquanto insolito. È presente addirittura una voce fuori campo che guida lo spettatore nella cittadina di Texarkana, descrivendo i fatti e aggiungendo elementi utili alla narrazione. “La città che aveva paura” procede presentando gli omicidi in ordine cronologico, descrivendo contemporaneamente le indagini della polizia locale. Il modo in cui vengono mostrate le forze dell’ordine è di sicuro una delle note dolenti della pellicola. Tra siparietti (poco) comici e strategie improbabili la polizia appare davvero ridicola e inetta.

Il punto forte di “La città che aveva paura” sono di sicuro gli omicidi. All’uscita la pellicola venne bollata con una “R“, cioè “Restricted“, vietata ai minori di 17 anni. Le uccisioni in effetti sono abbastanza sanguinose anche se non troppo dettagliate. La scelta di lasciare all’immaginazione molti particolari contribuisce ad alimentare l’aura di mistero intorno al Fantasma.

In conclusione “La città che teme il tramonto” ha tutte le carte in regola per essere considerato un piccolo cult, purtroppo ancora poco conosciuto. Non mancano le cadute di stile, ma il modo in cui vengono orchestrati gli omicidi, la totale mancanza di informazioni riguardo al killer e l’impostazione didascalica rendo il film davvero unico. Uno slasher sui generis assolutamente consigliato e da riscoprire.

“La città che aveva paura” è stato oggetto di un “meta sequel” nel 2014: “The town that dreaded sundown” di Alfonso Gomez-Rejon.

Titolo: La città che aveva paura
Titolo originale: The town that dreaded sundown
Regia: Charles B. Pierce
Attori: Ben JohnsonAndrew PrineDawn Wells 
Genere: Horror
Durata: 90 min
Anno: 1976
Paese: USA

[amazon_link asins=’B001JKGXWY,889481811X,B017DD2IUQ,B074ZXQ215,B0754PVT78,B011PPT8BA’ template=’ProductGrid’ store=’nonapritquest-21′ marketplace=’IT’ link_id=’154b639d-263e-11e8-b01c-a19d33f041cd’]

RASSEGNA PANORAMICA
Giudizio
Barista di notte e final girl di giorno. Horrormaniaca per passione.
la-citta-che-aveva-paura-1976-recensioneLa città che teme il tramonto ha tutte le carte in regola per essere considerato un piccolo cult, purtroppo ancora poco conosciuto. Non mancano le cadute di stile, ma il modo in cui vengono orchestrati gli omicidi, la totale mancanza di informazioni riguardo al killer e l'impostazione didascalica rendo il film davvero unico. Uno slasher sui generis assolutamente consigliato e da riscoprire.

Exit mobile version