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La notte del giudizio: tutta la saga, le curiosità e dove vederla completa

La notte del giudizio the purge la saga curiosità
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La notte del giudizio: storia, curiosità e dove vedere tutta la saga horror-thriller-fantascientifica creata da James DeMonaco.

La notte del giudizio è uno di quei franchise che non sai se definirli surreali o fin troppo attinenti ad un possibile futuro che si realizzerà. Del resto gli Stati Uniti d’America sono un paese fondato sulla violenza e l’omicidio: dallo sterminio degli autoctoni indiani, fino al “fratricidio” della guerra di secessione, per concludere con il diritto a possedere un’arma da fuoco scritto in calce sulla loro Costituzione. È proprio per questo che The Purge (la purga) affascina così tanto e fa riflettere su cosa potrebbe significare vivere per 12 ore di fila senza la protezione delle leggi, mezza giornata da far west dove l’omicidio è cosa buona e giusta, e lo sfogo è necessario alla purificazione dell’anima.

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L’inizio di tutta la saga è stato sancito dall’ultimo capitolo uscito nei cinema La prima notte del giudizio 2018 (The First Purge) l’unico dei quattro film non diretto James DeMonaco ma bensì da Gerard McMurray e dove nel cast troviamo Y’lan Noel, Lex Scott Davis, Joivan Wade. Qui vedremo gli albori dello sfogo e come esso sia stato realmente stato ideato. Qui l’argomento che risalta di più è ovviamente quello della povertà dilagante e del degrado dei sobborghi, infatti lo sfogo è presentato come esperimento sociale che i NFFA (New Founding Fathers of America) dicono di voler condurre soltanto sull’isola di Staten Island per testare questo nuovo metodo per abbassare la criminalità. In realtà, quello che emergerà sarà come quello dello sfogo sia solo un espediente per eliminare una parte della popolazione povera che si appoggia allo Stato.

Nel 2022 invece è ambientato il primo capitolo della saga La notte del giudizio (The Purge, 2013) di James DeMonaco con Ethan Hawke, Lena Headey, Max Burkholder. Dopo quattro anni anni di grandi successi, lo sfogo è diventato un evento da non perdere per tutti i cittadini americani. Per tutti tranne che i Sandin, ricca famiglia borghese, che si prepara ad una notte di segregazione tra le mura domestiche per evitare di finire nelle grinfie dei pazzi nelle strade. Durante tutto il film il regista toglie la maschera a questa famiglia, facendone vedere tutti i suoi difetti, le sue debolezze ed i segreti mettendo mettendo così a repentaglio le vite di tutti.

La notte del giudizio – saga

Un anno dopo arriva il terzo capitolo, Anarchia – La notte del giudizio (The Purge: Anarchy, 2014) di James DeMonaco con Frank Grillo, Carmen Ejogo, Zach Gilford. Film che si sposta dalla realtà della casa a quella delle strade, in questo capitolo vivremo l’esperienza dello sfogo di Leo Barnes sergente della polizia intento a vendicare la morte del figlio, causata da un automobilista in stato di ebbrezza. Ovviamente il tema centrale qui è quello della vendetta e del senso giustizialista perverso acuito dal quarto emendamento. A differenza dei film prima, vedremo le prime follie a cui le pellicole di questa saga ci hanno abituato. Tra mitragliatrici Gatling e granate scopriremo cosa può fare un uomo in cerca di vendetta.

Infine nel 2040 abbiamo l’ultimo capitolo La notte del giudizio – Election Year (The Purge: Election Year) sempre di James DeMonaco con Frank Grillo, Elizabeth Mitchell, Mykelti Williamson. Charlie Roan si è candidata alla presidenza promettendo l’abolizione dell’annuale sfogo e per dimostrarsi dalla parte della gente comune decide di rimanere in casa insieme alle sue guardie del corpo. Però, a causa del doppio gioco di alcuni membri dello staff sarà costretta a scappare tutta la notte vivendo lo sfogo. In questo ultimo capitolo si vuole evidenziare la cupidigia dei NFFA, e quindi quella della classe politica che risulta più interessata al mero guadagno che ai cittadini. Dall’inizio alla fine rimarremo in un’apnea costante che mai ci lascerà un momento di pausa. Personalmente credo che questo sia il capitolo più completo e maturo.

Le curiosità su La notte del giudizio

Dove nasce l’idea dello sfogo
L’idea per realizzare La notte del giudizio è arrivata al regista James DeMonaco dopo aver vissuto in prima persona un incidente automobilistico che ha visto coinvolti lui e sua moglie, quando il guidatore di un altro veicolo, ubriaco, li fece sbandare; fra l’uomo e DeMonaco scoppiò una violenta lite, sedata dall’intervento della polizia. In seguito la moglie osservò ironicamente che sarebbe stato grandioso avere la possibilità di compiere un omicidio all’anno senza conseguenze: il commento che colpì molto DeMonaco, e lo portò a riflettere su come, perfino nelle persone più ‘tranquille’, potesse svilupparsi un feroce desiderio di rivalsa contro altri esseri umani.

Il tentato parricidio censurato
Nel primo film della saga, La notte del giudizio le figlia del protagonista avrebbe dovuto cercare di ucciderlo approfittando dello sfogo. L’evento venne considerato troppo controverso dai produttori che optarono per una riscrittura della sceneggiatura, per questa ragione sarà il fidanzato della figlia a tentare l’omicidio del padre di lei.

Il poster di Halloween
Nella stanza di Isaiah, protagonista de La prima notte del giudizio, si intravede il poster del nuovo film di Halloween (2018). Blumhouse Production Company ha infatti prodotto il nuovo film di “Halloween” uscito ad ottobre, che la saga de La notte del giudizio.

Il cappellino del Presidente
Una delle locandine de
La prima notte del giudizio mostra nell’immagine di un cappellino rosso con stampato lo slogan “The First Purge”. È un chiaro riferimento al cappello rosso “Make America Great Again” che presidente Donald Trump ha usato per tutta la durata della sua campagna presidenziale.

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