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Le cinque chiavi del terrore – Recensione

Le cinque chiavi del terrore - Recensione
Le cinque chiavi del terrore - Recensione

Primo film horror a episodi della casa di produzione inglese Amicus, fondata da Subotsky e Rosenberg. La recensione de Le cinque chiavi del terrore.

“Le cinque chiavi del terrore” ha indubbiamente il duplice merito di aver reso mainstream l’horror a episodi e di aver innalzato la Amicus ai livelli della Hammer.

Siamo a metà degli anni ’60 e l’horror inglese è ancora dominato dalla Hammer, casa di produzione specializzata in pellicole del terrore che ha dalla sua parte pietre miliari come La maschera di Frankenstein o Dracula il vampiro. Questi film, tra gli altri, diedero origine a vere e proprie serie (un po’ come era già accaduto per i mostri della Universal) tra gli anni ’50 e gli anni ’70. Insomma, la Hammer era un vero colosso e i migliori attori e registi dell’epoca lavoravano nelle sue produzioni: Christopher Lee (interprete sia di Dracula che del Mostro di Frankenstein) e Peter Chusing (Victor Frankenstein, il dottor Van Helsing), e i registi Terence Fisher e Freddie Francis.

Nessuno di questi nomi però era ad esclusivo appannaggio di una sola casa di produzione, tutti i personaggi citati lavorarono infatti in più di un occasione per la Amicus. Questa “concorrente” della Hammer oltre a horror “classici” a partire dal 1964 diede vita a un fenomeno particolare e imitatissimo: l’horror a episodi. Questo “sottogenere” era già stato sperimentato varie volte (un esempio su tutti “Incubi notturni” di Alberto Cavalcanti, del 1945), ma la Amicus, utilizzano interpreti e registi di punta, gli fornì un nuovo slancio.

Passiamo ora a “Le cinque chiavi del terrore“, film appunto del 1964 diretto da Freddie Francis e interpretato da Christopher Lee, Donald Sutherland, Peter Chusing, Michael Gough, Neil McCallum, Alan Freeman, Roy Castle e Max Adrian.
I personaggi vengono introdotti mentre si accomodano nello scompartimento di un treno, che diventa ben presto piuttosto affollato: l’ultimo, il sesto uomo a comparire, è il Dott. Shock (in originale “Shreck”, “paura” in tedesco… vi ricorda nulla?), cioè Peter Chusing.
Scopriremo che la sua attività a che fare con i tarocchi, che lui definisce “chiavi” per scoprire il destino delle persone. Inizia così a predire il futuro di tutti i passeggeri. Per farlo svela quattro carte per ognuno, la quinta serve solo a mostrare al soggetto se e in che modo è possibile dare una svolta al proprio destino. Il primo è Neil McCallum, che interpreta un architetto che se la vedrà con un’antica maledizione legata alla sua dimora e alla sua famiglia. Questo primo episodio è godibile, anche se la spiegazione risulta un po’ arzigogolata. Alan Freeman è protagonista dell’episodio numero due, forse il più debole sia a livello di trovate che di trama. Insieme alla sua famiglia il protagonista dovrà sfidare un tipo decisamente coriaceo di edera. Il terzo episodio ha per protagonista Roy Castle, un musicista che, nonostante gli avvertimenti, oserà sfidare il voodoo. Ambientazione un po’ diversa e qualche gag.

Gli ultimi due episodi sono il dulcis in fundo, sceneggiature curate e interpreti di punta. Il penultimo a sfidare il Dott. Shock è Christopher Lee, un critico d’arte piuttosto saccente che si vendica di Michael Gough, un pittore che si era burlato di lui. Ma la vendetta è un piatto che si gusta freddo e il pittore avrà l’ultima parola. In coda abbiamo Donald Sutherland, un medico che scopre un’inquietante segreto che riguarda la sua giovane moglie.Inutile dire che il finale dell’episodio cornice, una volta terminato il gioco dei tarocchi, vi regalerà un piccolo colpo di scena.

Le cinque chiavi del terrore rimane un film decisamente interessante anche a distanza di più di 50 anni. La regia è ottima per questo tipo di produzioni, Freddie Francis è un vero maestro che ha diretto moltissimi horror sia per la Amicus che per la Hammer. Gli interpreti sono tutti attori spettacolari, professionisti capaci di dare credibilità e profondità ai loro personaggi. Un indiscutibile squilibrio tra gli episodi (alcuni sono più deboli di altri) non intacca il giudizio generale, che rimane decisamente positivo: il film è invecchiato bene e risulterà apprezzabile anche ad un pubblico moderno.

Titolo: Le cinque chiavi del terrore
Titolo americano: Dr. Terror’s House of Horrors
Regia: Freddie Francis
Attori:  Christopher Lee, Peter Cushing, Neil McCallum, Donald Sutherland
Genere: Horror
Durata: 98 minuti
Anno: 1964
Paese: Inghilterra

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