Chi di voi non ha mai visto almeno un film di Dario Argento? Beh Lui rappresenta in effetti il genere horror/giallo all’italiana e per molti aspetti, a mio dire, anche splatter della cinematografia nostrana.
Personalmente devo ammettere che ho sempre considerato un po’ eccessiva la “teatralità” delle colonne sonore troppo di impatto, per il resto ho sempre apprezzato il suo stile nel rendere la figura del serial killer che ossessiona le sue vittime a tal punto da essere per esse così perpetuamente presente.
Pertanto ho pensato di stilare una personalissima classifica di 5 dei suoi film che a mio parere vale la pena vedere.
5) L’uccello dalle piume di cristallo (1971): contiene tutto ciò che deve esserci in un film del genere: il killer coi guanti neri (sempre presenti nei film di Argento), le ambientazioni, la suspance, la “sensualità” del Male ed un finale shock. Citato tra gli altri proprio da Tarantino in Grindhouse – A prova di morte.
4) Tenebre (1982): quelle dell’anima, per intenderci, dal punto di vista del grande regista, questo é uno dei film che più apprezzo in generale anche se sottovalutato dalla critica, qui la particolarità consiste nel fatto che gli omicidi sono compiuti durante le ore del giorno e sono innumerevoli con l’urlo finale agghiacciante che seppellisce il tutto.
3) Profondo rosso (1975): è considerato il capolavoro di Argento. Un intreccio perfetto creato per ammaliare lo spettatore come abitazioni infestate, rumori nella notte e il male che con irruenza esce allo scoperto e non ha pietà assumendo le sembianze di un killer la cui presenza è ossessivamente ovunque anche quando non si vede (peculiarità nota in tutte le pellicole di Argento).
2) Suspiria (1977): possiamo considerare questa pellicola come un horror puro. Tutto appare curato, dal punto di vista cinematografico, nei minimi particolari come i passi di danza e le coltellate al cuore, ambientazioni suggestive, interni liberty e visi innocenti, il tutto accompagnato da una musica che martella le viscere (ecco la tipica teatralità horror di Argento!).
1) Phenomena (1985): al primo posto metto questa pellicola che ho visto la prima volta quando ero bambino (forse uno dei miei primi horror) e tra l’altro rappresenta un cult del cinema italiano. Le scene restano ben impresse, la casa con le api e la faccia del bimbo che piange… Attualmente con maggiore maturità ritengo che questo film rappresenti un percorso alla scoperta di se stessi e dei poteri soprannaturali. Inoltre possiamo riscontrare un mix perfetto tra horror e thriller classico con influssi di giallo che conferiscono ulteriore vigore ed enfasi alla pellicola.