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Mother’s Day – Recensione

Mother's day - Recensione
Mother's day - Recensione

La mamma è sempre la mamma… anche se è pazza. La recensione di Mother’s Day

Mother’s Day è un film horror trash di genere slasher del 1980 diretto da Charles Kaufmann, fratello di Loyd Kaufman, il fondatore della Troma Entertainment con il quale ha scritto la sceneggiatura. Nel cast troviamo Deborah Luce, Tiana Pierce, Gary Pollard, Michael McCleery, Beatrice Pons e Nancy Hendrickson. Il film arriva in Italia in formato DVD e Blu-ray distribuito da Digitmovies per la collana Troma Land, e tra i vari extra troviamo anche il dietro le quinte di Charles Kaufmann e Darren Lynn Bousman (regista del remake di Mother’s Day) al Comic-con 2010 e un ottimo contributo con Eli Roth che commenta il film.

Trina, Abbey e Jackie sono tre amiche ex compagne di college, che ogni anno si ritrovano per passare un weekend fuori porta. La scelta questa volta ricade sul campeggio, e tutto sembra procedere tranquillamente: tre ragazze che chiacchierano intorno al fuoco fumando erba e ricordando i bei tempi andati. Purtroppo per loro però, il luogo che hanno scelto per accamparsi si trova proprio nella vicinanze dell’abitazione di una famiglia di svitati dall’indole sadica. Ike, Abbley e la loro dolce mamma, infatti, decideranno di rapire le povere ragazze e condurle nella loro casa per brutalizzarle fino alla morte.

Cosa non si fa per compiacere la Mamma? Ne sanno qualcosa Ike e Addley, due fratelli fuori di testa che con la loro genitrice condividono il piacere di aggredire, torturare e uccidere sconosciuti forestieri. La pellicola si rifà ai revenge movie come L’ultima casa a sinistra del 1972 di Wes Craven, remake de La Fontana della vergine di Ingmar Bergman, e riprende il tema della famiglia di redneck, un po’ freak e perversi, direttamente da Non aprite quella porta, capolavoro di Tobe Hooper, uscito 6 anni prima, anche se in questo caso i toni sono per forza di cose più scanzonati e ironici.

Nonostante Mother’s Day sia una pellicola trash, ricca di critica sociale e scherno nei confronti della cultura borghese americana, come è giusto aspettarsi da un prodotto della Troma Entertainment, l’opera procede via via sempre di più verso una china più seria e angosciante. Introduce infatti, scene ricche di depravazione e violenza, facendola passare a fasi alterne da horror comedy ad uno slasher cupo e angosciante.

Questa nota oscura nasce probabilmente dal fatto che Charles Kaufmann si sia ispirato ad un evento realmente accaduto a lui e ad alcuni dei suoi amici del college, che effettivamente si promisero di incontrarsi ogni anno dopo la laurea per passare dei weekend insieme, e un anno accadde che il gruppo di amici scoprì di essere osservato da degli sconosciuti mentre era accampato con la tenda in un bosco. Dopo una notte insonne per la paura di essere aggrediti, il mattino seguente fuggirono più in fretta che poterono verso il motel più vicino. Un episodio che nel film viene rielaborato dando a questi osservatori sconosciuti le sembianze di una “famiglia di freak” con una madre psicopatica che aizza i suoi subumani figlioli a compiere le peggiori nefandezze contro i forestieri.

A rendere Mother’s Day un prodotto peculiare è la presenza di un altro elemento orrorifico che incombe sui villain, anch’essi infatti sono perseguitati da “sorella Queenie”, una familiare che li odia e vive nel bosco allo stato brado nutrendosi di animali selvatici. Per tale ragione Rose (la madre) obbliga i suoi due figli a prepararsi alla lotta con un percorso di allenamento che rappresenta uno dei momenti più idioti della pellicola, insieme all’esilarante colpo di scena finale regalatoci proprio dall’ormai non più umana “sorella Queenie”.

Girato con 115 mila dollari e con membri della famiglia Kaufmann nel cast, Mother’s Day è un film horror freak zeppo di sangue, violenza e disagio mentale, che anche se pieno di “scivoloni” e scopiazzature dai plot slasher e rape & revenge, che già iniziavano ad essere inflazionati nel lontano 1980, riesce, grazie a svariate idee interessanti, audacia e senso dell’ironia a risultare un film horror significativo anche al di fuori del genere trash.

Titolo: Mother’s Day
Titolo originaleMother’s Day
Regia: Charles Kaufmann
Attori: Deborah Luce, Tiana Pierce, Gary Pollard, Michael McCleery, Beatrice Pons, Nancy Hendrickson
Paese: USA
Anno: 1980
Genere: slasher, trash, horror, rape & revenge
Durata : 91 minuti

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