La recensione senza spoiler di Old, il nuovo incubo di M. Night Shyamalan
Old è un film del 2021 scritto e diretto da M. Night Shyamalan, regista noto per aver regalato ai fan del thriller e dell’horror pellicole significative come Il Sesto Senso, Signs, The Village e The Visit. La nuova pellicola si ispira alla graphic novel francese Castello di sabbia (Château de sable), scritta da Pierre-Oscar Levy e disegnata da Frederick Peeters, pubblicata in Italia da Coconino Press. Nel cast troviamo Gael García Bernal (Amores Perros), Vicky Krieps, Rufus Sewell, Ken Leung, Nikki Amuka-Bird e Alex Wolff noto agli orrorofili per il suo ruolo in Hereditary.
Prisca e Guy sono i genitori di due ragazzini, Trent il maschio ha cinque anni e Maddox la femmina undici. Sono una normale famiglia che decide di fare un’ultima vacanza tutti insieme: già, perché qualcosa sta per dividerli. Scelgono un resort bellissimo e lussuoso nel quale è presente un paradisiaca spiaggia da sogno, un luogo isolato nel quale si ritroveranno in compagnia di altre nove persone, durante il quale rimarranno bloccati, e dove presto si accorgeranno che chi vi rimane troppo a lungo è destinato ad invecchiare precocemente.
Che ci sia una discreta schiera di detrattori del cinema di Shyamalan conta poco, perché quando il Sig. M. Night torna dietro la macchina da presa, l’intero popolo di cinefili amanti del thriller e dell’horror entra in fermento. In passato ci ha scioccato con i suoi ormai epici colpi di scena come ne Il Sesto senso, in The Village o The Visit, e ci ha insegnato a credere nei segni del destino con le pellicole Signs e Lady in the Water. Adesso, però, a detta anche del regista, siamo ad un punto di svolta: ci troviamo in quel momento della vita in cui ti rendi conto che l’elemento “magico” non va ricercato in miti e leggende nuove o d’un tempo, e neanche facendolo sbarcare da un altro pianeta: il tempo è il grande evento misterioso e “incantato” che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e che porta con sè momenti meravigliosi e terrificanti. Shaymalan, affascinato dalla graphic novel francese Château de sable, ha deciso di affrontare il tema del tempo, in una fase della sua esistenza (50 anni), nel quale inizia a tirare le somme sul tempo trascorso e sul tempo che rimane.
Old è una pellicola che gestisce perfettamente i tempi narrativi, e come accade spesso nei film “made in Shaymalan”, fornisce allo spettatore indizi che, più che far luce sul mistero, generano un maggiore numero di domande, portandolo solo in un secondo momento ad intuire qualcosa riguardo alla verità, ma di lì a poco arriverà il colpo di scena, piatto forte del nostro cineasta.
A detta di M. Night, lui non parte mai con l’intento di fare un horror, e in effetti Old è più un thriller surreale, ma così denso di angoscia, da rientrare perfettamente in quella schiera di film horror psicologici alla Climax, Irreversible o Saint Maud, dove le paure reali di tutti i giorni diventano un intenso incubo da vivere sul grande schermo.
Il cast è a dir poco eccezionale, e le reazioni dei personaggi agli eventi nefasti che si susseguono risultano realistiche e ci conducono passo dopo passo dentro un racconto che si trasforma in un onirico, ma plausibile, dramma fantascientifico. I fan dell’horror puro rimarranno a bocca asciutta, ma gli amanti del mistero e dei fenomeni “inspiegabili” potranno godersi un’avventura tetra e malinconica, con un gran colpo di scena finale. Il clou della pellicola sta nell’inquietante ma al contempo romantico tragitto che ci porta all’epilogo: un viaggio introspettivo esistenzialista che saprà commuovere lo spettatore (specie quello più anziano), che con facilità riuscirà a riconoscersi in una delle tante storie personali che si intrecciano nella vicenda.
Titolo: Old
Titolo originale: Old
Regia: M. Night Shyamalan
Attori: Gael García Bernal, Vicky Krieps, Rufus Sewell, Ken Leung, Nikki Amuka-Bird, Alex Wolff
Paese: USA
Anno: 2021
Genere: Thriller, Mistero
Durata : 108 minuti
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