Molti di voi crederanno che il primo film horror della storia sia stato Nosferatu di Murnau, del 1922 o Dracula di Tod Browning (con Bela Lugosi), del 1931.
Mi dispiace deludervi, non è così. La filmografia di questo genere ha avuto la sua origine ancor prima. In realtà il primo film che può essere classificato come horror risale al 1896 il cui titolo è Le Manoir du Diable (conosciuto anche con altri titoli come: The Haunted Castle, The Devil’s Manor, The Manor of the Devil); ideato dal regista e attore francese Georges Méliès, considerato il “padre” degli effetti speciali.
Si tratta di 3 minuti di scene con una colonna sonora che ricorda American Horror Story durante le quali un pipistrello vola all’interno di un castello, prima di trasformarsi in Mefisto. Quest’ultimo, dopo aver preparato un calderone, inizia a forgiare nella miscela fantasmi, streghe, scheletri. Poi compaiono, senza alcun senso apparente, delle suore che si rannicchiano in un angolo, scomparendo poco dopo. Compare poi un cavaliere che guarda perplesso la scena e s’imbatte nel diavolo; gli mostra una croce e così il demone si spaventa e indietreggia sconfitto.
Guardando queste scene, così brevi e confusionarie, a noi horroristi, abituati a smembramenti e possessioni varie, sembra strano definire un tale film come un horror. Eppure è con Georges Méliès che si è avuto l’introduzione di effetti speciali nel cinema (cose che appaiono, scompaiono per poi riapparire nuovamente), e altre diverse tecniche di montaggio; d’altronde considerate che era solo fine ‘800.
Infatti è proprio a lui che si deve l’invenzione del cinema fantastico e fantascientifico. Ritornando alla pellicola in questione; essa fu proiettata la prima volta la vigilia di Natale del 1896 al teatro Robert Houdin di Parigi. Seppur datata, contiene elementi preponderanti della filmografia, entrati poi insistentemente nell’emisfero dell’orrore come apparizioni inquietanti e il pipistrello, figura divenuta inquietante perché associata per l’appunto al diavolo e poi in seguito, come tutti ben sappiamo, ai vampiri.