Pablo continua a riprendere. La recensione di Rec – La paura in diretta
Rec – La paura in diretta è un film horror spagnolo del 2007 diretto da Jaume Balagueró e Paco Plaza, scritto dai due registi insieme a Luiso Berdejo con Manuela Velasco, Ferran Terraza, Jorge Serrano, Pablo Rosso, David Vert e Carlos Vicente nel cast. È stato presentato fuori concorso alla 64a Mostra del Cinema di Venezia nel 2007.
Il successo di Rec ha fatto sì che nascesse un franchise che prevede tre sequel: Rec 2, Rec 3 – La genesi e Rec 4: Apocalypse. Recentemente Eagle Pictures ha fatto uscire Rec e Rec 2 in home video in formato Blu-ray in un’edizione da collezione con cover illustrata, un booklet e un valido comparto extra con un lungo e interessantissimo making of.
Angela, una giovane reporter, e il suo cameraman seguono per una notte una squadra di pompieri di Barcellona per mostrare il loro lavoro nella trasmissione tv che stanno registrando. Una chiamata d’emergenza li condurrà insieme alla squadra di pompieri in un edificio dove rimarranno rinchiusi e nel quale si scatenerà l’inferno.
Rivedere Rec è stato illuminante, fondamentale per riflettere non più da semplice spettatore, ma da recensore sull’importanza di questa pellicola nel panorama del cinema horror. È molto difficile portare delle novità nel genere pur perseguendo il diktat di dover terrorizzare il pubblico. Almeno così ancora era la visione del cinema horror nel 2007, oggi sappiamo che può avere sfaccettature differenti, ma all’epoca Balagueró e Plaza non volevano tradire i “fan” e hanno realizzato un film di “zombie”, che in realtà sono infetti, mescolando i generi abilmente e generando un’opera che sembra avere “La notte dei morti viventi” come madre e L’Esorcista come padre, il tutto senza dimenticarsi che questa storia doveva fare paura.
Realizzato con solo 2 milioni di dollari di budget, il film è una vera bomba di adrenalina, e il realismo è la sua arma vincente. Dopo un intro nel quale faremo la conoscenza di Angela, Pablo (il cameraman) e qualche altro personaggio, arriverà la chiamata e da lì sarà una veloce escalation fino al punto in cui l’azione si farà concitata e rimarremo col fiato sospeso fino alla fine del film. A rendere ancora più avvincente la storia: l’isolamento e la quarantena dell’edificio da parte delle forze dell’ordine che non daranno nessuna spiegazione ai “prigionieri”.
Oltre all’originalità della trama, uno degli aspetti più interessanti di Rec è quello produttivo. Ripreso in stile found footage, dove il cameraman (Pablo Rosso) riprende ma è anche “attore” e DOP, il film sembra già così com’è un fatto reale. In più, i registi hanno voluto attori sconosciuti per dare l’impressione che fossero persone comuni e hanno condiviso con loro i copioni in modo frammentato in modo che non sapessero molto sul proseguimento della storia. Al cast, già teso per non aver potuto studiare con largo anticipo le battute, è stato anche chiesto di improvvisare molto, e l’ottimo risultato è la dimostrazione che gli attori sono stati davvero bravi. Ma attenzione, per godervi la performance optate per la lingua originale, perché il doppiaggio davvero scadente non gli rende giustizia.
Per quanto già detto sopra, Rec meriterebbe di essere celebrato maggiormente dagli amanti del cinema horror per la sua originalità e il risultato efficace. Ma voglio sottolineare altre trovate geniali che lo rendono un film davvero astuto. In primis il trucco del “rewind”: già, perché se fai un film found footage dove un cameraman riprendete tutto, perché non permettere ai protagonisti di riguardare una delle scene più horror in modo che anche il pubblico possa rigodersela la seconda volta a costo zero? La scena in questione è la vecchia in sovrappeso che aggredisce la guardia nel corridoio di un’abitazione, una gioia per gli orrorofili. Altre due trovate rinvigoriscono la visione e mantengono alta la tensione fino alla fine; una è il “buio”, visto che da un certo punto in poi i nostri dovranno cavarsela solo con la lucina mono direzionale della telecamera, l’altra è la visione notturna in dotazione alla telecamera, l’ultimo spiraglio da cui lo spettatore vede l’orrore compiersi.
Titolo: Rec – La paura in diretta
Titolo originale: Rec
Regia: Jaume Balagueró, Paco Plaza
Attori: Manuela Velasco, Ferran Terraza, Jorge Serrano, Pablo Rosso, David Vert, Carlos Vicente
Paese: Spagna
Anno: 2007
Genere: Horror, zombie movie, found footage
Durata: 78 minuti