Una società Biotech americana ha ottenuto l’autorizzazione di condurre esperimenti su 20 pazienti cerebralmente morti.

Una delle ultime notizie shock arriva dagli Usa e riguarda come riportare in vita pazienti clinicamente morti. Non si tratta di una bufala, bensì di scienza. Infatti, la una società biotech statunitense Bioquark Inc. ha ottenuto i permessi dal governo per effettuare esperimenti per tentare di risvegliare i morti.

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Le autorità hanno già concesso il reclutamento di venti individui, clinicamente morti per trauma cranico. Questo progetto shock, ha tutti gli elementi per sembrare un horror, come è possibile tutto ciò, sembra fantascienza non trovate? In realtà la scienza non lascia nulla al caso, difatti gli scienziati stanno progettando di utilizzare l’iniezione di cellule staminali e peptidi tramite stimolazione neuronale per cercare di rigenerare cervelli morti. I pazienti saranno così tenuti in vita da macchinari e monitorati per mesi attraverso lo screening. Ad avvalorare ulteriormente queste tesi c’è il responsabile del progetto, il dottor Ira Shepherd, il quale ha anticipato che l’attività cerebrale del paziente ripartirà da zero, quindi la mente del dell’individuo sarà totalmente azzerata e con la rigenerazione sarà classificato come individuo X, perdendo del tutto la sua identità.

Insomma, sembra tanto una ricerca in stile Victor Frankenstein, che si sa, secondo il racconto di Mary Shelley, giocò ad essere Dio con tutte le accuse etiche del tempo e del caso. Ma i tempi sono cambiati, la scienza si è evoluta e si evolve di continuo e non c’è da meravigliarsi se la ricerca del futuro miri sempre più sostituirsi a ciò che per molti viene considerato ancora “unico ed imperscrutabile campo di Dio”.

fonte: focus.it

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