Il 2016 potrebbe essere l’anno che incorona definitivamente il ritorno del genere Slasher.
Secondo alcuni rumors pare che l’anno in corso stia aprendo le porte a una carrellata di film horror Slasher. Per chi non avesse ancora familiarità con questo termine, per dirla in maniera semplice, con il termine Slasher (dall’inglese to slash, squarciare) si fa riferimento a un sotto genere dell’horror in cui i killer uccidono le loro vittime usando un’arma da taglio.
Semplice no? Ora che il concetto è più chiaro, quanti serial killer (cinematografici) con tanto di macete, motosega e forbici alla mano conoscete? Il produttore esecutivo Michael Ruggiero già tempo fa aveva sottolineato l’importanza delle pellicole “Slasher”, dichiarando che esse hanno sempre avuto un ruolo preponderante per lo spettatore.
Tra le produzioni in arrivo si parla molto di: Leatherface, prequel di Non aprite quella porta. Faccia di cuoio ha sempre avuto un ruolo di tutto rispetto in questo genere, tant’è che Non aprite quella porta 3D (2013), anche se da molti criticato, è stato un vero e proprio successo al botteghino, al punto da portare le case di produzioni Millennium Films e Lionsgate a ideare questo nuovo capitolo che narra le origini di Leatherface prima dell’originale di Tobe Hooper, uscito nel 1974.
Vero e proprio cult è ovviamente Halloween di John Carpenter che nel lontano 1978 ha creato uno dei killer più longevi della cinematografia, il famosissimo Michael Myers, armato di coltello da cucina. Carpenter sarà produttore esecutivo del decimo sequel di Halloween. Il regista ha dichiarato “Trentotto anni dopo il primo Halloween, ho intenzione di contribuire per cercare di rendere il decimo sequel più spaventoso di tutti i precedenti.” Insomma, l’intento del famoso regista è quello di riportare questo film cult ai fasti di un tempo.
Cult di riferimento degli anni 90 è indubbiamente Scream di Wes Craven, scena indimenticabile è quella interpretata da Drew Barrymore nel primo capitolo della saga, dove la povera ragazza avrà una divertente e spaventosa conversazione telefonica con il suo assassino. Recentemente (2015) è uscita anche una serie tv (diretta da Wes Craven e scritta da Kevin Williamson e Ehren Kruger) incentrata sugli omicidi del serial killer Danny Rolling nel 1990. Questa serie ha contribuito a rilanciare ulteriormente il genere slasher anni 90, similmente a come accadde per Halloween – La notte delle streghe negli anni 70.
Menzionando altri slasher degni di nota, non può mancare Venerdì 13 di Sean S. Cunningham, che dal 1980 ha dato vita a una lunga saga con nove sequel, uno spin-off/crossover e un remake/reboot, per un totale di 12 pellicole. Il protagonista è Jason Voorhees, killer spietato che uccide meccanicamente con varie armi da taglio e non solo. Inoltre il forte trend degli horror-slasher sta arrivando anche sulle nostre console/pc, con Last Year, il gioco stile survival-horror (finanziato su Kickstarter) che si ispira a Venerdì 13. L’uscita è prevista per novembre 2016 e si tratta di un gameplay 5 contro 1, che vedrà i partecipanti lottare per sopravvivere a un serial killer. Per tutti gli amanti della saga di Jason Voorhees poi il prossimo ottobre uscirà Friday The 13th – The videogame, il primo videogioco ufficiale della saga. A dichiarare ciò è stato lo stesso regista del primo film, Sean S. Cunningham.
Ritornando al cinema, assisteremo anche al ritorno (dalle origini) di Jason Voorhees sul grande schermo. Infatti la Paramount e la Platinum Dunes stanno realizzando un remake di Venerdi 13, una storia incentrata per l’appunto sulle origini di Jason, che vedrà ovviamente sempre presente Pamela Voorhees.
Dando uno sguardo al panorama italiano sono nati diversi, interessanti film di questo genere con i nostri grandi nomi come; Mario Bava con Reazione a Catena, Sergio Martino con I corpi presentano tracce di violenza carnale e ovviamente Dario Argento, per citarne una su tutte tra le sue pellicole fatte di coltelli che escono dal buio: Profondo Rosso.
Sono certo, che i registi di tutto il mondo con questa nuova tagliente brezza dell’orrore, non resteranno a guardare i vecchi classici, bensì, affileranno le lame nella speranza di creare una suspance tale da lasciare sul filo del rasoio le nuove generazioni di spettatori.