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Scherzi Mortali – Recensione

Scherzi Mortali - Recensione
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Il lungo piano sequenza della paura. La recensione di Scherzi Mortali

Scherzi Mortali (adattamento italiano del più evocativo Let’s scare Julie) è un esperimento low-budget, scritto e diretto da Jud Cremata e distribuito in Italia da Midnight Factory in DVD e Blu-ray, che si propone di mostrare, tramite un efficace unico (o presunto tale) lungo piano sequenza, gli esiti nefasti di uno scherzo andato a male da parte di una combriccola di ragazze molto avventate nei confronti della Julie del titolo originale.

Ma chi è Julie? La misteriosa vicina che, insieme al padre, prende possesso della casa messa in vendita dopo la morte di un’anziana donna protagonista del chiacchiericcio malevolo del vicinato, etichettata come strega o forse peggio. Questo preambolo ci viene raccontato durante il pigiama party improvvisato da una piccola comitiva di ragazze unite da un’amicizia basata sullo sberleffo reciproco e una passione per gli scherzi pesanti, di quelli che poi devi postare subito in rete per pubblico ludibrio; non per niente il film si apre con lo scherzo di una presenza nel buio che assale Emma, la protagonista, durante il sonno.

Fautrici dello scherzo sua cugina Taylor, padrona di casa con la madre in trasferta lavorativa e il padre ubriaco sul divano, e le amiche per la pelle Jess, Madison e Paige, cui si aggiungerà la piccola Lily, la sorella minore di Emma, quella che capiamo essere la protagonista. Una protagonista che, come copione vuole, è facile vittima sacrificale, per via dell’ingenuità tipica dei “buoni“, del perpetuo sberleffo (a un certo punto anche la sorella minore si dimostra più “scafata” e meno rigida). La prima mezzora, da buon capitolo introduttivo, è tutto un ciarlare e buffoneggiare, schiamazzi e spinte e racconti da brivido non più davanti a un fuoco ma sotto la luce di neon e smartphone, rendendo la situazione molto plausibile e creando una sorta di trait d’union fra lo spettatore e le ragazze. L’introduzione di un pupazzetto inquietante tipo voodoo, trafugato dal padre di Taylor dalla casa della strega del quartiere, diventa elemento di disturbo “fantastico” in un contesto molto concreto. Fra un pettegolezzo e una urban legend verremo a conoscenza dei nuovo vicini, appunto, Julie e il padre, che al pari della ex vicina, nessuno ancora visto o conosciuto di persona. Ed lì che balza l’idea geniale che darà senso alle loro esistenze, ovvero alla serata: andare a conoscere Julie e, possibilmente, spaventarla a morte con delle maschere al neon che ricordano parecchio degli inside jokes di The Purge. Ovviamente Emma, che sembra procedendo nella trama meno santa di quel che vorrebbe far percepire, cerca di dissuaderle fino allo stremo, schernita pure da Lily che vorrebbe partecipare alla spedizione punitiva nonostante sia alta due mele o poco più e viene trattenuta a forza dalla sorella maggiore. Con queste premesse succose cosa mai potrebbe andare storto? Tutto.

Senza fare troppi spoiler anche perché la trama, seppure semplice e senza praticamente alcun uso di effetti speciali o sangue, riesce a regalare più di un momento di tensione e curiosità per le sorti del gruppo e di chi bazzica intorno, dove assisteremo a sparizioni e apparizioni (bada ben bada ben), rivelazioni sul passato delle protagoniste e accadimenti fuori da qualsiasi logica.

Ho letto in giro di un certo fastidio nato dal troppo chiacchierare iniziale (amplificato dalla presunta antipatia per gli atteggiamenti delle attrici che a me ha dato più sui nervi la compostezza di Emma, giusto per dirne una), per il ritmo lento (bevete una redbull allora) e il finale (di cui non diremo assolutamente nulla). Onestamente ho trovato in parte ed efficace la prova delle attrici che da sole, praticamente, sorreggono un film che si basa sulle suggestioni e l’idea del piano sequenza, roba che poteva crollare miseramente e invece, a me personalmente, ha tenuto incollato fino alla fine e poco oltre (dato che sì, lascia, come giusto che sia, più interrogativi che soluzioni).

Ammetto di averlo snobbato sulle prime questo Scherzi Mortali a.k.a. Let’s scare Julie (sentite come suona meglio il titolo originale) ma, come sempre ringraziando mai abbastanza Midnight Factory per l’opera di distribuzione, sono più che soddisfatto del recupero e delle sensazioni durante e post visione. Dategli una possibilità, potreste aver trovato una piccola perla nascosta o comunque un esperimento non banale.

Titolo: Scherzi Mortali
Titolo originale: Let’s Scare Julie
Regia: Jud Cremata
Attori: Isabel May, Troy Leihg-Anne Johnson, Odessa A’Zion, Broke Sorenson, Jessica Sarah Flaum, Dakota Baccelli, Blake Robbins
Paese: USA
Anno: 2019
Genere: Horror
Durata: 83 minuti

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