Avvicinarsi a Jodorowsky: 3 uscite home video da collezione imperdibili per capire il guerriero spirituale
Alejandro Jodorowsky Prullansky, nato a Tocopilla il 17 febbraio 1929, è un drammaturgo, regista, attore, compositore e scrittore cileno che si trasferì a Parigi nel 1953. Divenne famoso per le sue opere cinematografiche surreali e provocatorie, ricche di simbolismo e allegorie. Se non ti sei mai avvicinato ad Alejandro Jodorowsky per timore di affrontare un cinema così criptico e fuori dal comune, questa è l’occasione per scoprirlo e “assorbirlo”.
Con quattro film, i più noti del regista, raccolti in tre edizioni home video, ci avvicineremo in modo semplice al cinema di Jodorowsky. Le pellicole di cui stiamo parlando sono: El Topo, La Montagna Sacra, Santa Sangre e Jodorowsky’s Dune.
Jodorowsky’s Dune – CG Entertainment
Prima del Dune di Villeneuve in due parti e di quello di David Lynch, la trasposizione dell’omonimo romanzo fantascientifico del 1965 di Frank Herbert doveva essere realizzata dal maestro Alejandro Jodorowsky, reduce dal successo dei film El Topo e La Montagna Sacra. L’ideazione e la progettazione di questo film mai realizzato hanno ispirato la realizzazione del documentario del 2013 diretto da Frank Pavich, Jodorowsky’s Dune, uscito in una bella edizione limitata di 1000 copie in blu-ray con CG Entertainment.
Il documentario ci avvicina molto a Jodorowsky come uomo e come artista, mostrandoci il film che avrebbe potuto essere e quanto avrebbe cambiato la storia del cinema. Anche se in realtà la sua “aura” fu così forte fin dall’ideazione che finì lo stesso per influenzare il corso della storia cinematografica, ma questo ve lo lascio scoprire nel documentario.
Nel film, ricco di interviste e interventi dello stesso regista cileno, impareremo a conoscerlo e scopriremo la grande ambizione di questo progetto che vide il coinvolgimento di personaggi del calibro di Orson Welles, Mick Jagger, David Carradine, Salvador Dalí, i Pink Floyd, l’effettista speciale Dan O’Bannon, e nel quale, per la parte visuale e di storyboard, furono coinvolti Chris Foss, H.R. Giger e Moebius.
La pellicola è disponibile in Blu-ray, DVD e noleggio digitale sul sito di CG Entertainment. Sembra assurdo da dire, ma imparerai di più da questo film mai realizzato, che da molti altri che hanno avuto l’onore della sala.
Jodorowsky Collection: El Topo + La Montagna Sacra – CG Entertainment
Tra i film più importanti e conosciuti di Jodorowsky troviamo El Topo del 1970 e La Montagna Sacra del 1973, due film rivoluzionari e visionari che hanno donato molta popolarità e attenzione al “Mago del surrealismo”. Le pellicole, rimasterizzate in alta risoluzione, le troviamo entrambe riunite nell’edizione Raro Video distribuita da CG Entertainment. Un bel cofanetto che include anche il commento audio del regista per entrambi i film, un’intervista a Mario Sesti, una galleria fotografica, trailer, il documentario The Tarot, un documentario sul restauro e scene eliminate.
El Topo
Realizzato nel 1970, El Topo è un western spirituale che segue le vicende di un abile pistolero, tutto vestito di nero, che viaggia in compagnia del suo piccolo figlio. Dopo aver abbandonato la prole per intraprendere un viaggio che lo porterà a uccidere quattro abili pistoleri, rimarrà gravemente ferito e accolto da una comunità di persone deformi. Da qui subirà una grande trasformazione spirituale.
Un film violento e visivamente potente, colmo di significati allegorici, come il “viaggio” che rappresenta il nostro percorso spirituale, e gli “abili pistoleri”, che rappresentano gli ostacoli e le tentazioni della vita. Molte altre sono le rappresentazioni allegoriche ricche di significati sociali, religiosi e spirituali, ma per evitare spoiler ve le lascio scoprirle da soli durante la visione, dato che le opere di Jodorowsky si possono considerare (forse questo è il bello) aperte a molteplici interpretazioni.
La montagna sacra
La Montagna Sacra (The Holy Mountain) del 1973 è il terzo lungometraggio diretto da Alejandro Jodorowsky. Prodotto da Allen Klein (manager dei Beatles), è uno dei film più noti del visionario regista, finanziato in parte da John Lennon e Yoko Ono, porta tematiche provocatorie con una rappresentazione come sempre emblematica. Il regista partecipa come attore e in veste di compositore, scenografo e costumista.
La pellicola racconta la storia di un ladro che ha un aspetto molto simile a Gesù Cristo. Dopo una serie di disavventure, “il Ladro” incontra un misterioso alchimista interpretato da Jodorowsky, che lo porta a conoscere sette persone che rappresentano i pianeti del sistema solare, con i quali dovrà percorrere un viaggio verso la scalata della Montagna Sacra con l’obiettivo di scoprire il segreto dell’immortalità.
La Montagna Sacra è un film che mescola straordinariamente simbolismo, surrealismo esoterico e critica alla società. Un’opera pluri-stratificata nella quale ognuno dei sette personaggi/mondi rappresenta una critica alla società e alla corruzione del mondo moderno. Come in El Topo, il film è colmo di riferimenti religiosi e filosofici.
Santa Sangre – Rustblade
Santa Sangre è un film thriller-horror del 1989 diretto da Alejandro Jodorowsky e scritto da Roberto Leoni e Claudio Argento, che trovate pubblicato da Rustblade Records in blu-ray semplice o in edizioni per collezionisti per tutte le tasche, di cui una addirittura arricchita con i tarocchi disegnati da Jodorowsky.
Questa produzione messico-italiana vede il regista lavorare su un racconto thriller molto psicologico, già impostato, che adorerà e trasformerà a suo piacere, rendendolo un altro tassello importante del suo cinema. Lo stesso Jodo dirà a Roberto Leoni, che aveva scritto il soggetto: “Tu hai rubato la mia storia”. Sin da subito ha voluto appropriarsi della storia e farla sua, e così è stato.
Santa Sangre racconta la storia di Felix, un giovane rinchiuso in un manicomio da quando vide, in tenera età, il padre amputare le braccia della madre, entrambi artisti circensi, dopo una violenta lite causata da un raptus di gelosia. Il dramma psicologico di Felix lo porterà a essere coinvolto in una serie di atti di violenza.
Con quest’opera Jodorowsky si confronta con una storia solida, profonda e sorprendente, e la condisce di tutti gli elementi che caratterizzano il suo pensiero artistico: religione, spiritualità.
Decisamente più violento dei film precedenti, Santa Sangre ha appunto il sangue come elemento simbolico e allegorico, che rappresenta il sacrificio, ma anche la vita. Tornano i riferimenti al fanatismo religioso, per esempio nel culto di Santa Sangre, il funerale dell’elefante; ritornano anche la psicologia e il surrealismo, come rappresentazione onirica di una patologia psicologica che condiziona la vita del protagonista, mostrandogli allucinazioni, ma anche alterazioni cromatiche del mondo intorno a lui. Jodorowsky dimostra di poter trasformare in arte ciò che tocca e in artisti guerrieri quelli che lavorano con lui.
Giunti a questo punto avete compreso quali sono i temi cari al regista sciamano e come il cinema possa essere non solo un mezzo di intrattenimento, ma anche un veicolo per trasmettere pensieri politici, spirituali e artistici, rompendo regole e schemi prestabiliti e consolidati dal mercato cinematografico. Avvicinatevi al suo cinema sereni di poterlo comprendere, senza il timore di non capirlo, o semplicemente interpretando a modo vostro ciò che vi appare sulla schermo, come fareste con delle macchie di Rorschach.