Uno psicopatico con 23 personalità diverse rapisce 3 ragazze. Ecco la nostra recensione di Split l’ultimo horror di M. Night Shyamalan.
Split è il nuovo horror-thriller diretto da M. Night Shyamalan con James McAvoy, prodotto dalla Blumhouse Productions, in testa proprio in questi giorni ai botteghini negli States con già 26 milioni di dollari d’incassi (considerate che il film è stato girato con un low budget di $ 78 milioni).
La pellicola racconta la storia di uno psicopatico maniaco molto particolare, chiamato Kevin (James McAvoy) con ben 23 personalità, l’una più disturbata dell’altra. Personalità che si materializzano continuamente, terrorizzando tutti coloro che, malauguratamente, s’imbattono in lui. Le malcapitate in questione saranno tre ragazze adolescenti, da lui rapite, che dovranno fronteggiare con la loro astuzia e intraprendenza i disturbi dell’uomo, cercando di sopravvivere e fuggire.
Split indubbiamente rappresenta una ventata d’aria fresca nel filone cinematografico horror di questo nuovo anno, una pellicola che si discosta molto dai thriller/horror degli ultimi mesi dominati da prequel, sequel e reboot, etc.
Split riesce a trasmettere allo spettatore tutta l’adrenalina e l’ansia che si può provare nell’essere preda di un pazzo psicopatico da cui non si sa cosa aspettarsi. L’ottima interpretazione da parte degli attori lo rende un film fortemente credibile e i suoi ambienti claustrofobici che sapranno immergervi in un esperienza estrema e spaventosa.
Titolo: Split
Titolo originale: Split
Regia: M. Night Shyamalan
Attori: James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Betty Buckley, Haley Lu Richardson
Genere: Thriller/horror
Durata: 117 minuti
Anno: 2017
Paese: USA