L’orrore che non può essere nominato: la recensione di The Bye Bye Man.
The Bye Bye Man è tratto da una famosa leggenda metropolitana nella quale avvengono una serie di inspiegabili omicidi compiuti da persone solitamente normali e tranquille nei confronti dei propri familiari, individui che inspiegabilmente sono “impazziti” senza una ragione. The Bye Bye Man diventa quindi il responsabile indiretto di tali atrocità. Un essere soprannaturale che si materializza nella mente dei malcapitati semplicemente perché ne hanno pronunciato il nome.
The Bye Bye Man racconta la storia di tre amici: Elliot (Douglas Smith), Sasha (Cressida Bonas) e John (Lucien Laviscount), che si trasferiscono in una nuova casa. Dopo una piacevole festa d’inaugurazione, scopriranno i primi inquietanti segreti che custodisce l’abitazione. Monete che cadono da sole, strani rumori, presenze inquietanti, fino ad arrivare alla scoperta più pericolosa, il nome di The Bye Bye Man inciso sul legno in un cassetto. Da quel momento in poi i ragazzi saranno soggiogati e costretti in una realtà distorta, dominata da terrificanti visioni orchestrate dal misterioso The Bye Bye Man.
L’idea di base è molto promettente, la sceneggiatura di Jonathan Penner scritta insieme alla giovane moglie venticinquenne Stacy Title, finalizzata dopo ben 3 anni di scrittura però presenta qualche buco, forse lasciato intenzionalmente. Le le origini dell’entità The Bye Bye Man sono un mistero, e non vengono mai spiegate le motivazione delle sue azioni.
L’Impatto visivo di The Bye Bye Man è indubbiamente notevole e di grande effetto. La pellicola è scorrevole e i jump scare ben studiati e non abusati in quantità, come accade purtroppo spesso nei film horror di nuova generazione. Qualche colpo di scena riuscirà a trattenervi sulla sedia, ma non aspettatevi finali eclatanti.
La pellicola ricorda la maledizione di The Ring e il tormento di Nightmare, ma ovviamente stiamo parlando di film che hanno fatto la storia del cinema horror e che tutti ricordano. Detto ciò, The Bye Bye Man merita di essere visto da un divoratore seriale di fllm horror.