I 5 bambini più pericolosi che possiate incontrare. La recensione di The Horrible House on the Hill
The Horrible House on the Hill, conosciuto anche come People toys, Devil Times Five e Tantrums è un film slasher americano del 1974 portato in DVD (qui in combo box) dalla Spaghetti Horror per la collana Horrible Tapes.
Cinque bambini scampati ad un incidente stradale trovano rifugio presso una villa di proprietà del facoltoso e burbero Papa Doc. Il proprietario e gli ospiti non si accorgeranno sin da subito che i bambini all’apparenza innocui e bisognosi d’aiuto in realtà sono fuggiti da una clinica per malati di mente e le conseguenze saranno fatali.
Non mi spingo oltre con la trama perché non c’è molto altro.
The Horrible House on the Hill è un film che non si può annoverare tra le pellicole che hanno scritto la storia del cinema, anzi ricco è di errori e strafalcioni arriva miracolosamente in sala e con il tempo si ritaglia la sua piccola nomea di cult horror. Per quanto uscire lo stesso anno di Texas Chainsaw Massacre (Non aprite quella porta) possa averlo messo enormemente in ombra a livello di originalità e innovazione, The Horrible House on the Hill riserva qualche idea intrigante e coraggiosa, come l’omicidio iniziale realizzato con uno slow motion tra le più lunghe scene di uccisione della storia del cinema (4 minuti). Anche l’idea stessa che i killer psicopatici siano incarnati da buffi e simpatici marmocchi è piuttosto vincente e inquietante.
The Horrible House on the Hill è come Spookies un film che ha vissuto un turbolento travaglio, inizialmente con il licenziamento del primo regista Sean McGregor che ha girato una non troppo cospicua parte di scene e preso a pugni il produttore Michael Blowitz. Con l’arrivo del nuovo regista David Sheldon si è aggiunto l’intoppo che vedeva alcuni bambini attori coinvolti in altre produzioni con problematiche legate al taglio di capelli e utilizzo di parrucche inadeguate che risulteranno evidenti nel film. Nel cast infatti, troviamo molti volti noti della tv americana, tra cui Sorrell Booke, divenuto in seguito il famosissimo Boss Hogg della serie Hazzard.
Del film ho apprezzato moltissimo certe uccisioni come quella perpetrata tramite i piranha, o la caratterizzazione di alcuni personaggi come quello della suora, che dalla locandina potrebbe suggerire tematiche simili a quelle del The Conjuring Universe invece siamo di fronte a qualcosa di molto più sofisticato. Degno di nota anche il trattamento di David interpretato da Leif Garrett, un bambino folle e violento con disturbi di identità di genere.
Questo film della Horroble Tapes ha un piccolissimo extra: delle curiosità scritte su delle immagini statiche, davvero poca cosa ma come dico sempre meglio che niente, perché il collezionista sa apprezzare ogni piccolo dettaglio inserito in un’edizione.
The Horrible house on the hill è un film indubbiamente mal riuscito da un punto di vista tecnico, con trashate e strafalcioni qua e là, ma con un’idea alla base davvero brillante e inquietante. Tematiche scottanti, tanta violenza, nudità esposte senza timore e torbide allusioni ci ricordano quanto i film anni ’70 fossero più sfrontati e audaci rispetto a quelli di oggi. Consiglio l’acquisto ai collezionisti che voglio recuperare ogni tassello più o meno fondamentale della storia del cinema horror.
Titolo: The Horrible House on the Hill
Titolo originale: People toys
Regia: Sean MacGregor, David Sheldon (non accreditato)
Attori: Sorrell Booke, Gene Evans, Taylor Lacher
Paese: USA
Anno: 1974
Genere: slasher
Durata : 88 minuti