Un’esplorazione profonda del fenomeno Matrix: il documentario “The Matrix: Generation” tra cultura pop e realtà distopica
The Matrix: Generation è un film documentario francese del 2023 diretto da Benjamin Clavel (In the Mood for Melville, Le monde selon Radiohead). Ho avuto il piacere di vedere in anteprima la pellicola che sbarcherà il 23 dicembre in prima visione sulla piattaforma MyMovies One, che, in occasione del periodo natalizio, ha lanciato una nuova offerta a 19,50 € per un anno (circa 1,62 € al mese).
Il documentario ci racconta la saga cinematografica di Matrix iniziata nel 1999 e creata dalle sorelle Wachowski, che ha affascinato intere generazioni e spopolato in ogni settore, diventando un fenomeno di cultura pop mondiale. Il film esplora le tematiche sociali e politiche attuali e gli aspetti profetici che, oggi, visti gli sviluppi tecnologici e sociali, sembrano aderire in modo inquietante alle problematiche sollevate dalla pellicola.
Quando uscì Matrix dei fratelli Wachowski, avevo 23 anni, lavoravo come 3D artist per una società di videogiochi, insieme a designer e guru tecnologici ed ero all’apice della mia passione per la fantascienza cyberpunk. Avevo frequentato la Scuola del Fumetto e mi ero sempre nutrito sin dai quei tempi, degli stessi ingredienti culturali di quelle che sono poi diventate le sorelle Wachowski. Ma non c’era solo questo, la loro pellicola, ci diceva che stavamo dormendo tutti e che dovevamo e potevamo svegliarci, potevamo scegliere la pillola rossa e “diventare” Neo. L’opera mi sconvolse positivamente e consolidò la mia convinzione che il cinema di genere poteva essere terreno fertile per la poesia, la filosofia, l’arte e la politica, proprio come fecero in modo seminale film come La notte dei morti viventi di George A. Romero o …e tu vivrai nel terrore! – L’aldilà di Lucio Fulci.
Non fui l’unico rimasto folgorato da questa pellicola. Fu un successo mondiale, non serviva essere fan di Philip K. Dick, di Akira e dei film di Kung fu, per lasciarsi affascinare da un film fantascientifico che ti sfida a mettere in discussione la realtà, in questo caso metafora di una società che ci opprime, e dove l’evoluzione dell’eroe rappresenta il nostro bisogno di conoscenza e di verità.
Il documentario di Clavel potrebbe inizialmente sembrare una semplice analisi delle tematiche, delle tecniche e del fenomeno cinematografico di Matrix, ma non si limita a questo, bensì mostra allo spettatore come le due registe abbiano magistralmente usato tutto il loro bagaglio culturale: l’eredità di artisti, filosofi e cineasti, per raccontare la nostra attualità, finendo, volontariamente o meno, per rappresentare un futuro distopico che oggi è sempre più attuale. Non siamo attaccati a dei tubi e dormienti, mentre viene trasmessa una realtà alternativa al nostro cervello, ma il concetto di realtà oggi è sempre più labile e cerchiamo la fuga in mondi virtuali sempre più frequentemente. La nostra identità digitale ha assunto un valore paritario, se non superiore, a quella che è la nostra identità nel mondo fisico.
Matrix: Generation si addentra verso teorie fantapolitiche estreme e piuttosto opinabili, ma che sono stimolanti spunti di riflessione sulla attuale percezione che il mondo della realtà, e ciò che un’opera come Matrix rappresenta. La visione di questo documentario è stra-consigliata a chiunque abbiamo visto il film (dato che contiene spoiler) e conosce a memoria ogni aspetto della saga e a chi si è fermato alla superficie di quello che è il suo messaggio e vuole comprenderlo più profondamente.
Titolo: The Matrix: Generation
Titolo originale: The Matrix: Generation
Regia: Benjamin Clavel
Attori: Julian Assange, Tim Berners-Lee, George W. Bush, Philip K. Dick, Laurence Fishburne, Timothy Leary, Carrie-Anne Moss, Elon Musk, Keanu Reeves, Charlie Rose, Ridley Scott, Joel Silver, Edward Snowden, Aaron Swartz, Donald Trump, Lana Wachowski, Lilly Wachowski
Paese: Francia
Anno: 2023
Genere: Documentario
Durata: 53 minuti