Arriva il 18 gennaio nella sale cinematografiche The Piper, film horror che si ispira alla leggenda del Pifferaio Magico. Scopri le origini oscure di questa celebre fiaba
Il 18 gennaio, distribuito da Vertice 360, arriva nella sale italiane The Piper, un film horror scritto e diretto da Erlingur Thoroddsen. Nel cast troviamo Charlotte Hope (The Spanish Princess, Game of Thrones), Kate Nichols, Philipp Christopher, Alexis Rodney, Pippa Winslow e il compianto Julian Sands, recentemente scomparso. Il film è arrivato in home video con Midnight Factory in Limited Edition Blu-ray e DVD.
La storia racconta le vicende di Liz e sua figlia Amy. Dopo essersi trasferite in una piccola città in Germania, si ritroveranno coinvolte in una serie di eventi terrificanti. In questa città aleggia lo spirito inquieto del Pifferaio Magico, che prende di mira coloro che sono sfuggiti alla punizione per i loro crimini. Il pegno da pagare allo spirito è particolarmente agghiacciante, poiché prevede il portare via i figli dei colpevoli.
Dopo aver riletto la fiaba del Pifferaio magico, il regista Thoroddsen ha deciso di trarne un film horror, la storia in effetti si presta bene a questo fin dalle sue origini. La favola del Pifferaio Magico di Hamelin, conosciuta anche come “Il Pifferaio di Hamelin”, ha origini che risalgono al medioevo e si tramandano inizialmente solo per via orale. La versione scritta più conosciuta al giorno d’oggi è quella dei Fratelli Grimm del XIX secolo.
Origini Medioevali
Il primo manoscritto che riporta la storia del Pifferaio Magico è “Annales Hamelenses” (ovvero le cronache della città di Hamelin), non racconta la storia nella sua interezza come è conosciuta al giorno d’oggi. Fa riferimento all’evento riportato come un fatto storico. Nel quale c’è scritto: “Anno 1284, il giorno di Giovanni e Paolo, il 26 giugno, 130 bambini nati a Hamelin furono portati via da un pifferaio vestito di colori vivaci”.
Mentre un altro antico manoscritto tedesco di Johann Fincel* riportato qui sotto fa riferimento alla Leggenda del Pifferaio di Hamelin e al libro della città di Hamelin.
Ecco la traduzione in italiano moderno:
…E sotto il potere e la malvagità del diavolo, voglio narrare una storia vera. Circa 130 anni fa, si è verificato un evento a Hamelin, in Sassonia, sul fiume Weser, dove il Diavolo, nel giorno di Santa Maria Maddalena, si è manifestato in forma umana e visibile nelle strade, camminando in giro e suonando un flauto, ha attirato a sé i bambini, e li ha guidati fuori dalla porta della città verso una montagna. se li è portati via e nessuno sapeva dove fossero finiti…
…C’era un merlo che li aveva seguiti da lontano e aveva detto ai loro genitori che erano stati consegnati rapidamente all’acqua e alla terra in ogni luogo, erano state fatte ampie ricerche e indagini, ma nessuno è riuscito a scoprire dove fossero i bambini. Questo ha causato un grande dolore ai genitori, ed è stato un terribile esempio dell’ira divina sui bambini. Tutto ciò è descritto nel libro della città di Hamelin, è stato molto scritto e io stesso ho visto e sentito.
Res gesta**
* Johann Fincel o Jobus Fincelius è stato uno storico e teologo tedesco del XVI secolo
**”Res gesta” è un termine latino che significa “fatto accaduto”, spesso utilizzato per indicare che la narrazione riguarda eventi realmente avvenuti.
I fatti reali e la favola
Nella trascrizione di Jobus Fincelius non si fa riferimento ai topi o al motivo per cui il pifferaio ha portato via i bambini. Alcuni storici ritengono che queste trascrizioni facciano riferimento a una migrazione di massa o a una tragedia che colpì realmente i giovani della città, un elemento che getta un’ombra oscura su quella che negli anni a venire sarebbe diventata una delle più famose fiabe per bambini. Successivamente, furono inseriti gli elementi dell’infestazione dei topi e la vendetta del pifferaio per il mancato pagamento, aggiunti per impartire una lezione morale, come avviene tipicamente nelle fiabe e nei racconti popolari.
La versione dei Fratelli Grimm
Nella versione dei Jacob e Wilhelm Grimm de Il Pifferaio Magico Titolo originale “Der Rattenfänger von Hameln”, la città di Hamelin è infestata da topi. Un uomo dall’aria misteriosa e dagli abiti sgargianti che si presenta come un pifferaio, assicura di liberare la città dai topi in cambio di una somma di denaro. Grazie al suo flauto magico attira i topi fuori dalla città e li fa annegare nel fiume Weser, ma nonostante il pifferaio abbia portato a termine il suo compito, i cittadini si rifiutano di pagarlo. Per vendicarsi il pifferaio attira i bambini della città grazie al suono del suo flauto per condurli in una caverna dalla quale non faranno mai più ritorno.
La maledizione e la magia della musica
A fondere ancora di più il film The Piper alla leggenda del pifferaio magico è l’elemento musicale. Ipnotizza topi e fanciulli portandoli via dalla città tramite lo strumento del Pifferaio ed emoziona e trasporta in un’altra dimensione lo spettatore che guarda la pellicola. A garantire l’alta qualità della colonna sonora troviamo Christopher Young, compositore che gli orrorofili ricorderanno per le soundtrack di film cult come Hellraiser, Nightmare 2 – La rivincita, Invaders, Morte a 33 giri, Drag me to hell, The Grudge e molti altri. Ad eseguirla la Bulgarian Symphony Orchestra – SIF 309, un’orchestra di 50 elementi.
Per tutti quelli che amano il cinema folk-horror ed sono affascinati dal lato oscuro della fiaba del Pifferaio magico, The Piper vi aspetta al cinema dal 18 gennaio.