Recensione della quinta puntata della settima stagione di The Walking Dead: Gregory il codardo.
Dopo aver conosciuto il nuovo villain nella premier le puntate successive ci hanno mostrato il controllo che detiene Negan sulle varie comunità.
Dopo The Kingdom, The Santuary e Alexandria, nella quinta puntata, ci spostiamo ad Hilltop comunità di cui fa parte Jesus ma che ha come leader Gregory, un personaggio presuntuoso e odioso che sbaglia sempre in modo palesemente volontario il nome di tutti, non adatto per essere un capo soprattutto in un contesto apocalittico, un vero idiota in pratica.
Maggie, ancora convalescente, era stata portata ad Hilltop da Sasha per essere curata dal dottor Carson che le consiglia di rimanere lì per l’intera durata della gravidanza.
Gregory va in panico nel trovare Maggie lì perchè è terrorizzato dai Salvatori, se scoprissero del loro accordo per uccidere Negan finirebbe molto male per lui infatti è intenzionato a mandarla via.
Puntuale si materializzano le paure di Gregory, un gruppo di Salvatori capitanati da Simon, braccio destro di Negan, arrivano ad hilltop per dettar legge e lui terrorizzato prova addirittura a consegnargli Maggie e Sasha ma grazie a Jesus riescono a salvarsi.
A fine puntata si ci sono due spunti davvero molto interessanti…
Jesus decide che Gregory non comanderà più Hilltop e ha già in mente il futuro leader, dal suo sguardo si capisce che l’ideale per la loro comunità è che sia Maggie a prendere il posto del vigliacco Gregory incapace di gestire la situazione, Maggie in passato ha già assunto il ruolo di portavoce per il gruppo di Alexandria è una donna forte, decisa e vuole vendetta per la perdita del marito, una leonessa pronta alla battaglia.
Il secondo è che Sasha chiede a Jesus di scoprire dove è situata la base di Negan e lui si intrufola all’interno di un furgone diretto al Santuario trovando a sorpresa Carl anche lui lì per la stessa ragione.
La mossa sembra un pò azzardata ma intrigante per il continuo della storia, spero non accada niente di male a due dei miei personaggi preferiti.