Recensione della tredicesima puntata di The Walking Dead 7: Seppellitemi qui.
Puntata intensa interamente dedicata alle vicende di The Kingdom, il Regno del Re Ezekiel, con uno sguardo speciale all’ennesima evoluzione di due personaggi principali che conosciamo dalla prima stagione cioè Carol e Morgan.
Carol in precedenza non ha creduto alle parole di Daryl e tormentata da incubi e dal dubbio si reca al Regno per scoprire la verità parlando con Morgan, senza risultati però.
Fino a questo punto Morgan mantiene ancora la sua filosofia di vita, che al di là del “non uccidere” preserva anche la vita delle persone a cui tiene ma tutto ciò cambierà da lì a poco, infatti dopo che la consegna ai Salvatori, sabotata da Richard, è andata male i fantasmi del suo passato ritornano a ossessionarlo.
In piena crisi però Morgan scopre il subdolo piano di Richard, cioè far sì che gli uomini di Negan lo uccidessero per dare un input al Re in modo da reagire e decidersi finalmente a combattere, ma niente va secondo i piani finendo con la morte del piccolo Benjamin e la successiva crisi di Morgan.
Ritorna quello sguardo da folle omicida, visto nella terza stagione quando Morgan era completamente fuori di testa, mentre chiede spiegazioni a Richard di quel gesto inconsulto.
Qui c’è una situazione da analizzare: Durante il chiarimento Richard insiste che bisogna fare qualcosa per guadagnarsi nuovamente la fiducia dei Salvatori per poi colpirli mortalmente, ebbene Morgan prende alla lettera quelle parole strangolando Richard sotto il naso dei Salvatori e portando a termine il suo primo piano cioè donare la vita per il Regno e spingere il Re a reagire.
Morgan ha capito cosa fare adesso, deve abbandonare la sua filosofia di vita perchè non vale più nel mondo attuale, è deciso a uccidere tutti i Salvatori e infatti racconta tutta la verità a Carol proprio a dimostrazione del suo cambiamento.
Sappiamo cosa è capace di fare, Morgan è un letale guerriero quando perde il lume della ragione e sarà sicuramente un alleato fondamentale nella guerra, sempre se non si fa uccidere prima.
A fine puntata Carol si reca nuovamente al Regno questa volta per restare e preparare la controffensiva trovando Re Ezekiel d’accordo con lei.
Sono tornati due personaggi che possono dare veramente un contributo notevole alla battaglia date le loro doti da soldati, Carol ci ha regalato momenti indimenticabili e attendiamo tutti con ansia di rivederla in azione, a volte ritornano sì e quando tornano loro fanno davvero male Walkers.