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The Wicker man – Recensione

The Wicker man - Recensione
The Wicker man - Recensione

Il capolavoro folk horror diventato immortale. La recensione di The Wicker man

The Wicker Man è un film horror thriller inglese del 1973 diretto da Robin Hardy, sceneggiato da Anthony Shaffer che trae liberamente tratto dal romanzo Ritual (1967) di David Pinner. Nel cast troviamo Edward Woodward, Christopher Lee, Diane Cilento, Ingrid Pitt e Britt Ekland. La pellicola arriva per la prima volta grazie a Midnight Factory in lingua originale sottotitolata in versione 4K Ultra HD (ottenuta dai negativi originali) in Limited Edition Midnight Classics + Blu-ray + Blu-ray Bonus contenente la versione Director’s Cut, Book da Collezione e tantissimi contenuti extra inediti.

Neil Howie (interpretato da Edward Woodward), è un poliziotto che viene inviato a Summerisle, un’isola della Scozia, per indagare sulla misteriosa scomparsa di una giovane ragazza di nome Rowan Morrison. Giunto sul posto, si troverà coinvolto in una serie di eventi sempre più strani e inquietanti. Presto scoprirà che questa isolata comunità è profondamente coinvolta in antiche pratiche religiose pagane e in celebrazioni legate alla natura. Dietro a queste strane usanze c’è Lord Summerisle (interpretato da uno strepitoso Christopher Lee) il facoltoso padrone dell’isola.

The Wicker man è un film avanguardistico, che anticipa i tempi così tanto da non essere capito all’epoca della sua uscita. Un’opera che mescola i generi in modo naturale e che ha influenzato film moderni come Midsommar. Le due opere hanno il medesimo impianto narrativo e, anche se raccontano qualcosa di diverso, hanno la stessa capacità di essere degli horror, non horror.

L’orrore siamo noi, e le nostre credenze, così radicate da farci compiere atti di abominevole violenza: persecuzioni se si pensa al mondo cristiano e sacrifici umani nel caso di religioni pagane come in The Wicker man. Uno dei temi della pellicola è proprio questo scontro culturale e ideologico, rappresentato dal conflitto tra il sergente Neil Howie, uomo ligio al dovere e fortemente cattolico, e Lord Summerisle e la popolazione dell’isola, apparentemente “bravi cristiani” fedeli alla Corona che invece venerano altri Dei e hanno assorbito valori morali differenti da quelli del resto del regno, d’altronde chi li governa non è scozzese come loro. Nel film infatti traspare quanto quell’autorità sia inefficace e non percepita come tale nonostante il poliziotto continui a minacciare denunce e arresti a chi lo ostacola nelle indagini.

Edward Woodward, con la sua strepitosa interpretazione ci accompagna in un’avventura inquietante e misteriosa dove sentiamo che la terra sotto i suoi piedi viene sempre più a mancare, alimentando così il senso di ansia nello spettatore. Il sergente, che rappresenta la rettitudine del cristianesimo, perderà anche l’ultima difesa, abbandonandosi a desideri e sogni sessuali che lo renderanno ancor più una preda vulnerabile. La vittima infatti verrà cotta a fuoco lento, quasi stimolata a far emergere le sue pulsioni sessuali represse dalla religione, tramite la sensuale figlia del locandiere.

La colonna sonora, composta da Paul Giovanni e i Magnet, è suggestiva e costituisce un elemento che caratterizza fortemente la pellicola, anche grazie ad alcuni elementi riconducibili ai musical, vediamo infatti in svariati momenti i protagonisti intonare canzoni folk.

Ma è il leggendario finale quello che rimane di più nella mente degli spettatori: un vero e proprio shock! Una cerimonia con il famoso “Wicker Man“, una gigantesca struttura di legno a forma di uomo che viene bruciata con Howie al suo interno che grida e prega (il suo Dio). Questa è una delle scene più horror e potenti della storia del cinema, a cominciare da quando il povero sergente “giullare” si trova di fronte alla struttura e grida “Oh god… oh Jesus Christ!”, la paura sopraggiunge e la disperazione è straziante (un brivido mi percorre la schiena ogni volta che la vedo). Fino a quando, con il Wicker Man ormai pervaso dalle fiamme sentiamo gli isolani cantare “Sumer Is Icumen”, un antico canto medioevale risalente al XIII secolo, con allegria e speranza, mentre un sacrificio umano viene compiuto. Le preghiere cristiane delle vittima contro i canti di buon auspicio, i rituali e i sacrifici, rappresentano l’eterna lotta tra le superstizioni. I cristiani bruciano i pagani, i pagani sacrificano i cristiani. Ma l’unica cosa sacra, la vita, qui viene sprecata per pura ignoranza.

The Wicker man è un cult horror classico che esplora numerosi temi, tra cui la religione, la superstizione, la natura umana, il sacrificio e il confronto tra tradizioni antiche e moderne. Questo lo rende un film immortale che appassionerà sempre i fan dell’horror e sarà sempre una fonte di ispirazione per i registi del presente e del futuro.

Titolo: The Wicker man
Titolo originale: The Wicker man
Regia: Robin Hardy
Attori: Edward Woodward, Christopher Lee, Diane Cilento, Ingrid Pitt, Britt Ekland
Paese: UK
Anno: 1973
Genere: folk horror
Durata: 88 minuti

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