La recensione di Tokyo Ghoul: adattamento live action del famoso manga di Sui Ishida, nelle sale italiane il 6 e 7 marzo.
In una Tokyo odierna, convivono forzatamente da tempo due razze: gli umani e i Ghoul. Questi ultimi possono cibarsi esclusivamente di carne umana, e sono quindi costretti a cacciare e uccidere per sopravvivere. Stanare e uccidere i Ghoul, invece, è compito del CCG, una sezione speciale della polizia. Ken Kaneki è un introverso studente universitario, che un giorno viene “adescato” da una ragazza che, rivelatasi per quello che è, tenta di cibarsi di lui. Ken si salva per un incidente fortuito, ma gravemente ferito, subisce il trapianto di alcuni organi della Ghoul che lo aveva attaccato. Si trasforma quindi in un ibrido Ghoul/Umano, un reietto tra due mondi alla ricerca di un posto dove stare e un modo per saziare la sua nuova fame.
Questo è l’incipit di Tokyo Ghoul, adattamento cinematografico live action del celebre manga seinen di Sui Ishida, per la regia di Kentaro Hagiwara. Nella nuova ondata di adattamenti cinematografici japan-made, Tokyo Ghoul spicca per fedeltà e accuratezza verso il materiale originale. La storia del film affronta in maniera precisa, salvo alcuni cambiamenti per renderla più adatta al formato film, tutta la prima parte del manga. I personaggi e le tematiche riaffiorano senza rimanere sminuiti e questo anche grazie a una durata (120 minuti) poco ortodossa per questo genere di adattamenti e budget.
I pregi sono parecchi. Il casting è azzeccato per la gran parte dei personaggi principali, così come la scrittura degli stessi. La necessaria buona dose di CGI non sfigura e soprattutto non è abusata come in altri film simili, evitando quindi di scadere nel cheap nel confronto con le produzioni occidentali più ricche. In generale l’idea di seguire fedelmente un arco narrativo del manga, senza per forza comprimere tutta la storia, si dimostra vincente. D’altronde perchè discostarsi da un materiale originale di alta qualità, come invece spesso fanno produttori e registi poco illuminati?
A dispetto dei suoi ottimi pregi però, Tokyo Ghoul rimane comunque un film per appassionati. La sua “giapponesità” vien fuori prepotente in molti casi, sia a livello visivo che di recitazione (nonostante un buon doppiaggio) e, come in molte storie provenienti dal sol levante, si perde un po’ a mischiare vari generi senza una vera identità (da un punto di vista occidentale, chiaramente). Resta comunque uno tra i migliori, più godibili e più fedeli adattamenti degli ultimi tempi. Il nostro consiglio è quindi per tutti gli appassionati, non solo del manga, di dare una chance a questo Tokyo Ghoul, nelle sale italiane il 6 e 7 marzo distribuito da Nexo Digital.
- Titolo: Tokyo Ghoul
- Titolo originale: Tôkyô gûru
- Regia: Kentarō Hagiwara
- Attori: Masataka Kubota, Fumika Shimizu, Nobuyuki Suzuki, Hiyori Sakurada, Yû Aoi
- Genere: Horror, Fantastico
- Durata: 119 min
- Anno: 2017
- Paese: Giappone