V/H/S: Viral – La nostra recensione di questa antologia di racconti horror in stile found footage , ideata da Brad Miska (fondatore di Bloody Disgusting).
V/H/S: Viral questa pellicola si basa su una formula semplicissima: sei registi, ognuno dei quali gira un cortometraggio in modo da arrivare ad lungometraggio di 116 minuti, il tutto girato in stile found footage.
L’aspetto più meritevole di V/H/S: Viral è di aver mostrato al grande pubblico, le tante sfaccettature che può offrire il genere found footage, in una chiave diversa da quella “più domestica” usata ad esempio da Oren Peli in Paranormal Activity.
In V/H/S: Viral, i registi hanno puntato sui temi più classici del genere horror; come il seducente incontro con una donna vampiro o la casa infestata dai fantasmi. Trattandosi di storie raccontate da un personaggio appartenente al racconto, non c’è l’obbligo che quanto girato debba rispondere a tutte le domande generate dalla narrazione. In effetti, di fronte ad una pellicola del genere, lo spettatore non pretende che ogni racconto sia un capolavoro, purché sia immediato e divertente.
Entrando più nel dettaglio: l’episodio che lega tutti i racconti, narra la storia di un gruppo di ragazzi che ha l’abitudine di registrare le proprie bravate. Uno di loro si ritrova nella casa di un vecchio per rubare una videocassetta. Ma in questa abitazione troverà moltissime videocassette e dovrà vederle tutte prima di trovare quella giusta. Questo è l’espediente che consentirà alla pellicola di introdurre gli altri episodi, facendo però ovviamente calare l’interesse nel primo, a causa delle numerose interruzioni.
In Amateur Night un gruppo di ragazzi esce a far festa e con l’intento di registrare le proprie ragazze mentre fanno sesso. In Second Honeymoon una coppia in crisi intraprende un viaggio nella speranza di recuperare il rapporto, una donna misteriosa si paleserà sulla porta nella loro stanza di motel. Tuesday the 17th un gruppo di adolescenti va a passare il week-end in una casa isolata su un lago, indubbiamente il corto meno efficace del film, forse perché le scene degli omicidi risultano un po’ scontate. Gli episodi più meritevoli sono sicuramente: The sick thing that happenned to Emily when she was younger che narra la storia di una ragazza convinta che la sua abitazione sia infestata da fantasmi, storia che presenta molte similitudini con Paranormal Activity e 10/31/98, che pur riproponendo una trama già vista: quella di una combriccola di ragazzi che va a festeggiare Halloween in periferia, è il miglior episodio perché mostra un crescendo palpabile di tensione.
Nel complesso VHS è un ottimo film horror che si è già ritagliato la nomea (tra alcuni estimatori del genere) di miglior film horror found footage.
Titolo: V/H/S: Viral
Titolo originale:
Paese: Usa
Anno: 2012
Registi di V/H/S: Viral: Matt Bettinelli-Olpin, David Bruckner, Tyler Gillett, Justin Martinez
Attori: Calvin Reeder, Lane Hughes, Kentucker Audley, Adam Wingard, Frank Stack
Durata: 116 minuti
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