L’esordio di Winnie The Pooh nell’horror si rivela un tragico flop. La recensione di Winnie-the-Pooh – Sangue e miele
Winnie-the-Pooh – Sangue e miele (Winnie-the-Pooh: Blood and Honey) è un film del 2023 scritto e diretto da Rhys Frake-Waterfield, distribuito in Italia da Plaion Pictures sotto l’etichetta Midnight Factory in steelbook luminescente 4K Ultra HD + Blu-ray e in DVD. Nell’edizione il classico booklet e un’ampia selezione di contenuti extra come: dietro le quinte, finali alternativi, scene tagliate, commento audio del regista e altro ancora. Nel cast Nikolai Leon Maria, Taylor Natasha, Rose Mills, Amber Doig-Thorne, Danielle Ronald e Natasha Tosini.
L’orso Winnie The Pooh e il suo compare Piglet sono stati abbandonati dall’amichetto d’infanzia Christopher Robin e si sono ritrovati senza cibo e costretti a divorare il loro compare Eeyore. Christopher tornerà dopo molto tempo con la moglie nel bosco dove ha conosciuto e legato con i suoi “piccoli” amici, ma al suo arrivo li troverà tremendamente arrabbiati e rancorosi nei loro confronti. Winnie e Piglet sfogheranno questa collera accumulata negli anni su di loro, e anche su un gruppo di giovani ragazze che alloggia in una casa di campagna nelle vicinanze del bosco.
Per parlare di Winnie-the-Pooh – Sangue e miele devo prima fare una doverosa premessa. La pellicola di Frake-Waterfield è un piccolo film indipendente costato appena 100 mila dollari che paga con un giudizio più aspro la sua esplicita volontà di finire a tutti i costi sotto i riflettori. L’utilizzo di un personaggio estremamente noto, come il simpatico orsetto Winnie (di cui sono scaduti i diritti), trasformato in una storia horror violenta e sanguinosa, in contrapposizione con la natura originale del soggetto, fu già un indizio chiaro della volontà di creare clamore per portare pubblicità al progetto. Ma dall’inizio dei primi rumor sull’uscita della pellicola ad oggi, ciò che è sempre sembrato mancare sono le idee. La pellicola salta la sala (sorte ormai digerita dal pubblico) e arriva direttamente in home video, ma con un’edizione stratosferica a livello estetico e di contenuti, alzando ancora di più la posta in gioco e le aspettative dell’acquirente e aumentando inevitabilmente la forza dello “schianto” per quanto riguarda la sua valutazione da parte della critica e del pubblico.
Winnie-the-Pooh – Sangue e miele è un film raffazzonato, impreciso e low budget nei mezzi e nelle idee. La scrittura arida si riduce a proporre un contorno all’ormai saturo e consolidato cliché del gruppo di ragazze che viene trucidato nella casa vacanze. Per risolvere eventuali problemi di sceneggiatura (che richiedono un impegno intellettivo) viene istituita la stupida regola del “sequestro” di tutti i cellulari dei personaggi per “liberarsi” dallo stress della vita moderna. Insomma, audacia e originalità nella scrittura della sceneggiatura: non pervenute. I villain, mal caratterizzarti e “addobbati” con banalissime maschere di gomma prive di espressività per ovvi motivi, non trasmettono il carisma necessario per “agganciare” lo spettatore. Il protagonista, Christopher e gli altri personaggi risultano altrettanto inespressivi, nonostante non indossino maschere.
Dopo lo schianto, Winnie-the-Pooh – Sangue e miele inizia a scavarsi la “fossa” con una regia rozza e inconsapevole. Inquadrature di cattivo gusto e “sbollate” senza un motivo, sono inserite nel film curiosamente in modo seriale e cadenzato, come se ciò servisse a dargli “uno stile”. Il tutto è rivestito da una pessima fotografia che ci propone scene inguardabili, nel senso di “buie”.
La recitazione è così grossolana da farmi optare per il doppiaggio in italiano dopo una decina di minuti (1 punto per il doppiaggio verso cui non sono mai generoso). C’è da evidenziare che gli attori non sono supportati da dialoghi sensati e ben scritti, quindi tutto appare anche più amatoriale di quanto non dovrebbe essere.
Una delle poche note pregevoli, che appagherà in minima parte gli horrorofili più famelici, è la quantità di violenza e gore, che in questa pellicola abbonda. Peccato che alcuni effetti speciali realizzati in computer grafica, potevano essere evitati facilmente. Se pensiamo che un film che è costato 100 milioni di dollari come Oppenheimer, non usa un filo di CGI, e Winnie-the-Pooh – Sangue e miele per realizzare due schizzi di sangue, ricorre al computer… Il risultato su schermo è imbarazzante.
Winnie-the-Pooh – Sangue e miele è un piccolo film tra l’indipendente e l’amatoriale che si è presentato in Serie A con troppo clamore e che merita una retrocessione.
Titolo: Winnie-the-Pooh – Sangue e miele
Titolo originale: Winnie-the-Pooh: Blood and Honey
Regia: Rhys Frake-Waterfield
Attori: Nikolai Leon Maria, Taylor Natasha, Rose Mills, Amber Doig-Thorne, Danielle Ronald, Natasha Tosini.
Paese: UK
Anno: 2023
Genere: Horror, splatter
Durata: 84 minuti