Attento a ciò che desideri. La recensione di Wish Upon.

Wish Upon - Recensione
Wish Upon – Recensione

Wish Upon è un horror del 2017 diretto da John R. Leonetti che, dopo un inizio non propriamente dei migliori (ricordiamo il pessimo Mortal Kombat – Distruzione totale), pare abbia finalmente intrapreso la strada giusta. Nel 2014 infatti, ha dato modo di parlare di sè occupandosi della regia di Annabelle, spin-off dell’acclamato L’evocazione – The Conjuring. Sulla stessa scia di Annabelle, Leonetti riprende le vesti di narratore di storie horror che hanno come fulcro un feticcio dalle proprietà sovrannaturali.

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Clare Shannon (Joey King, giovane attrice già vista ne L’evocazione – The Conjuring) è una ragazza diciassettenne con una sfortunata storia famigliare: la madre si è suicidata quando era piccola, mentre il padre, oramai spento ed assente, continua a metterla in imbarazzo di fronte al resto delle persone, soprattutto dei compagni di scuola. Come se non bastasse, comincia ad essere vittima di bullismo ed il ragazzo di cui è innamorata non la nota neppure. Le uniche persone che ha al suo fianco sono le due amiche June (Shannon Purser, apparsa nella serie televisiva di fantascienza Stranger Things) e Meredith (Sydney Park, apparsa recentemente in The Walking Dead). Tutto però cambia quando il padre trova una scatola antica che promette di esaudire sette desideri. Inizialmente scettica, Clare prova comunque ad esprimere i suoi desideri fino ad arrivare ad ottenere la vita che ha sempre sognato. Tutto ora sembra perfetto, se non fosse che le persone più vicine a lei iniziano a morire in modi molto misteriosi.

Wish Upon è un film che sembra d’aver già visto. La trama prosegue dritta e lineare così come ci si aspetterebbe. La classica teenager che viene derisa e bullizzata perchè povera e un po’ “sfigatella” ma che poi riesce a prendersi le sue soddisfazioni grazie ad un oggetto misterioso, ma come insegna lo scrittore inglese William Wymark Jacobs nel suo macabro racconto “La zampa di scimmia”, non solo bisogna stare attenti a ciò che si desidera, ma anche come sia impossibile prevedere le conseguenze delle azioni commesse.

John R. Leonetti propone quindi una rilettura di una tematica molto ricorrente soprattutto nell’ambiente horror. L’intento non è quello di realizzare qualcosa di nuovo, ma piuttosto quello di affrontare la questione in modo serio, dando ampio spazio alle relative implicazioni psicologiche. A tal proposito, rimarchevole è la scena nella quale lei non vuole separarsi della scatola: d’altronde perchè dovrebbe rinunciare ad avere una vita migliore di quella attuale? Desiderava solo essere felice dopo tutto.

La storia scorre fluida e non lascia il tempo di annoiarsi. Le morti accidentali sono ben realizzate e ricordano quelle dei vari Final Destination. Ho anche notato una similitudine con un film del 1996 “Giovani Streghe” dove le protagoniste dovevano successivamente subire le conseguenze dei loro desideri rivolti alla divinità Manon. Il finale è quello che ci si può aspettare, in linea con il resto della storia e, ovviamente, inevitabile.

Wish Upon è un film senza pretese ma che merita d’esser visto, se non altro per la bravura degli attori e le emozioni che riescono a trasmettere.

Titolo: Wish Upon
Titolo originaleWish Upon
RegiaJohn R. Leonetti
Attori:  Joey KingRyan PhillippeKi Hong Lee , Shannon Purser, Sydney Park, Sherilyn Fenn
Genere: Horror
Durata: 90 minuti
Anno: 2017
Paese: USA, Canada

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RASSEGNA PANORAMICA
Giudizio
Miss Class
Amante dell'horror, dell'arte, della musica heavy metal e della scrittura, amo i gatti e colleziono tatuaggi in giro per il corpo. Ex modella goth, riempio le giornate con film, serie tv e videogames. - L'oscurità; è lei la mia vera luce. (Pinhead) -
wish-upon-recensioneWish Upon è un film che sembra d'aver già visto. La trama prosegue dritta e lineare così come ci si aspetterebbe. La classica teenager che viene derisa e bullizzata perché povera e un po' "sfigatella" ma che poi riesce a prendersi le sue soddisfazioni grazie ad un oggetto misterioso, ma come insegna lo scrittore inglese William Wymark Jacobs nel suo macabro racconto "La zampa di scimmia", non solo bisogna stare attenti a ciò che si desidera, ma anche come sia impossibile prevedere le conseguenze delle azioni commesse.