La zombie comedy capolavoro, Zombie contro zombie (One Cut of the Dead) arriva nel Bel paese.
Il mondo del cinema è ciclicamente scosso da qualche fenomeno di massa che cattura magneticamente l’attenzione di media, esperti ed appassionati. Succede con i grandi blockbuster molto attesi, con i sequel di qualche importante saga o con titoli premiati e incensati dalla critica. Tuttavia, uno dei settori che frequentemente balza agli onori della cronache è quello dell’horror, un ramo cinematografico che generazione dopo generazione non smette di attirare la curiosità dei critici e l’amore del pubblico.
In passato, proprio l’horror ha regalato alcuni dei più imponenti casi cinematografici della storia; senza andare troppo indietro nel tempo, basti pensare a The Blair Witch Project (1999) o Paranormal activity (2007), pellicole girate con budget irrisori e diventate successi commerciali senza precedenti.
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Ad 11 anni esatti dall’uscita del film di Oren Peli, a dare vita al nuovo fenomeno mondiale del mondo horror ci pensa il Giappone con “Zombie contro zombie”, titolo che ha già conquistato larghe fette di mercato in tutto il mondo dopo aver sbancato i botteghini nipponici. Zombie contro zombie, diretto dal 34enne Shin’ichirô Ueda, ha attirato le antenne dei media mondiali principalmente per un motivo: è costato soltanto 20.000 Euro (circa 3 milioni di Yen) ed ha già incassato 20 milioni di dollari, con proiezione in ben 200 sale e con programmazione spalmata su più di 100 giorni consecutivi nel paese del sol levante.
Dunque, pur essendo ancora inedito in numerose zone del mondo, ha già battuto record su record, conquistando gli applausi e i premi in numerosi festival di genere e diventando in breve tempo un vero e proprio caso planetario. Dietro questo trionfo inaspettato, un giovane filmaker nipponico, un cast di attori sconosciuti, effetti fatti in casa e, per l’appunto, un budget infimo. Ciò che Ueda è riuscito a realizzare nonostante la pochezza dei mezzi a disposizione ha dell’incredibile; al di là dell’effetto curiosità del pubblico per questo folle prodotto giapponese, stupisce l’apprezzamento della critica, che ha lodato le idee e la bizzarra formula dietro la storia del film, un aspetto da non sottovalutare condiviso con i succitati antesignani di Kamera o tomeru na!.
Parlando proprio del film in sé, il titolo di Ueda mescola splatter, risate, stramberie tipicamente asiatiche; nondimeno, la caratteristica che maggiormente ha strappato consensi è il continuo mescolarsi di finzione e realtà, vero punto di forza di questo gagliardo prodotto. Dal trailer, allegato a fine articolo, è possibile gustare un antipasto della nuova frontiera del mockumentary sperimentata da Ueda che in parte rinvigorisce il filone zombesco pur poggiando su un plot essenzialmente convenzionale. Come provato a fare anche qui in Italia con The end? (2018), Zombie contro Zombie solca nuovi sentieri riscrivendo le regole di un genere codificato in barba alle limitazioni economiche e di mezzi.
Zombie contro Zombie è pronto ad approdare anche in Italia con Tucker Film e sarà proiettato il 7-8-9 novembre nella sale cinematografiche del nostro paese.