Zombie, quali sono i 10 film più belli? Scopriamolo insieme ripercorrendo il cinema horror dalla loro nascita con il grande George A. Romero fino ai giorni nostri.

Gli Zombie (termine derivante dalla lingua haitiana, zonbi) rappresentano le figure più distintive dell’horror mondiale. Non so voi, ma io quando penso ad un mostro la prima immagine che mi balza alla mente è proprio quella di un morto vivente, per l’appunto uno zombie.

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È dagli anni settanta che la cinematografia mondiale “abusa” di questa figura proponendo pellicole di ogni gusto, che in molti casi trascendono nello splatter più estremo, come la scena del chiodo in “E tu vivrai nel terrore! L’aldilà” (1981) di Lucio Fulci. Il tema ricorrente nella maggior parte dei film è sempre lo stesso: morti che resuscitano a causa di virus, contaminazioni chimiche, maledizioni e chi più ne ha più ne metta. Però tutti, hanno sempre dei tratti distintivi, sono cadaverici, dritti e malfermi, famelici di carne umana, molto lenti nei movimenti, come ci ha insegnato il grande Romero, non come avviene in Io sono leggenda, dove gli zombie potevano sfidare Bolt sui duecento!

Chi più degli zombie riesce ad incuterci forti sensazioni come ansia, orrore e disgusto? Il denominatore comune che eguaglia tutti i film è che gli zombie rappresentano un pericolo e bisogna difendersi in qualsiasi modo se non si vuole finire sbranati, o trasformati “con un semplice morsettino” in uno di loro.

Ad ogni modo, ecco la mia personale classifica dei dieci film che comprendono tutti i parametri del genere, anche se, non basterebbero cinquanta titoli per elencarli tutti, infatti in qualche punto della classifica, ho inserito più di un titolo! Buona lettura.

Il giorno degli zombi
Il giorno degli zombi

10. Il giorno degli zombi (Day of the dead, 1985) di George A. Romero: Si tratta del terzo film diretto da Romero sugli zombie. La pellicola mostra un mondo letteralmente invaso da morti viventi i cui protagonisti, sopravvissuti e nascosti in un bunker dovranno in qualche modo difendersi.

Il ritorno dei morti viventi
Il ritorno dei morti viventi

9. Il ritorno dei morti viventi (The Return of the Living Dead, 1985) di Dan O’Bannon. Questo film è un vero e proprio omaggio a La notte dei morti viventi di Romero. La causa scatenante che porta le persone a trasformarsi in zombie è la diffusione di un virus. Ottimi gli effetti speciali e le scene cult come i tentativi di uccisione dello zombie, prima con un piccone e poi con un seghetto, che recide la testa, e quella in cui un morto vivente chiama la centrale tramite la radio della macchina di polizia e chiede l’intervento di nuovi agenti. Non manca qualche effetto splatter, buono il make-up e il tutto è condito con una bella colonna sonora che non guasta mai.

L’alba dei morti viventi
L’alba dei morti viventi

8. L’alba dei morti viventi (Dawn of the Dead, 2004) di Zack Snyder. La frase che tutti ricorderete è: “Quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra”.
È quello che recitava lo speaker della tv all’inizio del film, quando il mondo viene invaso da un’epidemia che trasforma tutti in pericolosi zombie. Molto efficace il team di combattenti contro i morti viventi. Ritmo incalzante e buoni gli effetti. A proposito di epidemie a questo ottavo posto inserirei anche un’altra chicca per gli amanti del genere anni 2000: World War Z (2013) di Marc Forste che vede tra i protagonisti nientedimeno che Brad Pitt. La storia è sempre la stessa: un virus trasforma l’intera città in mostri famelici. Il protagonista, con l’aiuto di un virologo, dovrà scoprire la causa e trovare la cura. Essendo produzione Hollywoodiana gli effetti speciali sono davvero ben riusciti.

Rec
Rec

7. Rec ([Rec], 2007) di Jaume Balagueró, Paco Plaza. Un classico dell’orrore anni 2000, girato in stile mockumentary, che non poteva mancare in classifica e si discosta lievemente dai precedenti. La pellicola racconta di due giovani reporter che si introducono, assieme ad una squadra di pompieri, in un grande edificio e scoprono che al suo interno le persone, infettate da un virus della rabbia, si sono tutte trasformate in zombie. Film carico di tensione anche nel finale con atmosfere angoscianti e adrenaliniche. Geniali le riprese movimentate che designano proprio l’horror dei giorni nostri.

Dèmoni
Dèmoni

6. Dèmoni (1985) di Lamberto Bava e prodotto da Dario Argento. La pellicola ruota intorno alle profezie di Nostradamus che rappresentano la base di quanto accade nel film, come strane mutazioni che generano mostri cannibali. Musiche elevate ed incombenti, tipico dello stile di Argento. Non mancano scene di splatter estreme.

Questo sesto posto della classifica lo dedico ai zombie-movies tutti all’italiana e pertanto aggiungerei anche un’altra pellicola intitolata: …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà (1981) di Lucio Fulci che non rappresenta proprio il classico film di zombie, ma è una buona variante.
Racconta che, a causa di una maledizione avvenuta in un vecchio motel, le persone si trasformeranno in sanguinari morti viventi. E chiaramente tutto si evolverà in un bagno di sangue. Pellicola ricca di concedetemi il termine; “sbudellamenti” capace di trasmettere una buona dose di paura.

Splatters – Gli schizzacervelli
Splatters – Gli schizzacervelli

5. Splatters – Gli schizzacervelli (Braindead, 1992) di Peter Jackson. Questa pellicola è considerata un piccolo cult, uno splatter per antonomasia per intenderci, pensate che nell’ultima scena furono usati più di 300 litri di sangue finto. In questo film, l’infezione zombie è causata da una scimmia portatrice del virus. Film che, nonostante a tratti vada nel trash, è alleggerito da un elevata dose di ironia che lo rende molto divertente.

La notte dei morti viventi
La notte dei morti viventi

4. La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead, 1990) di Tom Savini. Racconta di un gruppo di persone che si trova in una casa di campagna assediato dai zombie. Si tratta di un remake del film di Romero del 1968. Infatti la scena finale degli zombie appesi all’albero rappresenta un omaggio al taglio che fu imposto alla versione del 1968. Infatti la scena era prevista nella versione di Romero ma fu tagliata a causa di questioni razziali.

Benvenuti a Zombieland
Benvenuti a Zombieland

3. Benvenuti a Zombieland (Zombieland, 2009) di Ruben Fleischer. Al terzo posto inserisco questa pellicola molto particolare in quanto è una commedia Horror sugli zombie che ha avuto un grandissimo successo in tutto il mondo. Incentrata su un gruppo di persone che si ritrova a percorrere un tratto di strada degli Stati Uniti, invaso dagli zombie. Film ricco sia di azione che di humor. Colonna sonora da me apprezzatissima, in particolare per i Metallica presenti nei titoli di testa. Per rimanere in tema, parlando di commedie horror, mi sento di inserire anche L’armata delle tenebre di Sam Raimi. Insomma un salto nel passato per un film del grande Raimi, a tratti grottesco che vuole strappare qualche sorriso, terzo atto de La Casa, completando il vero capolavoro horror a 360 gradi.

Zombi
Zombi

2) Zombi (Zombi, 1978) di George A. Romero. Più saliamo in classifica e più in vetta ho deciso di inserire i veri cult del genere. Questo trattasi della seconda pellicola di Romero che porta sul grande schermo l’invasione degli Stati Uniti da parte dei morti ambulanti. Ottimo il cast, effetti imponenti e un’atmosfera che è difficile ritrovare nei capitoli seguenti. Scene cult rimaste nell’immaginario collettivo: l’orda di zombie che assale un enorme centro commerciale con volti bianchi, braccia protese in avanti, facce spiaccicate contro vetrate. Da segnalare le musiche d’effetto curate da Dario Argento insieme ai Goblin. Infatti è proprio a lui che si deve la scelta del gruppo dei Goblin per la realizzazione della colonna sonora originale.

La notte dei morti viventi
La notte dei morti viventi

1) La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead, 1968) di George A. Romero. Questa pellicola merita in assoluto il primo posto della classifica perché è quella che ha consacrato la figura degli zombie nell’immaginario collettivo. La trama ruota intorno a un gruppo di persone che all’interno di un’abitazione si ritrova circondato da zombie. La tensione è palpabile sin dall’inizio. L’ interpretazione degli attori, associata ad una regia a regola d’arte, rendono questo film un vero cult del genere.

Con questo film concludo la mia classifica consigliandolo anche alle nuove generazioni di non farsi fregare solo dalle serie TV, un ragazzino mi disse: la serie The Walking Dead ha reso famosi gli Zombie! Allora possiamo dire allo stesso modo che: Justin Bieber sta creando le basi per il rock!

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